Territorio
Questura ad Andria: definito il cronoprogramma per la conclusione dei lavori
Riunione a Roma, al Ministero dell'Interno tra il Prefetto Sensi, il commissario prefettizio Tufariello e la Dirigente generale di PS Fusiello
Andria - mercoledì 5 giugno 2019
20.08
Pronto un cronoprogramma per arrivare alla conclusione dei lavori per la Questura della sesta provincia, dopo un vertice a Roma svoltosi martedì 4 giugno, alla presenza del Prefetto della Bat, Emilio Dario Sensi, del Commissario straordinario per la gestione provvisoria del Comune di Andria, Gaetano Tufariello che hanno incontrato la Dirigente generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza di origini andriesi, Isabella Fusiello, incaricata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli di occuparsi del completamento del cantiere di via Indipendenza.
Entro il primo semestre del prossimo anno il collaudo, e dunque le opere dovrebbero essere ultimate.
I soldi ci sono, così come la firma al decreto ministeriale che ha rimodulato i finanziamenti a copertura delle varianti necessarie. L'incontro romano è stato operativo e contraddistinto dalla comune volontà di dare un'accelerata ai lavori affinchè anche la sesta provincia, dopo Fermo e Monza-Brianza, abbia la sua Questura. Una pratica, aveva detto Gabrielli a Trani in occasione dell'intitolazione della Sezione della Polizia Stradale all'Agente Tommaso Capossele, caduto in servizio nel luglio del 2000 mentre era in servizio sulla A/14 nei pressi di Andria che "purtroppo si è connotata anche di tanti momenti di interruzione, cose che purtroppo accompagnano non infrequentemente la vita della Pubblica amministrazione. Da parte nostra c'è la più convinta determinazione ad arrivare all'esito finale e, quindi, spero che quanto prima arriveremo all'inaugurazione della Questura della Bat".
Il Capo della Polizia ha anche sottolineato che, essendo passati circa 20 anni dall'istituzione della provincia e 10 da quella della Prefettura, "è tempo che le strutture di Polizia, in primis la Questura, abbiano una loro definitiva collocazione in questa provincia".
A conclusione dell'incontro a Roma, è stato sottolineato che con il fattivo apporto di tutti gli uffici centrali e periferici dell Ministero dell'Interno, nonché degli uffici dell'Agenzia del Demanio, è stata definita la strategia per la realizzazione del 2° stralcio dei lavori, inerenti la sede della istituenda Sezione di Polizia Stradale, che dovrà sorgere in adiacenza al predetto edificio, proseguendo così in continuità alle intese convenzionali già avviate sul territorio della Provincia.
Il rapporto di Forze dell'Ordine per abitanti in una città a elevata densità criminale, qual'è Andria è molto ma molto al di sotto della media. Basterà ad esempio considerare, solo per parlare della Polizia di Stato che a Viareggio, per circa 62 mila abitanti, al Commissariato di P.S. sono in forza circa 105 persone.
A Monza per 123 mila abitanti, prima che diventasse operativa la nuova Questura, al Commissariato di P.S. erano in quota ben 120 poliziotti.
Ad Andria, in questi anni il personale in servizio a via Rossini, attuale sede della Polizia di Stato -in un immobile che non è neanche totalmente di proprietà del Demanio, operano poco più di 60 unità tra agenti, sottufficiali e funzionari di P.S, una presenza che solo negli ultimi due anni si è ridotta di circa 20 unità. Una presenza assolutamente insufficiente e totalmente non congrua per far fronte alle attività inerenti la sicurezza e l'ordine pubblico di una città di 100 mila abitanti.
Entro il primo semestre del prossimo anno il collaudo, e dunque le opere dovrebbero essere ultimate.
I soldi ci sono, così come la firma al decreto ministeriale che ha rimodulato i finanziamenti a copertura delle varianti necessarie. L'incontro romano è stato operativo e contraddistinto dalla comune volontà di dare un'accelerata ai lavori affinchè anche la sesta provincia, dopo Fermo e Monza-Brianza, abbia la sua Questura. Una pratica, aveva detto Gabrielli a Trani in occasione dell'intitolazione della Sezione della Polizia Stradale all'Agente Tommaso Capossele, caduto in servizio nel luglio del 2000 mentre era in servizio sulla A/14 nei pressi di Andria che "purtroppo si è connotata anche di tanti momenti di interruzione, cose che purtroppo accompagnano non infrequentemente la vita della Pubblica amministrazione. Da parte nostra c'è la più convinta determinazione ad arrivare all'esito finale e, quindi, spero che quanto prima arriveremo all'inaugurazione della Questura della Bat".
Il Capo della Polizia ha anche sottolineato che, essendo passati circa 20 anni dall'istituzione della provincia e 10 da quella della Prefettura, "è tempo che le strutture di Polizia, in primis la Questura, abbiano una loro definitiva collocazione in questa provincia".
A conclusione dell'incontro a Roma, è stato sottolineato che con il fattivo apporto di tutti gli uffici centrali e periferici dell Ministero dell'Interno, nonché degli uffici dell'Agenzia del Demanio, è stata definita la strategia per la realizzazione del 2° stralcio dei lavori, inerenti la sede della istituenda Sezione di Polizia Stradale, che dovrà sorgere in adiacenza al predetto edificio, proseguendo così in continuità alle intese convenzionali già avviate sul territorio della Provincia.
Il rapporto di Forze dell'Ordine per abitanti in una città a elevata densità criminale, qual'è Andria è molto ma molto al di sotto della media. Basterà ad esempio considerare, solo per parlare della Polizia di Stato che a Viareggio, per circa 62 mila abitanti, al Commissariato di P.S. sono in forza circa 105 persone.
A Monza per 123 mila abitanti, prima che diventasse operativa la nuova Questura, al Commissariato di P.S. erano in quota ben 120 poliziotti.
Ad Andria, in questi anni il personale in servizio a via Rossini, attuale sede della Polizia di Stato -in un immobile che non è neanche totalmente di proprietà del Demanio, operano poco più di 60 unità tra agenti, sottufficiali e funzionari di P.S, una presenza che solo negli ultimi due anni si è ridotta di circa 20 unità. Una presenza assolutamente insufficiente e totalmente non congrua per far fronte alle attività inerenti la sicurezza e l'ordine pubblico di una città di 100 mila abitanti.