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Politica

Questione rifiuti: le pesanti note dolenti riaffermate dal M5S

Appalto Sangalli e discarica di San Nicola La Guardia, alcune delle questioni ancora in chiaroscuro

In una nota il gruppo consiliare del M5S e la consigliera regionale pentastellata Grazia Di Bari, riportano all'opinione pubblica alcune delle vicende insolute relative alla questione rifiuti.

Insieme ai dissesti visibili, che travolgono i servizi giornalieri di cui il cittadino ha subito contezza perche' e' immediato il riscontro in negativo, vi sono quei "dissesti invisibili", i cui effetti piu' significativi si vedono nel tempo, sia come danno economico che come potenziale danno alla salute. Uno di questo tipo di dissesti e' quello ambientale, in particolare l'aspetto che riguarda i rifiuti.

Questione servizio raccolta rifiuti: nulla e' successo nonostante le tangenti, gli arresti, le condanne, i disservizi, ma ancora piu' clamorosamente sia il Presidente dell'ARO rifiuti Giorgino, sia il Sindaco di Andria Giorgino, pur sapendo che ad Agosto 2019 scade il contratto con la Sangalli, ad oggi non hanno pubblicato la nuova gara, per cui quasi certamente la Sangalli avra' una proroga. Sorge spontanea la domanda: Perche' non ci si attiva per fare la nuova gara evitando una proroga alla Sangalli? A Monza, dove vi sono state vicende giudiziarie simili alle nostre, si sta invece procedendo ad una nuova gara addirittura con l'assistenza della Autorita' Anticorruzione. Perche' invece da noi, nonostante le nostre molteplici denunce, niente si muove e nessuno interviene?

Questione discarica comunale a San Nicola La Guardia: dopo anni di nostre denunce la Regione ha dovuto chiuderla per i tanti problemi che aveva. L'amministrazione Giorgino ancora non ha spiegato perche' non c'erano le polizze assicurative pur previste, perche'il gestore non pagava "la locazione dell'impianto", perche' oggi non si trovano piu' i tanti milioni di euro che negli anni erano stati accantonati per gestire la discarica dopo la sua chiusura. Nel frattempo abbiamo avuto la prova, come da noi sostenuto da tempo, che i 200mila euro avuti dalla Regione Puglia sono ben poca cosa rispetto alle somme necessarie per fare la messa in sicurezza. Infatti il Comune di Andria ha chiesto altri circa 6 milioni di euro. Ci chiediamo: la salute dei cittadini e' salvaguardata? Se non arriveranno gli altri (tanti) milioni necessari per proseguire la bonifica e la messa in sicurezza cosa succedera' alla discarica? Saranno i cittadini andriesi a doversi fare carico anche di questo "dissesto", pur di evitare problemi di inquinamento e quindi potenziali effetti sulla salute?

Questione nuovo impianto di compostaggio dei rifiuti organici, da realizzarsi non lontano dalla predetta discarica: una amministrazione comunale che non ha saputo tutelare i cittadini rispetto ad un appalto dei rifiuti e di una discarica comunale, quali garanzie puo' dare circa questa nuovo impianto sul territorio di Andria? Si sente parlare di cogenerazione e pirolisi, di cosa si tratta esattamente? Da dove arriveranno questi ulteriori rifiuti? Giorgino non ha ancora messo in sicurezza la discarica comunale, e gia' si e' attivato per lasciarci un ulteriore "regalo" con la sua dissestata amministrazione, un altro impianto con altri rifiuti in arrivo da fuori citta', come se in questi anni gli andriesi non hanno gia' dato abbastanza. Di certo ascolteremo le solite rassicurazioni, un po come quelle che da tempo ci davano sul bilancio, salvo poi scoprire il dissesto. Succedera' la stessa cosa anche qui?", conclude la nota del M5S di Andria e della consigliera regionale Grazia Di Bari.
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