"Le ragioni di una scelta": si apre così la lunga lettera che alcuni esponenti pugliesi di Italia Viva, hanno consegnato alla stampa, per spiegare il perché hanno deciso di lasciare Italia Viva. "Rassegniamo le dimissioni con effetto immediato dai ruoli che ci competono, all'interno della struttura territoriale di Italia Viva Puglia".
Considerano "sbagliato sia nel metodo che nel merito" il percorso deciso per Italia Viva dal suo leader Matteo Renzi. Temono "l'ipotesi di avvicinamento alla giunta guidata dal governatore Emiliano, magari chiedendo scusa in ginocchio". Sostengono che "non si torna al campo largo con il cappello in mano a chieder perdono per un passato di cui esserne orgogliosi".

Per questo Marilù Barnaba e Matteo Viggiani, componenti della cabina di regia di Italia Viva Puglia assieme ad Antonio Clemente Cavallo, presidente Italia Viva Lizzano, e Angela Lasorsa, presidente Italia Viva Andria, lasciano il partito di Matteo Renzi e le cariche che ricoprono, in aperto conflitto per il nuovo posizionamento partitico.

Nelle stesse ore anche il deputato Luigi Marattin, ha lasciato il Gruppo di Italia Viva e fondato l'associazione Orizzonti Liberali.