Cronaca
Quartiere S. Valentino, Carnicelli: «Qui la politica ha perso la sua scommessa»
Lavori bloccati, area mercatale abbandonata, animali di ogni genere e strade inesistenti
Andria - venerdì 4 luglio 2014
13.31
E' la terra dimenticata, un intero quartiere che da trent'anni aspetta il suo riscatto rimasto sempre solo a parole. Ogni intervento effettuato ha sortito solo un effetto diametralmente opposto e cioè quello di creare ancor più distanza dalla città e dai territori circostanti: «Nessuna amministrazione, di centro sinistra o di centro destra ha pensato a questo quartiere, la politica ha perso la sua scommessa di amministrare equamente la città». E' Pietro Carnicelli, presidente combattivo del Quartiere di San Valentino, a sferzare con le parole la politica locale e regionale per tentare, dopo un mese dall'ultimo intervento (Articolo 8 giugno), di riportare i riflettori sui luoghi abbandonati di una popolosa contrada andriese. Qui vi doveva essere in atto un piano di recupero rimasto solo nelle intenzioni ed in un primo step di lavori anche mal fatti: quattro anni fa la partenza in pompa magna con l'amministrazione locale e quella regionale (due colori politici differenti) a lanciarsi in promesse puntualmente non mantenute.
«Dicono che siano finiti i soldi - dice Pietro Carnicelli - ma da due anni qui non si vede nessun operaio e le problematiche del quartiere sono drammaticamente aumentate». Lavori bloccati, un'area mercatale realizzata con un finanziamento ministeriale e crollata dopo pochi mesi dal completamento ma per fortuna senza mai entrare in funzione, strade difficili da trovare tra erbacce, marciapiedi mai completati e terra ovunque senza asfalto, animali di ogni genere tra cui i più comuni serpenti, ratti e zanzare di ogni genere. «Se vi sembra che stiamo esagerando fatevi una passeggiata con noi - ha proseguito Carnicelli - due giorni fa i tecnici dell'italgas sono venuti per progettare l'allaccio ad una palazzina di nuova costruzione ma sono dovuti andar via perchè non sono riusciti a capire quale è la strada dove poter immaginare di posizionare i tubi».
Del Piano di Recupero resta il bando per il 2° stralcio dei lavori pubblicato scaduto nel mese di dicembre del 2012 e con il quale si sarebbero dovuti completare i lavori di rifacimento delle strade per un totale di poco superiore ai 4 milioni di euro. Il 1° stralcio, invece, consistente in "Lavori di risistemazione percorsi viari e pedonali esistenti, realizzazione percorsi viari e pedonali e verde pubblico" e "Lavori di realizzazione di rete idrica, rete di fognatura nera e rete di fognatura pluviale" ha avuto un costo di poco superiore ai 5 milioni di euro. Il Piano di Recupero di San Valentino è datato 4 aprile 1996, quasi 20 anni fa: «Il nostro quartiere - ha detto ancora Carnicelli - è allocato in un'area strategica per il nostro territorio del nord barese; collocato esattamente al centro tra il mare e la collina, un quartiere che meglio di ogni altro è dotato strutturalmente e logisticamente per diventare Area Fieristica e commerciale con annessi servizi, al punto che tale viene individuata nel Piano Regolatore Generale della città di Andria. Ma del Quartiere di San Valentino non importa a nessuno e per esempio ho scoperto che il Centro Commerciale che avrebbe dovuto allocarsi invece proprio nelle aree adiacenti al nostro quartiere, in zona fieristica come da Piano Regolatore, con una modifica urbanistica tanto singolare quanto discutibile e discussa è stato spostato in via Barletta; eppure l'area fieristica da adibire a usi polifunzionali, mercatali e il Piano di Rigenerazione Urbana viene previsto in via Bisceglie e non nel nostro quartiere all'uopo destinato».
La richiesta è semplice: oltre alla sicurezza, nel Quartiere di San Valentino serve la pulizia ordinaria dei luoghi e la dotazione minima di segnali stradali e servizi per l'igiene pubblica e collettiva. «Dei grandi progetti ci interessa poco ormai - dice Carnicelli - serve un intervento rapido, qui va tutto in malora, la lotta è impari con rifiuti, sporcizia e incuria. Vi sono bambini malati che non possono avere contatto con le sterpaglie presenti e ci siamo attrezzati noi con i residenti per cercare di ripulire al meglio una piccola zona. Non c'è più tempo, intervenite».
«Dicono che siano finiti i soldi - dice Pietro Carnicelli - ma da due anni qui non si vede nessun operaio e le problematiche del quartiere sono drammaticamente aumentate». Lavori bloccati, un'area mercatale realizzata con un finanziamento ministeriale e crollata dopo pochi mesi dal completamento ma per fortuna senza mai entrare in funzione, strade difficili da trovare tra erbacce, marciapiedi mai completati e terra ovunque senza asfalto, animali di ogni genere tra cui i più comuni serpenti, ratti e zanzare di ogni genere. «Se vi sembra che stiamo esagerando fatevi una passeggiata con noi - ha proseguito Carnicelli - due giorni fa i tecnici dell'italgas sono venuti per progettare l'allaccio ad una palazzina di nuova costruzione ma sono dovuti andar via perchè non sono riusciti a capire quale è la strada dove poter immaginare di posizionare i tubi».
Del Piano di Recupero resta il bando per il 2° stralcio dei lavori pubblicato scaduto nel mese di dicembre del 2012 e con il quale si sarebbero dovuti completare i lavori di rifacimento delle strade per un totale di poco superiore ai 4 milioni di euro. Il 1° stralcio, invece, consistente in "Lavori di risistemazione percorsi viari e pedonali esistenti, realizzazione percorsi viari e pedonali e verde pubblico" e "Lavori di realizzazione di rete idrica, rete di fognatura nera e rete di fognatura pluviale" ha avuto un costo di poco superiore ai 5 milioni di euro. Il Piano di Recupero di San Valentino è datato 4 aprile 1996, quasi 20 anni fa: «Il nostro quartiere - ha detto ancora Carnicelli - è allocato in un'area strategica per il nostro territorio del nord barese; collocato esattamente al centro tra il mare e la collina, un quartiere che meglio di ogni altro è dotato strutturalmente e logisticamente per diventare Area Fieristica e commerciale con annessi servizi, al punto che tale viene individuata nel Piano Regolatore Generale della città di Andria. Ma del Quartiere di San Valentino non importa a nessuno e per esempio ho scoperto che il Centro Commerciale che avrebbe dovuto allocarsi invece proprio nelle aree adiacenti al nostro quartiere, in zona fieristica come da Piano Regolatore, con una modifica urbanistica tanto singolare quanto discutibile e discussa è stato spostato in via Barletta; eppure l'area fieristica da adibire a usi polifunzionali, mercatali e il Piano di Rigenerazione Urbana viene previsto in via Bisceglie e non nel nostro quartiere all'uopo destinato».
La richiesta è semplice: oltre alla sicurezza, nel Quartiere di San Valentino serve la pulizia ordinaria dei luoghi e la dotazione minima di segnali stradali e servizi per l'igiene pubblica e collettiva. «Dei grandi progetti ci interessa poco ormai - dice Carnicelli - serve un intervento rapido, qui va tutto in malora, la lotta è impari con rifiuti, sporcizia e incuria. Vi sono bambini malati che non possono avere contatto con le sterpaglie presenti e ci siamo attrezzati noi con i residenti per cercare di ripulire al meglio una piccola zona. Non c'è più tempo, intervenite».