Territorio
Qualità della vita, la Bat crolla vertiginosamente nella classifica
Doccia gelata per la Puglia. Si inciampa sul lavoro e gli affari non decollano
BAT - martedì 13 dicembre 2016
Il Sole 24 Ore e Italia Oggi, hanno pubblicato le classifiche della qualità della vita di tutte le province d'Italia. Doccia gelata per la Bat si è guadagnata un giudizio negativo, ampiamente prevedibile in quanto rispecchia la realtà emergenziale di cui le cronache raccontano ogni giorno. Addirittura meno 19 posizioni rispetto al 2015, che la fanno piombare tra le 110 province italiane addirittura al 104° posto.
Complessivamente, in tutte le province della Puglia e della Basilicata, la qualità della vita è ritenuta insufficiente, come dicevamo fanalino di coda la più giovane delle province, Barletta Andria Trani. Poche imprese, poca occupazione, un luogo da cui, ancora oggi, fuggire a gambe levate se si hanno ambizioni di carriera e di una vita dal tenore medio-alto.
Si "inciampa" sul lavoro e gli affari che non decollano, sul tasso di popolazione che sta continuando ad abbandonare questo territorio, sul sistema sanitario ed i trasporti, sul turismo e sulla mancanza di strutture per il tempo libero; non mancano gli incidenti stradali, del resto, moto e auto sono ancora i mezzi privilegiati rispetto al trasporto pubblico, un tema purtroppo molto dibattuto, lo stesso leit motiv dalla scorsa estate è finito più e più volte nelle pagine di cronaca, oltre che per la tremenda sciagura del 12 luglio, anche per disagi e disservizi delle ferrovie in concessione.
Ma a stupire è soprattutto il dato su "tempo libero e turismo": l'intera regione non ottiene la sufficienza, nonostante essa sia colma di attrazioni turistiche, bellezze culturali e paesaggistiche riconosciute a livello internazionale.
Sul fronte criminalità la qualità della vita è ritenuta inaccettabile: infatti, la situazione va peggiorando, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine ed i proclami dei politici di turno.
Quanta strada ci sia ancora da fare per raggiungere le vette delle province della Val d'Aosta e del Trentino Alto Adige (che sono, però, Regioni a statuto speciale, come speciali sono i privilegi che lo Stato gli concede) non è dato sapere. Novelle Cassandre cercasi.
La qualità della vita di un territorio è dunque sempre più legata all'efficacia del coordinamento delle azioni di intervento progettate localmente: il punto è che spesso si progettano azioni senza legarle a specifici risultati da conseguire.
Non si dovrebbe tanto discutere del posto in classifica di ciascun territorio, quanto procedere ad esaminare i vari fattori che possono contribuire a migliorare la qualità della vita e le azioni che possono essere messe in campo, per migliorare ciascuno di questi fattori, stimolare dibattiti sui percorsi da intraprendere nell'interesse delle comunità locali da parte dei politici.
Complessivamente, in tutte le province della Puglia e della Basilicata, la qualità della vita è ritenuta insufficiente, come dicevamo fanalino di coda la più giovane delle province, Barletta Andria Trani. Poche imprese, poca occupazione, un luogo da cui, ancora oggi, fuggire a gambe levate se si hanno ambizioni di carriera e di una vita dal tenore medio-alto.
Si "inciampa" sul lavoro e gli affari che non decollano, sul tasso di popolazione che sta continuando ad abbandonare questo territorio, sul sistema sanitario ed i trasporti, sul turismo e sulla mancanza di strutture per il tempo libero; non mancano gli incidenti stradali, del resto, moto e auto sono ancora i mezzi privilegiati rispetto al trasporto pubblico, un tema purtroppo molto dibattuto, lo stesso leit motiv dalla scorsa estate è finito più e più volte nelle pagine di cronaca, oltre che per la tremenda sciagura del 12 luglio, anche per disagi e disservizi delle ferrovie in concessione.
Ma a stupire è soprattutto il dato su "tempo libero e turismo": l'intera regione non ottiene la sufficienza, nonostante essa sia colma di attrazioni turistiche, bellezze culturali e paesaggistiche riconosciute a livello internazionale.
Sul fronte criminalità la qualità della vita è ritenuta inaccettabile: infatti, la situazione va peggiorando, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine ed i proclami dei politici di turno.
Quanta strada ci sia ancora da fare per raggiungere le vette delle province della Val d'Aosta e del Trentino Alto Adige (che sono, però, Regioni a statuto speciale, come speciali sono i privilegi che lo Stato gli concede) non è dato sapere. Novelle Cassandre cercasi.
La qualità della vita di un territorio è dunque sempre più legata all'efficacia del coordinamento delle azioni di intervento progettate localmente: il punto è che spesso si progettano azioni senza legarle a specifici risultati da conseguire.
Non si dovrebbe tanto discutere del posto in classifica di ciascun territorio, quanto procedere ad esaminare i vari fattori che possono contribuire a migliorare la qualità della vita e le azioni che possono essere messe in campo, per migliorare ciascuno di questi fattori, stimolare dibattiti sui percorsi da intraprendere nell'interesse delle comunità locali da parte dei politici.