Politica
Proteste per il centro di accoglienza in contrada Abbondanza
Fratelli d’Italia-An e Noi con Salvini: "Tutela per i residenti e gli stessi migranti"
Andria - sabato 8 luglio 2017
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Un centro di accoglienza in contrada Abbondanza -a circa 6 chilometri da Andria, sulla strada per Castel del Monte- sta creando problemi per i residenti e gli stessi migranti. E' quanto sostengono in un comunicato stampa Fratelli d'Italia-An e Noi con Salvini, che a firma rispettivamente di Salvatore Pistillo e Michele Abruzzese chiedono l'intervento delle Istituzioni.
I Movimenti cittadini di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini, congiuntamente, riportano all'attenzione delle Istituzioni preposte "le numerose segnalazioni e le testimonianze di cittadini residenti in contrada Abbondanza di Andria, che denunciano la precarietà delle condizioni in cui vive un gruppo di migranti che comprende anche dei minori, ciò destando preoccupazione sia sotto il profilo igienico-sanitario che dell'ordine pubblico e della sicurezza. Tra l'altro la villa che li ospita, è ubicata in una zona residenziale distante una decina di chilometri dal centro urbano comportando lo spostamento a piedi di alcuni di essi lungo la Strada Statale che, soprattutto di sera, mettono a rischio la propria sicurezza e quella degli automobilisti che se li ritrovano all'improvviso lungo il ciglio della strada. Le preoccupazioni, peraltro, sono determinate anche dalla circostanza che la zona residenziale in cui sono ospitati, durante il periodo estivo, a partire da giungo, è frequentata da diversi cittadini andriesi che vi soggiornano stagionalmente, richiedendo conseguentemente, la necessità di garantire una maggiore attenzione da parte di tutte le autorità competenti e delle forze dell'ordine. Ecco perché, in qualità di rappresentanze politiche cittadine, chiediamo alle Istituzioni preposte, Prefettura, Comune, Asl e Forze dell'Ordine, di intervenire attraverso accertamenti ufficiali, per verificare la corretta condizione dell'accoglienza dei migranti, nel pieno rispetto delle norme legali ed igienico-sanitarie".
Al riguardo interviene Salvatore Pistillo in rappresentanza di Fratelli d'Italia Andria afferma: "Andria è sempre stata una Città accogliente e come tale non deve cambiare la sua natura, al contempo però ribadisco la necessità che queste persone debbano essere accolte in modo dignitoso, nel pieno rispetto delle regole ed in condizioni igienico-sanitarie adeguate. I centri di accoglienza devono occuparsi di loro in maniera costante e precisa, senza abbandonarli."
Prosegue Michele Abruzzese, responsabile cittadino di Noi con Salvini, auspicandosi che "vengano attuati programmi di recupero e inserimento, così come previsto dalla convenzione. Inoltre chiediamo che venga preso in considerazione l'emendamento "Taglia-Business sull'immigrazione", approvato in Commissione Bilancio alla Camera il 26 maggio scorso, con il quale si obbligano tutte le Cooperative o associazioni che si occupano dell'accoglienza degli immigrati, a rendicontare come spendono ogni singolo euro che ricevono dallo Stato Italiano (4,5 miliardi di euro complessivamente)".
"Su questo aspetto sia Noi con Salvini che Fratelli d'Italia presteranno la loro attenzione, supplendo anche alla voce di movimenti emergenti (vedi M5S) che, a parole, si dicono attenti alla gestione dei soldi pubblici, mentre su questo particolare e preoccupante aspetto, nel nostro caso, rimangono sospettosamente silenti o conniventi".
I Movimenti cittadini di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini, congiuntamente, riportano all'attenzione delle Istituzioni preposte "le numerose segnalazioni e le testimonianze di cittadini residenti in contrada Abbondanza di Andria, che denunciano la precarietà delle condizioni in cui vive un gruppo di migranti che comprende anche dei minori, ciò destando preoccupazione sia sotto il profilo igienico-sanitario che dell'ordine pubblico e della sicurezza. Tra l'altro la villa che li ospita, è ubicata in una zona residenziale distante una decina di chilometri dal centro urbano comportando lo spostamento a piedi di alcuni di essi lungo la Strada Statale che, soprattutto di sera, mettono a rischio la propria sicurezza e quella degli automobilisti che se li ritrovano all'improvviso lungo il ciglio della strada. Le preoccupazioni, peraltro, sono determinate anche dalla circostanza che la zona residenziale in cui sono ospitati, durante il periodo estivo, a partire da giungo, è frequentata da diversi cittadini andriesi che vi soggiornano stagionalmente, richiedendo conseguentemente, la necessità di garantire una maggiore attenzione da parte di tutte le autorità competenti e delle forze dell'ordine. Ecco perché, in qualità di rappresentanze politiche cittadine, chiediamo alle Istituzioni preposte, Prefettura, Comune, Asl e Forze dell'Ordine, di intervenire attraverso accertamenti ufficiali, per verificare la corretta condizione dell'accoglienza dei migranti, nel pieno rispetto delle norme legali ed igienico-sanitarie".
Al riguardo interviene Salvatore Pistillo in rappresentanza di Fratelli d'Italia Andria afferma: "Andria è sempre stata una Città accogliente e come tale non deve cambiare la sua natura, al contempo però ribadisco la necessità che queste persone debbano essere accolte in modo dignitoso, nel pieno rispetto delle regole ed in condizioni igienico-sanitarie adeguate. I centri di accoglienza devono occuparsi di loro in maniera costante e precisa, senza abbandonarli."
Prosegue Michele Abruzzese, responsabile cittadino di Noi con Salvini, auspicandosi che "vengano attuati programmi di recupero e inserimento, così come previsto dalla convenzione. Inoltre chiediamo che venga preso in considerazione l'emendamento "Taglia-Business sull'immigrazione", approvato in Commissione Bilancio alla Camera il 26 maggio scorso, con il quale si obbligano tutte le Cooperative o associazioni che si occupano dell'accoglienza degli immigrati, a rendicontare come spendono ogni singolo euro che ricevono dallo Stato Italiano (4,5 miliardi di euro complessivamente)".
"Su questo aspetto sia Noi con Salvini che Fratelli d'Italia presteranno la loro attenzione, supplendo anche alla voce di movimenti emergenti (vedi M5S) che, a parole, si dicono attenti alla gestione dei soldi pubblici, mentre su questo particolare e preoccupante aspetto, nel nostro caso, rimangono sospettosamente silenti o conniventi".