Associazioni
Prosegue il confronto tra le associazioni cittadine sulla Tangenziale ovest di Andria
Prossimo incontro il 13 dicembre presso l'auditorium della Chiesa del Sacro Cuore
Andria - mercoledì 27 novembre 2019
8.42
Nei giorni scorsi le Associazioni Italia Nostra, Legambiente, Forum Ambientalista e Urban Center Andria hanno indetto una conferenza stampa, che si è tenuta lunedì 25 novembre, nel corso della quale i promotori del "Comitato Cittadino per la Difesa del Territorio" hanno annunciato un nuovo incontro pubblico sul tema della cosiddetta "nuova" Tangenziale di Andria.
"In questi mesi - si legge nella nota diffusa a margine della conferenza stampa- abbiamo proseguito la nostra attività per contrastare la realizzazione di un'opera che riteniamo inutile e dannosa per la nostra comunità andriese e per l'ambiente".
"Per questo motivo – dichiarano i promotori- abbiamo deciso di organizzare un nuovo incontro pubblico, previsto per il prossimo 13 Dicembre presso l'auditorium della Chiesa del Sacro Cuore, a cui inviteremo i rappresentati delle Istituzioni locali e gli esperti che ci supportano in queste nostre iniziative a difesa della comunità e del territorio".
"Chiediamo – concludono gli organizzatori- che la cittadinanza sia presente e faccia sentire la propria voce contro la realizzazione di un'opera su cui, anche, l'allora Consiglio Comunale di Andria ha espresso la propria contrarietà, approvando all'unanimità un ordine del giorno".
Da parte del Comitato per la Difesa del Territorio, intervenuto alla riunione, è stato tra l'altro sottolineato come: "L'Italia non si ferma il consumo del suolo, in anni di crisi edilizia cresce la cementificazione. La popolazione italiana diminuisce, il consumo del suolo cresce è Non è abusivo, cresce nelle aree protette (108 ettari nell'ultimo anno), ne le aree vincolate alla tutela paessaggistica (1074),in quelle a pericolosità idraulica( + 673),nel zone a pericolosità da frana ( + 350) e sismica (+ 1803 - dati ISPRA). Per questi motivi è sorto questo comitato a difesa del nostro territorio affinché le generazioni future Non debbano passeggiare a piedi nudi sul cemento".
"In questi mesi - si legge nella nota diffusa a margine della conferenza stampa- abbiamo proseguito la nostra attività per contrastare la realizzazione di un'opera che riteniamo inutile e dannosa per la nostra comunità andriese e per l'ambiente".
"Per questo motivo – dichiarano i promotori- abbiamo deciso di organizzare un nuovo incontro pubblico, previsto per il prossimo 13 Dicembre presso l'auditorium della Chiesa del Sacro Cuore, a cui inviteremo i rappresentati delle Istituzioni locali e gli esperti che ci supportano in queste nostre iniziative a difesa della comunità e del territorio".
"Chiediamo – concludono gli organizzatori- che la cittadinanza sia presente e faccia sentire la propria voce contro la realizzazione di un'opera su cui, anche, l'allora Consiglio Comunale di Andria ha espresso la propria contrarietà, approvando all'unanimità un ordine del giorno".
Da parte del Comitato per la Difesa del Territorio, intervenuto alla riunione, è stato tra l'altro sottolineato come: "L'Italia non si ferma il consumo del suolo, in anni di crisi edilizia cresce la cementificazione. La popolazione italiana diminuisce, il consumo del suolo cresce è Non è abusivo, cresce nelle aree protette (108 ettari nell'ultimo anno), ne le aree vincolate alla tutela paessaggistica (1074),in quelle a pericolosità idraulica( + 673),nel zone a pericolosità da frana ( + 350) e sismica (+ 1803 - dati ISPRA). Per questi motivi è sorto questo comitato a difesa del nostro territorio affinché le generazioni future Non debbano passeggiare a piedi nudi sul cemento".