
Politica
Prosegue il botta e risposta sul versante sicurezza: puntualizzazione dei consiglieri cdx Grumo, Fracchiolla e Barchetta
"Ancora una volta, la preferenza degli esponenti della sinistra sarebbe quella di imbavagliare l'opposizione, ridurla al silenzio"
Andria - sabato 10 luglio 2021
20.00 Comunicato Stampa
Continua il botta e risposta tra esponenti del centrosinistra ed i colleghi del centrodestra sulla questione della sicurezza ad Andria, dopo le vicende vandaliche legate al dopo partita tra la Nazionale e la compagine spagnola. I consiglieri Grumo della Lega, l'azzurra Fracchiolla e Barchetta di Fratelli d'Italia, ritornano sull'argomento.
"Eravamo convinti che certe tematiche non avessero colore politico e che, dinanzi alla evidenza lapalissiana di talune inefficienze, correttamente denunciate dagli stessi esponenti della maggioranza e alcuni delle opposizioni, non si potesse che convenire e condividerne lo sdegno e amarezza. Invece, alcuni dei firmatari – "casualmente" non tutti - del primo comunicato di denuncia, evidentemente richiamati all'ordine, obbediscono e chinano il capo, correggendo maldestramente il tiro e inneggiando all'equivoco da parte di lettori asseritamente distratti.
Senza ricorrere alle competenze di studiosi dell'esegesi dei testi, senza alimentare polemiche, care al centro sinistra e avendo letto, con il dovuto rispetto e attenzione i comunicati, (come avviene per tutti i lacunosi documenti, spesso forniti il giorno prima della discussione e non letti dalla stessa maggioranza) i testi firmati da Di Lorenzo, Addario e Fortunato rimangono avvilenti da qualsiasi parte li si consideri. Ancora una volta, la preferenza degli esponenti della sinistra sarebbe quella di imbavagliare l'opposizione, ridurla al silenzio, ergersi ad autorità moralizzatrice e illuminata che dispensa patenti di competenza e diritti di opinione dallo scranno della propria arroganza, che nasconde ignoranza, malafede e disprezzo delle regole.
Senza indugiare sulle (in)competenze, riconosciute ampiamente a microfoni spenti dagli stessi esponenti della maggioranza e a microfoni accessi da tutti distintamente udibili nelle dichiarazioni pubbliche e leggibili in documenti pieni di errori, un chiarimento sulle falsità politiche del comunicato sia consentito, così come una nota sul disprezzo delle regole democratiche.
La retorica della maggioranza d'opposizione, ossimoro che appassiona Di Lorenzo e compagni, che si schernisce dietro le responsabilità storiche della destra è falsa, stucchevole e dovrebbe finalmente terminare. Gli esponenti dei partiti del centro destra, così come di tutte le forze di maggioranza ed opposizione che siedono in Consiglio sono espressione della volontà democratica degli elettori, Di Lorenzo e compagni devono accettarlo. Il testo del comunicato del centro sinistra, per cui consiglieri del centro destra non "dovrebbero parlare" o sono "gli ultimi a poterlo fare" a seconda del paragrafo è un brivido di paura per la democrazia, oltre ad essere completamente infondato ed inaccettabile: il primo dei tre consiglieri del centro destra è espressione di un partito completamente rifondato nelle persone e nei contenuti (FI) e mai si era occupato di politica cittadina in precedenza (non risiedeva neanche ad Andria nel decennio incriminato); il secondo consigliere è espressione di un partito nuovo (FDI) e ha avuto un'esperienza marginale nel precedente Consiglio, solo per pochi mesi; il terzo consigliere è stato eletto nelle fila di un partito in ascesa (LSP) e, pur avendo un legame significativo con le passate consigliature di centro destra, è risultato il più suffragato dagli elettori e si è misurato con il responso democratico. La Democrazia è così difficile da accettare?
Il dibattito sulla sicurezza e ordine pubblico nella nostra Città, sorto in seguito agli accadimenti incresciosi verificatesi in occasione della semifinale della nazionale agli Europei ritorna dunque a dividere il centro destra e il centro sinistra andriese, per un attimo, concordi nel lamentare la mala gestio, di Sindaco e Assessore alla Sicurezza, di una situazione più che prevedibile.
Il centro destra sottolinea di condividere la priorità della tutela dell'ordine pubblico, ricordando che l'incolumità dei cittadini e dei loro beni devono essere difese con l'impiego pieno, intelligente ed integrato di tutte le forze dell'ordine, ma anche che la sicurezza si garantisce sradicando i motivi sociali, economici e soprattutto culturali del "ribellismo". In queste attività l'Amministrazione di centro sinistra è stata assente, fino ad ora, nonostante l'asserita attenzione al sociale e al terzo settore, bistrattato nel documento programmatico, senza dotazione di risorse, idee e preparazione di domande per i bandi dedicati.
Un condivisibile animo di scoramento a fronte di atti vandalici ed incivili, fatti passare per festeggiamenti, oltre a furti verificatesi nel pieno centro cittadino, approfittando della partita - dinanzi ai quali, dichiarare pubblicamente di prendere le distanze è ovvio e condivisibile, quasi pleonastico! La mancata "previsione" di certi accadimenti, purtroppo già noti, nelle entità, luoghi e tempi, il mancato intervento della Polizia, "dopo ripetute richieste" e "per due lunghe ore", perché non si è prevista una (ne sarebbe bastata una) pattuglia in più; la mancata stesura, dopo 10 mesi dall'insediamento, di un "piano di sicurezza per grandi eventi", in vista degli Europei, ci sono apparse cose giuste, rivendicate da parte del centro sinistra e M5S, che abbiamo voluto condividere.
Infine, ricordiamo a noi stessi, che quanto agli Agenti della Polizia Locale, seppur sotto organico, le ultime assunzioni sono state fatte proprio con la precedente amministrazione di centro destra al fine di ovviare ai disordini lasciati dal vecchio centro sinistra e la Questura, che a breve ci accingiamo ad inaugurare, è frutto di un duro lavoro, quotidiano, svolto dal centro destra dal 2010 al 2019!
Non bisogna temere di recriminare certe storture e avere il coraggio delle proprie idee, quand'anche - ci concediamo una nota simpatica - vederle condivise dai propri avversari politici possa destabilizzare.
Apprendiamo con soddisfazione, che questo dibattito, che in fondo ci vede più amici che parti contrapposte, piaccia questo o no, è servito a mobilitare chi di dovere - Sindaco e Assessore Colasuonno - a mettere in atto quegli interventi di previsione, in occasione della finale di domenica, che, ahinoi, in semifinale sono mancati. Della serie meglio tardi che mai", concludono Fracchiolla di Forza Italia, Grumo della Lega e Barchetta di Fratelli d'Italia.
"Eravamo convinti che certe tematiche non avessero colore politico e che, dinanzi alla evidenza lapalissiana di talune inefficienze, correttamente denunciate dagli stessi esponenti della maggioranza e alcuni delle opposizioni, non si potesse che convenire e condividerne lo sdegno e amarezza. Invece, alcuni dei firmatari – "casualmente" non tutti - del primo comunicato di denuncia, evidentemente richiamati all'ordine, obbediscono e chinano il capo, correggendo maldestramente il tiro e inneggiando all'equivoco da parte di lettori asseritamente distratti.
Senza ricorrere alle competenze di studiosi dell'esegesi dei testi, senza alimentare polemiche, care al centro sinistra e avendo letto, con il dovuto rispetto e attenzione i comunicati, (come avviene per tutti i lacunosi documenti, spesso forniti il giorno prima della discussione e non letti dalla stessa maggioranza) i testi firmati da Di Lorenzo, Addario e Fortunato rimangono avvilenti da qualsiasi parte li si consideri. Ancora una volta, la preferenza degli esponenti della sinistra sarebbe quella di imbavagliare l'opposizione, ridurla al silenzio, ergersi ad autorità moralizzatrice e illuminata che dispensa patenti di competenza e diritti di opinione dallo scranno della propria arroganza, che nasconde ignoranza, malafede e disprezzo delle regole.
Senza indugiare sulle (in)competenze, riconosciute ampiamente a microfoni spenti dagli stessi esponenti della maggioranza e a microfoni accessi da tutti distintamente udibili nelle dichiarazioni pubbliche e leggibili in documenti pieni di errori, un chiarimento sulle falsità politiche del comunicato sia consentito, così come una nota sul disprezzo delle regole democratiche.
La retorica della maggioranza d'opposizione, ossimoro che appassiona Di Lorenzo e compagni, che si schernisce dietro le responsabilità storiche della destra è falsa, stucchevole e dovrebbe finalmente terminare. Gli esponenti dei partiti del centro destra, così come di tutte le forze di maggioranza ed opposizione che siedono in Consiglio sono espressione della volontà democratica degli elettori, Di Lorenzo e compagni devono accettarlo. Il testo del comunicato del centro sinistra, per cui consiglieri del centro destra non "dovrebbero parlare" o sono "gli ultimi a poterlo fare" a seconda del paragrafo è un brivido di paura per la democrazia, oltre ad essere completamente infondato ed inaccettabile: il primo dei tre consiglieri del centro destra è espressione di un partito completamente rifondato nelle persone e nei contenuti (FI) e mai si era occupato di politica cittadina in precedenza (non risiedeva neanche ad Andria nel decennio incriminato); il secondo consigliere è espressione di un partito nuovo (FDI) e ha avuto un'esperienza marginale nel precedente Consiglio, solo per pochi mesi; il terzo consigliere è stato eletto nelle fila di un partito in ascesa (LSP) e, pur avendo un legame significativo con le passate consigliature di centro destra, è risultato il più suffragato dagli elettori e si è misurato con il responso democratico. La Democrazia è così difficile da accettare?
Il dibattito sulla sicurezza e ordine pubblico nella nostra Città, sorto in seguito agli accadimenti incresciosi verificatesi in occasione della semifinale della nazionale agli Europei ritorna dunque a dividere il centro destra e il centro sinistra andriese, per un attimo, concordi nel lamentare la mala gestio, di Sindaco e Assessore alla Sicurezza, di una situazione più che prevedibile.
Il centro destra sottolinea di condividere la priorità della tutela dell'ordine pubblico, ricordando che l'incolumità dei cittadini e dei loro beni devono essere difese con l'impiego pieno, intelligente ed integrato di tutte le forze dell'ordine, ma anche che la sicurezza si garantisce sradicando i motivi sociali, economici e soprattutto culturali del "ribellismo". In queste attività l'Amministrazione di centro sinistra è stata assente, fino ad ora, nonostante l'asserita attenzione al sociale e al terzo settore, bistrattato nel documento programmatico, senza dotazione di risorse, idee e preparazione di domande per i bandi dedicati.
Un condivisibile animo di scoramento a fronte di atti vandalici ed incivili, fatti passare per festeggiamenti, oltre a furti verificatesi nel pieno centro cittadino, approfittando della partita - dinanzi ai quali, dichiarare pubblicamente di prendere le distanze è ovvio e condivisibile, quasi pleonastico! La mancata "previsione" di certi accadimenti, purtroppo già noti, nelle entità, luoghi e tempi, il mancato intervento della Polizia, "dopo ripetute richieste" e "per due lunghe ore", perché non si è prevista una (ne sarebbe bastata una) pattuglia in più; la mancata stesura, dopo 10 mesi dall'insediamento, di un "piano di sicurezza per grandi eventi", in vista degli Europei, ci sono apparse cose giuste, rivendicate da parte del centro sinistra e M5S, che abbiamo voluto condividere.
Infine, ricordiamo a noi stessi, che quanto agli Agenti della Polizia Locale, seppur sotto organico, le ultime assunzioni sono state fatte proprio con la precedente amministrazione di centro destra al fine di ovviare ai disordini lasciati dal vecchio centro sinistra e la Questura, che a breve ci accingiamo ad inaugurare, è frutto di un duro lavoro, quotidiano, svolto dal centro destra dal 2010 al 2019!
Non bisogna temere di recriminare certe storture e avere il coraggio delle proprie idee, quand'anche - ci concediamo una nota simpatica - vederle condivise dai propri avversari politici possa destabilizzare.
Apprendiamo con soddisfazione, che questo dibattito, che in fondo ci vede più amici che parti contrapposte, piaccia questo o no, è servito a mobilitare chi di dovere - Sindaco e Assessore Colasuonno - a mettere in atto quegli interventi di previsione, in occasione della finale di domenica, che, ahinoi, in semifinale sono mancati. Della serie meglio tardi che mai", concludono Fracchiolla di Forza Italia, Grumo della Lega e Barchetta di Fratelli d'Italia.