Enti locali
Progetto “POI”: considerazioni finali di donne per donne
Una sperimentazione unica in Puglia, dalla sinergia tra istituzioni e associazioni
Andria - sabato 28 gennaio 2017
9.08
Si è tenuta ieri la consegna degli attestati per le nove donne che hanno partecipato al progetto "POI", un percorso rivolto a donne inoccupate/disoccupate, che si sono rivolte agli sportelli del CAV RiscoprirSi… e CAV/case rifugio per scoprire cosa succede dopo una violenza? Cosa succede POI? L'iniziativa mirava a fornire, mediante un percorso formativo di avviamento al lavoro, gli strumenti per motivare le donne secondo le proprie risorse e competenze, al fine di ricostruire una vita indipendente.
Il progetto, finanziato dal centro antiviolenza e dall'ufficio della Consigliera di Parità della Regione Puglia, ha visto una sinergia tra professionalità che operano nel campo del crowfounding, della rimotivazione al lavoro, della imprenditoria femminile e delle istituzioni quali il Centro per l'impiego di Andria e di Puglia Sviluppo; alle partecipanti è stato consentito di apprendere e sperimentare varie soluzioni lavorative, nonchè di acquisire competenze in materia di possibilità offerte e opportunità di lavoro che la Regione Puglia offre come sostegno all'autoimprenditorialità.
In seguito alla consegna degli attestati si è tenuto in incontro che ha visto protagonisti le promotrici dell'iniziativa, per discutere gli esiti del progetto, un unicum in tutta Puglia, nato da un lungo percorso di collaborazione tra associazioni e istituzioni.
Con la dottoressa Serenella Molendini, l'Eurodeputata Elena Gentile, già assessore al welfare della Regione Puglia nella amministrazione Vendola, Giulia Sannolla del dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Sociale dell'assessorato al Welfare della regione Puglia, la consigliera di parità della provincia Bat, l'avvocato Stefania Campanile, l'assessore ai Diritti ed Equità Sociale della città di Andria, la dottoressa Elisa Manta, presidente del Consiglio Comunale della città di Andria, l'avvocato Laura Di Pilato, la dirigente del Settore socio-Sanitario di Andria, l'avvocato Ottavia Matera si è parlato di come proseguire in questa direzione sicuramente positiva, proponendosi per il futuro di dare stabilizzazione al centro "RiscoprirSi…" e di promuovere iniziative che facilitino il reinserimento delle donne nel mondo del lavoro.
«E' stato emozionante – afferma Patrizia Lomuscio, presidente del centro antiviolenza -. Le nove donne partecipanti al progetto hanno espresso i loro pareri positivi e non può non soggiungere una riflessione su quanto di straordinario sta accadendo nel nostro territorio...».
Il progetto, finanziato dal centro antiviolenza e dall'ufficio della Consigliera di Parità della Regione Puglia, ha visto una sinergia tra professionalità che operano nel campo del crowfounding, della rimotivazione al lavoro, della imprenditoria femminile e delle istituzioni quali il Centro per l'impiego di Andria e di Puglia Sviluppo; alle partecipanti è stato consentito di apprendere e sperimentare varie soluzioni lavorative, nonchè di acquisire competenze in materia di possibilità offerte e opportunità di lavoro che la Regione Puglia offre come sostegno all'autoimprenditorialità.
In seguito alla consegna degli attestati si è tenuto in incontro che ha visto protagonisti le promotrici dell'iniziativa, per discutere gli esiti del progetto, un unicum in tutta Puglia, nato da un lungo percorso di collaborazione tra associazioni e istituzioni.
Con la dottoressa Serenella Molendini, l'Eurodeputata Elena Gentile, già assessore al welfare della Regione Puglia nella amministrazione Vendola, Giulia Sannolla del dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Sociale dell'assessorato al Welfare della regione Puglia, la consigliera di parità della provincia Bat, l'avvocato Stefania Campanile, l'assessore ai Diritti ed Equità Sociale della città di Andria, la dottoressa Elisa Manta, presidente del Consiglio Comunale della città di Andria, l'avvocato Laura Di Pilato, la dirigente del Settore socio-Sanitario di Andria, l'avvocato Ottavia Matera si è parlato di come proseguire in questa direzione sicuramente positiva, proponendosi per il futuro di dare stabilizzazione al centro "RiscoprirSi…" e di promuovere iniziative che facilitino il reinserimento delle donne nel mondo del lavoro.
«E' stato emozionante – afferma Patrizia Lomuscio, presidente del centro antiviolenza -. Le nove donne partecipanti al progetto hanno espresso i loro pareri positivi e non può non soggiungere una riflessione su quanto di straordinario sta accadendo nel nostro territorio...».