Vita di città
Progetto Officina: primo step con colore, stencil e sostenibilità
Un Laboratorio con oltre 50 ragazzi per un'idea di Daniele Geniale e Francesco Loconte
Andria - giovedì 22 maggio 2014
13.32
Sei giorni di intenso lavoro, sei giorni nei quali hanno collaborato oltre 50 i ragazzi di età media superiore ai 20 anni, sei giorni nei quali l'Officina San Domenico di Andria ha cambiato pelle trasformandosi in un Laboratorio a cielo aperto per migliorare l'accoglienza dei propri spazi. Un centro di aggregazione giovanile, ormai attivo da due anni in pieno centro storico, nel quale non si è persa l'idea di base di creare "manovali" della cultura, dell'arte e delle espressioni più sincere di condivisione degli spazi. Da questo è nato il "Progetto Officina", ideato dagli architetti Daniele Geniale e Francesco Loconte, due emigranti per studio e lavoro, rientrati nella loro città con la voglia di porre al servizio della comunità le proprie competenze acquisite in giro per il mondo. Daniele Geniale di rientro da Madrid grazie al bando "Ritorno al Futuro" della Regione Puglia e stabilmente in città, Francesco Loconte, ormai da due anni insediato nella Città di Parigi ma mai così lontano dalle vicende locali.
Il Laboratorio Urbano di Andria, coordinato da Antonio Di Gregorio, è stato dunque il teatro dell'idea di un primo step interamente dedicato al colore ed all'accoglienza dei giovani: «Le potenzialità dell'Officina sono enormi - ha detto Daniele Geniale - ma siamo partiti da una considerazione, che gli spazi e l'organizzazione degli spazi stessi, sono essenziali per poter realmente divenire un punto di riferimento giovanile». E' così il progetto, basato essenzialmente sul coinvolgimento degli stessi ragazzi fruitori delle attività dell'Officina, con materiali di riuso e sostenibili come i pallet o grandi teli, con tanto colore e con tecniche semplici ma estremamente efficaci come lo stencil. Tre diverse squadre, un nucleo di coordinamento di una 15ina di ragazzi ed il coinvolgimento di bambini ed adolescenti del quartiere stesso per un primo risultato estremamente importante. Il tutto corredato da due incontri preliminari, due workshop nei quali si è discusso proprio del progetto e delle tecniche utilizzate.
«Creare squadra, veder tutti questi ragazzi all'opera sino ben oltre le necessità di manodopera, costruire un contenitore che oltre ad esser culturale per le attività che svolge diviene un vero e proprio laboratorio a cielo aperto - dice ancora Daniele Geniale - di questo non si può che ringraziare tutti per l'impegno profuso e chi ha creduto nella nostra idea». Ora il progetto non si ferma: «L'idea di laboratorio è solo al primo step - conclude Daniele Geniale - ora potrebbe esserci un seguito che noi ci auguriamo fortemente ci sia per continuare a coinvolgere ed a rendere sempre più bello da vivere questo luogo magico alle pendici del Campanile di San Domenico». Le immagini a corredo di questo articolo sono state realizzate da Valentina Lorizzo durante le giornate di lavoro e sintetizzano perfettamente lo spirito con il quale è stato effettuato il primo passo del "Progetto Officina".
Il Laboratorio Urbano di Andria, coordinato da Antonio Di Gregorio, è stato dunque il teatro dell'idea di un primo step interamente dedicato al colore ed all'accoglienza dei giovani: «Le potenzialità dell'Officina sono enormi - ha detto Daniele Geniale - ma siamo partiti da una considerazione, che gli spazi e l'organizzazione degli spazi stessi, sono essenziali per poter realmente divenire un punto di riferimento giovanile». E' così il progetto, basato essenzialmente sul coinvolgimento degli stessi ragazzi fruitori delle attività dell'Officina, con materiali di riuso e sostenibili come i pallet o grandi teli, con tanto colore e con tecniche semplici ma estremamente efficaci come lo stencil. Tre diverse squadre, un nucleo di coordinamento di una 15ina di ragazzi ed il coinvolgimento di bambini ed adolescenti del quartiere stesso per un primo risultato estremamente importante. Il tutto corredato da due incontri preliminari, due workshop nei quali si è discusso proprio del progetto e delle tecniche utilizzate.
«Creare squadra, veder tutti questi ragazzi all'opera sino ben oltre le necessità di manodopera, costruire un contenitore che oltre ad esser culturale per le attività che svolge diviene un vero e proprio laboratorio a cielo aperto - dice ancora Daniele Geniale - di questo non si può che ringraziare tutti per l'impegno profuso e chi ha creduto nella nostra idea». Ora il progetto non si ferma: «L'idea di laboratorio è solo al primo step - conclude Daniele Geniale - ora potrebbe esserci un seguito che noi ci auguriamo fortemente ci sia per continuare a coinvolgere ed a rendere sempre più bello da vivere questo luogo magico alle pendici del Campanile di San Domenico». Le immagini a corredo di questo articolo sono state realizzate da Valentina Lorizzo durante le giornate di lavoro e sintetizzano perfettamente lo spirito con il quale è stato effettuato il primo passo del "Progetto Officina".