Scuola e Lavoro
Progetto innovativo di educazione musicale All’I.C. "Don Bosco-Manzoni"
Primo laboratorio musicale, nella nostra città, ad utilizzare la metodologia KODALY divenuta da poco patrimonio dell’UNESCO
Andria - martedì 12 giugno 2018
9.31
La Preside dell''Istituto Comprensivo Don Bosco-Manzoni di Andria, dott.ssa Rosanna Diviccaro ha organizzato sabato 9 giugno, presso l'Auditorium "P.Chicco" una lezione finale dimostrativa del progetto di educazione musicale con metodologia KODALY tenuto nel corso dell'anno scolastico 2017/18 quale progetto extracurricolare (PTOF) a cura del Maestro Riccardo Lorusso docente laureato in Didattica della Musica presso il Conservatorio "N.Rota"di Monopoli, specializzato in Musica Applicata presso il Conservatorio "E.R. Duni" di Matera e chitarrista Jazz presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari e della Tutor interna prof.ssa Anna Cavalera.
Il suddetto progetto è stato innovativo in quanto è il primo laboratorio musicale, nella nostra città, ad utilizzare la metodologia KODALY divenuta da poco patrimonio dell'UNESCO. Tale filosofia tesaurizza gli insegnamenti di Zoltan Kodaly, uno dei più importanti compositori ungheresi del Novecento, che è riuscito ad offrire in ambito musicale un nuovo stile tutto particolare creando un imprimatur rivoluzionario e pedagogico ad un sistema educativo apprezzato in tutto il mondo e a tutti i livelli scolastici, dalla scuola materna alle aule universitarie.
Il Progetto Kodaly ha cercato di implementare nelle lezioni didattiche la sperimentazione pedagogica nuovissima Kokas basata sul movimento libero, il metodo ORFF-SHULWERK strumentale e il metodo DALCROZE che introduce una danza ritmica con il corpo. Trattasi, dunque,di una didattica inclusiva, attiva ed innovativa con uso all'occorrenza della strumentazione digitale e tradizionale.
Il Maestro Lorusso ha introdotto questa nuova tecnica facendo leva sulla sua formazione acquisita nei due anni di studi presso la prestigiosa sede dell'Istituto ungherese Kodaly, ramo pedagogico della blasonata Accademia LIZT di Budapest, con corsi di formazione AIKEM, quale ente italiano accreditato al MIUR per tale metodologia.
La finalità del progetto si sostanzia nell'attribuire alla musica un ruolo prioritario nella società, una funzione vitale nell'esistenza dell'uomo regolamentata da sei imprescindibili principi riguardanti:
Il suddetto progetto è stato innovativo in quanto è il primo laboratorio musicale, nella nostra città, ad utilizzare la metodologia KODALY divenuta da poco patrimonio dell'UNESCO. Tale filosofia tesaurizza gli insegnamenti di Zoltan Kodaly, uno dei più importanti compositori ungheresi del Novecento, che è riuscito ad offrire in ambito musicale un nuovo stile tutto particolare creando un imprimatur rivoluzionario e pedagogico ad un sistema educativo apprezzato in tutto il mondo e a tutti i livelli scolastici, dalla scuola materna alle aule universitarie.
Il Progetto Kodaly ha cercato di implementare nelle lezioni didattiche la sperimentazione pedagogica nuovissima Kokas basata sul movimento libero, il metodo ORFF-SHULWERK strumentale e il metodo DALCROZE che introduce una danza ritmica con il corpo. Trattasi, dunque,di una didattica inclusiva, attiva ed innovativa con uso all'occorrenza della strumentazione digitale e tradizionale.
Il Maestro Lorusso ha introdotto questa nuova tecnica facendo leva sulla sua formazione acquisita nei due anni di studi presso la prestigiosa sede dell'Istituto ungherese Kodaly, ramo pedagogico della blasonata Accademia LIZT di Budapest, con corsi di formazione AIKEM, quale ente italiano accreditato al MIUR per tale metodologia.
La finalità del progetto si sostanzia nell'attribuire alla musica un ruolo prioritario nella società, una funzione vitale nell'esistenza dell'uomo regolamentata da sei imprescindibili principi riguardanti:
- la rilevanza della musica nella formazione generale dell'uomo;
- la scelta del materiale musicale da utilizzare nell'insegnamento;
- l'importanza del canto corale;
- la necessità di un'educazione musicale pubblica e attiva ad ogni ad ogni livello dell'istruzione scolastica;
- le modalità di realizzazione del processo di insegnamento;
- il ricorso ad una serie di mezzi didattici specifici.