Politica
Progetto Andria: un laboratorio di idee per aggregare il centrosinistra
In vista delle amministrative, Bruno: «Nessuna fuga in avanti». Bisceglie: «La gente è stanca»
Andria - mercoledì 25 giugno 2014
12.45
Un cantiere ed un laboratorio di idee: è questo il senso di Progetto Andria, presentato stamane nell'aula delle minoranze a Palazzo di Città ad Andria, alla presenza di numerosi consiglieri comunali di opposizione e di alcuni rappresentanti di movimenti e liste civiche andriesi. In particolare ad animare Progetto Andria, vi saranno L'Alternativa e La Risposta, Andria 3, il gruppo consiliare dell'Italia dei Valori con Giovanni Addario e Gaetano Bisceglie, consigliere neo entrato nell'assise andriese come indipendente di sinistra dopo le dimissioni di Emanuele Sgarra di SEL.
«Non è una fuga in avanti - specifica subito Giovanna Bruno, consigliere di Andria 3 - Il consenso elettorale raggiunto nella tornata elettorale del 2010 ha raggiunto il 22% dei consensi e questo è stato un risultato importante e ne siamo pienamente consapevoli. Le liste civiche sono un'opportunità tradizionalmente necessaria per coloro i quali non si riconoscono nei partiti classici. Progetto Andria è un laboratorio che pone al centro le idee ed in particolare il territorio più ampio del nord barese poichè la Città di Andria è inglobata in un sistema e strategicamente va vista in quello che sarà il prossimo futuro». Continuare l'opera di rinnovamento nello scenario politico locale, analizzare argomenti riguardanti lavoro, politiche sociali, sicurezza, gestione dei rifiuti, edilizia e bilancio, organizzare attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla politica del buon governo della città.
«Siamo un gruppo di persone per bene e facciamo in modo volontaristico il nostro lavoro anche al servizio della politica - dice Stefano Porziotta, consigliere comunale de L'Alternativa - Progetto Andria è aperto a tutti i movimenti sia associativi che politici con obiettivo comune idee e la città di Andria. C'è la necessità di costruire secondo metodologie chiare e trasparenti quella che sarà la città del futuro e la nostra proposta di cambiamento per restituire dignità ad Andria attraversata da troppe tensioni». Il duro attacco all'amministrazione comunale, poi, arriva da Gaetano Bisceglie, ultimo arrivato in Consiglio Comunale e non inserito in nessun partito se non nel Gruppo Misto: «La gente è stanca ed arrabbiata - dice Bisceglie - questa amministrazione ha abbandonato la città e più si resta in questa situazione e più le persone si sentono lontane e mal rappresentate. Serve un deciso cambio di rotta. In città non esistono più voci autorevoli, le voci di chi avrebbe dovuto prendere posizioni forti in termini intellettuali sugli scandali che vi sono stati e sulle difficoltà avute da questa amministrazione».
Il candidato Sindaco sarà un passaggio successivo che per ora non tocca il Progetto voluto dalle liste civiche andriesi: «Non siamo impegnati nella ricerca del candidato sindaco - ha concluso Giovanna Bruno - ne parleremo in un secondo momento e non spetta a noi ora la scelta di un nominativo. Sicuramente servirà una persona che non ha bisogno della politica per vivere, una persona che può venire dal mondo delle professioni o dalla società civile, ma questo sarà un discorso successivo che si valuterà dopo l'avvio di un tavolo specifico».
«Non è una fuga in avanti - specifica subito Giovanna Bruno, consigliere di Andria 3 - Il consenso elettorale raggiunto nella tornata elettorale del 2010 ha raggiunto il 22% dei consensi e questo è stato un risultato importante e ne siamo pienamente consapevoli. Le liste civiche sono un'opportunità tradizionalmente necessaria per coloro i quali non si riconoscono nei partiti classici. Progetto Andria è un laboratorio che pone al centro le idee ed in particolare il territorio più ampio del nord barese poichè la Città di Andria è inglobata in un sistema e strategicamente va vista in quello che sarà il prossimo futuro». Continuare l'opera di rinnovamento nello scenario politico locale, analizzare argomenti riguardanti lavoro, politiche sociali, sicurezza, gestione dei rifiuti, edilizia e bilancio, organizzare attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla politica del buon governo della città.
«Siamo un gruppo di persone per bene e facciamo in modo volontaristico il nostro lavoro anche al servizio della politica - dice Stefano Porziotta, consigliere comunale de L'Alternativa - Progetto Andria è aperto a tutti i movimenti sia associativi che politici con obiettivo comune idee e la città di Andria. C'è la necessità di costruire secondo metodologie chiare e trasparenti quella che sarà la città del futuro e la nostra proposta di cambiamento per restituire dignità ad Andria attraversata da troppe tensioni». Il duro attacco all'amministrazione comunale, poi, arriva da Gaetano Bisceglie, ultimo arrivato in Consiglio Comunale e non inserito in nessun partito se non nel Gruppo Misto: «La gente è stanca ed arrabbiata - dice Bisceglie - questa amministrazione ha abbandonato la città e più si resta in questa situazione e più le persone si sentono lontane e mal rappresentate. Serve un deciso cambio di rotta. In città non esistono più voci autorevoli, le voci di chi avrebbe dovuto prendere posizioni forti in termini intellettuali sugli scandali che vi sono stati e sulle difficoltà avute da questa amministrazione».
Il candidato Sindaco sarà un passaggio successivo che per ora non tocca il Progetto voluto dalle liste civiche andriesi: «Non siamo impegnati nella ricerca del candidato sindaco - ha concluso Giovanna Bruno - ne parleremo in un secondo momento e non spetta a noi ora la scelta di un nominativo. Sicuramente servirà una persona che non ha bisogno della politica per vivere, una persona che può venire dal mondo delle professioni o dalla società civile, ma questo sarà un discorso successivo che si valuterà dopo l'avvio di un tavolo specifico».