Politica
Progetto Andria: Liso «Senza divisioni il PD c'è», Grumo «Non esiste rinnovamento»
Le reazioni alla conferenza stampa di inizio del laboratorio di liste civiche
Andria - domenica 29 giugno 2014
09.00
Il primo passo verso le amministrative 2015 nella città di Andria, lo hanno fatto le liste civiche di opposizione in Consiglio Comunale. "Progetto Andria" è il nome del laboratorio di idee immaginato da Andria 3, L'Alternativa, La Risposta e dal consigliere indipendente Bisceglie nonchè da Giovanni Addario dell'Italia dei Valori. Diversi pezzi d'opposizione, sostanzialmente senza Partito Democatico, che si riuniscono alla ricerca di un consenso più ampio dell'ultima tornata cittadina ma che immaginano una possibile aggregazione anche dei partiti tradizionali. E le reazioni non sono tardate con Nunzio Liso, ultimo candidato di centro sinistra in ordine di tempo alla guida della Città di Andria: «E' da valutarsi positivamente il coordinamento costituitosi in consiglio comunale fra diversi gruppi dell'opposizione - dice il Presidente Provinciale del Partito Democratico - La frammentazione con cui il centro sinistra si propose agli elettori dopo l'esperienza tormentata dell'amministrazione Zaccaro fu la causa principale della rovinosa sconfitta del 2010. In quella occasione la città volle sanzionare la litigiosità continua del centro sinistra, piuttosto che apprezzarne i meriti amministrativi e le realizzazioni compiute, e premiò la compattezza con cui la destra affrontò le elezioni».
L'affondo deciso sull'Amministrazione Giorgino: «Il rischio di disavanzo di bilancio è concreto e la situazione di cassa grave, con i pagamenti ai creditori che tardano oltre ogni ragionevole tempo di attesa - dice ancora Liso - La città langue senza che alcuno dal governo cittadino si adoperi per proporre soluzioni. Dubito che in questo ultimo scorcio di consigliatura si possa intervenire rovesciare questa brutta situazione in cui gli andriesi si trovano, per cui bene fa chi programma adesso il prossimo futuro». Ma l'appello è proprio ai gruppi che hanno creato Progetto Andria: «L'intesa oggi annunziata fra gruppi che si sono contraddistinti per l'opposizione alla amministrazione Giorgino non può però limitarsi ad una mera operazione "politicista" - dice ancora Liso - Se le divisioni della scorsa consigliatura e delle ultime elezioni amministrative sono superate, l'obiettivo è raggiungibile ed anche il Partito Democratico non si sottrarrà a questo compito, con la convinzione che personalismi, particolarismi ed alcuni deleteri modi di agire debbono essere messi alle spalle».
La replica della maggioranza di centro destra è affidata a Gianluca Grumo, Capogruppo di Forza Italia: «Prosegue l'esilarante epopea di quel che resta della sinistra andriese - dice Grumo - il primo punto del documento illustrato in conferenza stampa testualmente recita: "continuare l'opera di concreto rinnovamento dello scenario politico locale". A questo punto non sappiamo se ridere o piangere. Infatti, paladini di questo presunto rinnovamento sono in ordine un ex segretario della Margherita, un ex assessore ai lavori pubblici della giunta Zaccaro, due ex candidati alla carica di sindaco e persino consiglieri comunali presenti in aula sin dal 1993. Parte integrante del "giovane" progetto non poteva che essere anche un altro ex candidato sindaco del PD, da 20 anni consigliere ed assessore comunale e provinciale, alla ricerca evidentemente ancora di una poltrona per il futuro. Ed ai box, pronto ad indossare la maglia di capitano, anche un ex sindaco, alla guida di un movimento denominato, crediamo in modo ironico, "Cambiamenti"».
Lo stesso Grumo, poi, parla delle lotte intestine al centro sinistra: «Gli stessi protagonisti di "Progetto Andria" sono coloro che hanno tentato e tentano ancora, ripetutamente, in tutti i modi, di "prendersi" il Partito Democratico, attraverso una perenne faida interna al centro-sinistra locale, ancora in corso, che tanto ha nuociuto alla città fino al 2010. Piuttosto che andare alla ricerca di nuovi percorsi popolari, come recita il documento presentato, questa classe politica, disastrosa passata classe dirigente della città, farebbe bene ad intraprendere un percorso volto ad abbandonare per sempre la politica locale, liberandola dai soliti nefasti teatrini in cui eccelle».
L'affondo deciso sull'Amministrazione Giorgino: «Il rischio di disavanzo di bilancio è concreto e la situazione di cassa grave, con i pagamenti ai creditori che tardano oltre ogni ragionevole tempo di attesa - dice ancora Liso - La città langue senza che alcuno dal governo cittadino si adoperi per proporre soluzioni. Dubito che in questo ultimo scorcio di consigliatura si possa intervenire rovesciare questa brutta situazione in cui gli andriesi si trovano, per cui bene fa chi programma adesso il prossimo futuro». Ma l'appello è proprio ai gruppi che hanno creato Progetto Andria: «L'intesa oggi annunziata fra gruppi che si sono contraddistinti per l'opposizione alla amministrazione Giorgino non può però limitarsi ad una mera operazione "politicista" - dice ancora Liso - Se le divisioni della scorsa consigliatura e delle ultime elezioni amministrative sono superate, l'obiettivo è raggiungibile ed anche il Partito Democratico non si sottrarrà a questo compito, con la convinzione che personalismi, particolarismi ed alcuni deleteri modi di agire debbono essere messi alle spalle».
La replica della maggioranza di centro destra è affidata a Gianluca Grumo, Capogruppo di Forza Italia: «Prosegue l'esilarante epopea di quel che resta della sinistra andriese - dice Grumo - il primo punto del documento illustrato in conferenza stampa testualmente recita: "continuare l'opera di concreto rinnovamento dello scenario politico locale". A questo punto non sappiamo se ridere o piangere. Infatti, paladini di questo presunto rinnovamento sono in ordine un ex segretario della Margherita, un ex assessore ai lavori pubblici della giunta Zaccaro, due ex candidati alla carica di sindaco e persino consiglieri comunali presenti in aula sin dal 1993. Parte integrante del "giovane" progetto non poteva che essere anche un altro ex candidato sindaco del PD, da 20 anni consigliere ed assessore comunale e provinciale, alla ricerca evidentemente ancora di una poltrona per il futuro. Ed ai box, pronto ad indossare la maglia di capitano, anche un ex sindaco, alla guida di un movimento denominato, crediamo in modo ironico, "Cambiamenti"».
Lo stesso Grumo, poi, parla delle lotte intestine al centro sinistra: «Gli stessi protagonisti di "Progetto Andria" sono coloro che hanno tentato e tentano ancora, ripetutamente, in tutti i modi, di "prendersi" il Partito Democratico, attraverso una perenne faida interna al centro-sinistra locale, ancora in corso, che tanto ha nuociuto alla città fino al 2010. Piuttosto che andare alla ricerca di nuovi percorsi popolari, come recita il documento presentato, questa classe politica, disastrosa passata classe dirigente della città, farebbe bene ad intraprendere un percorso volto ad abbandonare per sempre la politica locale, liberandola dai soliti nefasti teatrini in cui eccelle».