Commento
Profughi afghani, Montepulciano: "Andria può ospitarne un numero discreto"
L'appello alla cittadinanza dallo storico ambientalista Nicola Montepulciano
Andria - mercoledì 25 agosto 2021
21.10
Numerosi in questi giorni gli appelli a favorire l'accoglienza nelle nostre città dei profughi afghani, che stanno giungendo tra mille difficoltà nel nostro Paese.
Nicola Montepulciano, storico ambientalista andriese si dice particolarmente favorevole a tale intervento umanitario, non solo dal punto di vista della solidarietà umana ma anche per avviare a recupero alcuni immobili urbani. «Nei primi mesi del 2016 intervenni sui media con un mio intervento sul tema "Borghi abbandonati e i profughi", in cui sostenevo (e sostengo) che " l'Italia può ospitare migliaia di profughi siriani senza che siano di peso a nessuno. Anzi, possono essere di aiuto alla nostra economia". Ora c'è l'emergenza dei profughi afgani e quel mio intervento ben si può adattare a loro. Andria ha scuole, carcere ed altro in abbandono, si possono benissimo restaurare o ristrutturare per ospitare un discreto numero di afgani, senza dire che vi sono famiglie e imprenditori che potrebbero dare alloggio per un certo periodo di tempo, mettendo a disposizione delle loro proprietà. Per quanto riguarda il vitto, ci sarebbero molte famiglie disponibili, a cominciare dalla mia, a provvedere per almeno 2 o 3 mesi ai bisogni di una famiglia afgana di 4 o 5 persone».
Nicola Montepulciano, storico ambientalista andriese si dice particolarmente favorevole a tale intervento umanitario, non solo dal punto di vista della solidarietà umana ma anche per avviare a recupero alcuni immobili urbani. «Nei primi mesi del 2016 intervenni sui media con un mio intervento sul tema "Borghi abbandonati e i profughi", in cui sostenevo (e sostengo) che " l'Italia può ospitare migliaia di profughi siriani senza che siano di peso a nessuno. Anzi, possono essere di aiuto alla nostra economia". Ora c'è l'emergenza dei profughi afgani e quel mio intervento ben si può adattare a loro. Andria ha scuole, carcere ed altro in abbandono, si possono benissimo restaurare o ristrutturare per ospitare un discreto numero di afgani, senza dire che vi sono famiglie e imprenditori che potrebbero dare alloggio per un certo periodo di tempo, mettendo a disposizione delle loro proprietà. Per quanto riguarda il vitto, ci sarebbero molte famiglie disponibili, a cominciare dalla mia, a provvedere per almeno 2 o 3 mesi ai bisogni di una famiglia afgana di 4 o 5 persone».