Vita di città
Adulti inoffensivi ma cuccioli temibili: la processionaria
Arriva in anticipo a causa del caldo: l'allerta per bambini e animali
Andria - domenica 12 marzo 2017
"Con il clima caldo di quest'anno sono arrivate in anticipo le processionarie", affermano i veterinari del barese, dove le prime presenze di questi insetti, dell'ordine dei lepidotteri, cominciano già a manifestarsi con bozzoli presenti sui pini, querce e cedri.
Si tratta di insetti nocivi solo durante la fase della vita in cui hanno l'aspetto di un bruco, prima che diventino farfalle; pertanto, la massima allerta va prestata sino a maggio, mese in cui questi bruchi scendono dagli alberi, dove si trovano all'interno di bozzoli biancastri, per rintanarsi sotto terra e procedere alla trasformazione.
Sconsigliata la rimozione autonoma e "casalinga" dei nidi, che verranno asportati dagli esperti, adeguatamente protetti, con criteri particolari; assolutamente vietato dare fuoco ai bozzoli che sprigionerebbero così le setole urticanti. Infatti, il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ne ricoprono il corpo e sono rilasciati nell'aria come difesa, i quali al contatto di cute e mucose possono provocare reazioni allergiche, dermatiti, orticarie, congiuntiviti e anche problemi alle vie respiratorie in caso di inalazione, nonché lesioni simili ad ustioni.
Dunque, massima attenzione va prestata ai bambini e agli animali che giocano all'aperto nei parchi e, in caso di contatto con la processionaria, occorre recarsi con urgenza, rispettivamente, al pronto soccorso o dal veterinario.
Il temibile millepiedi si dimostra spesso letale per gli animali che, incuriositi, li ingeriscono. I danni possono essere gravissimi: infiammazione della lingua, delle mucose del cavo orale del tartufo e dell'esofago, ulcere che causano la "colliquazione" della lingua, delle mucose, della pelle o dei muscoli. Nell'immediato può essere utile lavare con acqua il pelo, la cute e le mucose che sono entrate a contatto con i peli urticanti. Evitare che gli animali possano bere l'acqua utilizzata per il lavaggio. Naturalmete per i bambini e le persone adulte, a seconda della gravità, sarà necessario rivolgersi al medico di medicina generale, alla guardia medica o al pronto soccorso.
Si tratta di insetti nocivi solo durante la fase della vita in cui hanno l'aspetto di un bruco, prima che diventino farfalle; pertanto, la massima allerta va prestata sino a maggio, mese in cui questi bruchi scendono dagli alberi, dove si trovano all'interno di bozzoli biancastri, per rintanarsi sotto terra e procedere alla trasformazione.
Sconsigliata la rimozione autonoma e "casalinga" dei nidi, che verranno asportati dagli esperti, adeguatamente protetti, con criteri particolari; assolutamente vietato dare fuoco ai bozzoli che sprigionerebbero così le setole urticanti. Infatti, il pericolo è rappresentato dai peli urticanti che ne ricoprono il corpo e sono rilasciati nell'aria come difesa, i quali al contatto di cute e mucose possono provocare reazioni allergiche, dermatiti, orticarie, congiuntiviti e anche problemi alle vie respiratorie in caso di inalazione, nonché lesioni simili ad ustioni.
Dunque, massima attenzione va prestata ai bambini e agli animali che giocano all'aperto nei parchi e, in caso di contatto con la processionaria, occorre recarsi con urgenza, rispettivamente, al pronto soccorso o dal veterinario.
Il temibile millepiedi si dimostra spesso letale per gli animali che, incuriositi, li ingeriscono. I danni possono essere gravissimi: infiammazione della lingua, delle mucose del cavo orale del tartufo e dell'esofago, ulcere che causano la "colliquazione" della lingua, delle mucose, della pelle o dei muscoli. Nell'immediato può essere utile lavare con acqua il pelo, la cute e le mucose che sono entrate a contatto con i peli urticanti. Evitare che gli animali possano bere l'acqua utilizzata per il lavaggio. Naturalmete per i bambini e le persone adulte, a seconda della gravità, sarà necessario rivolgersi al medico di medicina generale, alla guardia medica o al pronto soccorso.