Ristorante
Ristorante
Vita di città

Primo maggio, in fumo gite e scampagnate. Coldiretti: "Crack per 15mila ristoranti e bar"

Chiuse 6500 pizzerie e 900 agriturismi con effetti pesanti sull’insieme delle attività economiche ed occupazionali

Ponte del 1° maggio in fumo con la Puglia in zona arancione che impone la chiusura di 15mila bar, trattorie, ristoranti, 6500 pizzerie e 900 agriturismi in Puglia, con effetti pesanti sull'insieme delle attività economiche ed occupazionali. E' quanto emerge dall'analisi di Coldiretti Puglia, secondo cui la spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese.
In complesso – sottolinea Coldiretti Puglia - quasi 22000 ristoranti, bar, mense e pizzerie e gli agriturismi operanti in Puglia sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro che ora è praticamente azzerato, con i pesanti effetti che si trasferiscono direttamente – conclude Coldiretti Puglia - lungo tutta la filiera a causa del taglio delle forniture di alimenti e bevande colpendo le aziende agricole ed alimentari per le quali è necessario prevedere adeguati ristori.

I limiti imposti agli spostamenti e la chiusura delle l'attività di ristorazione impediscono le tradizionali gite fuori porta nelle campagne dove a soffrire sono i 900 agriturismi presenti in Puglia che – secondo la Coldiretti regionale - hanno subito perdite per oltre 100 milioni di euro per effetto della pandemia.

Una situazione di difficoltà che ha fatto chiudere il 14,4% di bar e ristoranti e gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull'intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all'olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione e l'agriturismo – precisa la Coldiretti regionale – rappresentano addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.
Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarderebbe – stima la Coldiretti Puglia – in media circa la metà dei 22mila servizi di ristorazione presenti in Puglia con i posti all'aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto. Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – ci si sta organizzando secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti e in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell'orto con la possibilità di raccogliere la verdura direttamente. La possibilità di riaprire le attività di ristorazione sfruttando gli spazi all'aperto – precisa la Coldiretti regionale – salverebbe i 900 agriturismi pugliesi che possono contare su ampie aree all'esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola. Una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall'inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori.
"Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto dove le distanze si misurano in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche", afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
Per effetto delle limitazioni imposte alla ristorazione è a rischio un sistema agroalimentare che in Puglia è assicurato grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle – conclude Coldiretti Puglia - più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che a causa dell'emergenza Covid è sostenuta dalle consegne a domicilio e dall'asporto.
  • coldiretti
Altri contenuti a tema
Prezzi prodotti alimentari: si allarga forbice da campo a consumo Prezzi prodotti alimentari: si allarga forbice da campo a consumo Secondo Coldiretti Puglia, su 100 euro spesi a tavola solo 7 vanno ad agricoltore
Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Coldiretti: La Puglia tra le regioni meno boschive d'Italia (solo il 7,8%)
Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese
Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Su dati ISTAT, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione
Maltempo: Coldiretti Puglia, pioggia tanto agognata è manna su campi arsi da siccità Maltempo: Coldiretti Puglia, pioggia tanto agognata è manna su campi arsi da siccità Ma nel 2024 già 145 eventi estremi
A San Martino il Novello in Puglia: 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato A San Martino il Novello in Puglia: 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato Il vino novello – sottolinea Coldiretti Puglia – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre
Alberi monumentali: sono 216 in Puglia censiti nell' ‘Albo verde nazionale’ Alberi monumentali: sono 216 in Puglia censiti nell' ‘Albo verde nazionale’ Coldiretti Puglia: sos piana ulivi millenari per xylella
Con -25% orzo anche in Puglia è SOS birra made in Italy; siccità taglia raccolti Con -25% orzo anche in Puglia è SOS birra made in Italy; siccità taglia raccolti E' l'allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ISTAT
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.