Eventi e cultura
Presentazione di "Gìrano – Cinematica di una malattia" al Circolo Lettori
Evento in programma venerdì 27 ottobre ore 19.30
Andria - giovedì 26 ottobre 2017
Un interessante appuntamento presso il Circolo lettori (via Flavio d'Excelsis, 22) è in programma domani, venerdì 27 ottobre alle ore 19.30: Felice Di Lernia, antropologo, editore e curatore della collana Chilometro Zero, presenta "Gìrano - Cinematica di una malattia" (Durango edizioni) di Guglielmo Gianolio.
"Vai Manu, vai, corri, arriverà la discesa e dovrai solo frenare, dovrai chinare la tua bici all'interno delle curve e correre, ti riposerai e arriverai al traguardo. È solo una tappa, una dannata tappa da vincere, ma solo una tappa. Il giro si vince alla fine, ed è ancora lungo." Gìrano è l'avvincente trasposizione, per frammenti ed immagini, del pensiero assordante di un padre il cui piccolo figlio patisce una lunga e grave malattia. In questa lucida elaborazione in tempo reale di una esperienza lacerante, l'apologia della bicicletta è la metafora efficace di un inseguimento esistenziale. Ci si ritrova così a correre con Guglielmo Gianolio avendo il timore di restare senza fiato.
L'autore
Guglielmo Gianolio, leva ciclistica del sessantotto. Padre di due figli, geologo riqualificato a cuoco dalla Camera del Commercio e dell'Industria Tedesca (IHK). Gli manca la sua vita da sud europeo cui ha rinunciato quando, nel duemiladue, ha scelto autonomamente di vivere a Berlino. Ma non si rassegna e continua a sognare il mare, il sole, la sua terra.
"Vai Manu, vai, corri, arriverà la discesa e dovrai solo frenare, dovrai chinare la tua bici all'interno delle curve e correre, ti riposerai e arriverai al traguardo. È solo una tappa, una dannata tappa da vincere, ma solo una tappa. Il giro si vince alla fine, ed è ancora lungo." Gìrano è l'avvincente trasposizione, per frammenti ed immagini, del pensiero assordante di un padre il cui piccolo figlio patisce una lunga e grave malattia. In questa lucida elaborazione in tempo reale di una esperienza lacerante, l'apologia della bicicletta è la metafora efficace di un inseguimento esistenziale. Ci si ritrova così a correre con Guglielmo Gianolio avendo il timore di restare senza fiato.
L'autore
Guglielmo Gianolio, leva ciclistica del sessantotto. Padre di due figli, geologo riqualificato a cuoco dalla Camera del Commercio e dell'Industria Tedesca (IHK). Gli manca la sua vita da sud europeo cui ha rinunciato quando, nel duemiladue, ha scelto autonomamente di vivere a Berlino. Ma non si rassegna e continua a sognare il mare, il sole, la sua terra.