Vita di città
Presentato ad Andria il nuovo bando regionale “PIN”
L’incontro è avvenuto ieri mattina a cura dello studio Suriano
BAT - venerdì 28 ottobre 2016
Sì è tenuto ieri mattina, giovedì 27 ottobre il seminario informativo sul nuovo bando che la Regione Puglia ha indetto in favore dei giovani e intitolato "PIN", acronimo che sta per Pugliesi INnovativi.
La presentazione del progetto si è tenuta presso l'Ufficio Informagiovani sito in Piazza Bersaglieri d'Italia a cura dello studio Suriano, tramite due esperti che hanno illustrato tutti i dettagli della proposta regionale in favore dell'occupazione giovanile.
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto che varia tra i 10 mila ed i 30 mila euro. Il tipo di progetto finanziabile deve essere assolutamente innovativo, ossia non deve trattarsi di un'attività commerciale già presente sul territorio, ma di qualcosa che a livello locale non esiste ancora e che può avervi un potenziale sviluppo.
L'ambito del progetto presentato può essere solo di tipo culturale, tecnologico o sociale. Al bando possono partecipare giovani di età compresa fra i 18 e i 36 anni e organizzati in gruppi informali (almeno in gruppo di due, quindi non in forma solitaria), ossia cittadini che non hanno ancora avviato un'attività imprenditoriale in forma individuale o societaria. Altro requisito è non aver già vinto in precedenza un Avviso Regione Puglia. All'interno del gruppo è necessaria la scelta di un referente, al quale spettano i seguenti compiti: individuare il bisogno che si intende soddisfare, i clienti beneficiari, le risorse per costruire il progetto, la struttura dei costi da sostenere.
La successiva valutazione della Regione avviene sulla base dei seguenti criteri: la caratteristica del gruppo informale, ossia il percorso di studi dei vari membri e le competenze tecniche acquisite in eventuali prestazioni lavorative precedenti; la coerenza all'interno del gruppo, sia in termini di risorse sia per quello che si vuole realizzare; follow-up, ossia il progetto deve restare in piedi; il potenziale sviluppo sul territorio, in quanto la novità del progetto a livello locale è fondamentale per un suo concreto sviluppo. In caso di accettazione del progetto, la Regione Puglia eroga una prima tranche del contributo pari al 70% del totale, dopodiché è necessario rendicontare alla Regione stessa il carico delle spese sostenute e del progetto stesso. Successivamente all'invio dei documenti, avviene l'erogazione del restante 30%. In caso di mancata accettazione, la Regione individua gli aspetti critici del progetto, in modo tale che il gruppo stesso abbia la possibilità di correggere o migliorare questi aspetti con l'opportunità di presentare un nuovo progetto, anche con altre persone.
La presentazione del progetto si è tenuta presso l'Ufficio Informagiovani sito in Piazza Bersaglieri d'Italia a cura dello studio Suriano, tramite due esperti che hanno illustrato tutti i dettagli della proposta regionale in favore dell'occupazione giovanile.
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto che varia tra i 10 mila ed i 30 mila euro. Il tipo di progetto finanziabile deve essere assolutamente innovativo, ossia non deve trattarsi di un'attività commerciale già presente sul territorio, ma di qualcosa che a livello locale non esiste ancora e che può avervi un potenziale sviluppo.
L'ambito del progetto presentato può essere solo di tipo culturale, tecnologico o sociale. Al bando possono partecipare giovani di età compresa fra i 18 e i 36 anni e organizzati in gruppi informali (almeno in gruppo di due, quindi non in forma solitaria), ossia cittadini che non hanno ancora avviato un'attività imprenditoriale in forma individuale o societaria. Altro requisito è non aver già vinto in precedenza un Avviso Regione Puglia. All'interno del gruppo è necessaria la scelta di un referente, al quale spettano i seguenti compiti: individuare il bisogno che si intende soddisfare, i clienti beneficiari, le risorse per costruire il progetto, la struttura dei costi da sostenere.
La successiva valutazione della Regione avviene sulla base dei seguenti criteri: la caratteristica del gruppo informale, ossia il percorso di studi dei vari membri e le competenze tecniche acquisite in eventuali prestazioni lavorative precedenti; la coerenza all'interno del gruppo, sia in termini di risorse sia per quello che si vuole realizzare; follow-up, ossia il progetto deve restare in piedi; il potenziale sviluppo sul territorio, in quanto la novità del progetto a livello locale è fondamentale per un suo concreto sviluppo. In caso di accettazione del progetto, la Regione Puglia eroga una prima tranche del contributo pari al 70% del totale, dopodiché è necessario rendicontare alla Regione stessa il carico delle spese sostenute e del progetto stesso. Successivamente all'invio dei documenti, avviene l'erogazione del restante 30%. In caso di mancata accettazione, la Regione individua gli aspetti critici del progetto, in modo tale che il gruppo stesso abbia la possibilità di correggere o migliorare questi aspetti con l'opportunità di presentare un nuovo progetto, anche con altre persone.