Attualità
Premio della Pace 2023, dietro le quinte del prestigioso evento spicca il nome della professoressa Giovanna Bruno
Il testo della manifestazione è stato scritto con il contributo della stessa docente andriese
Andria - mercoledì 25 gennaio 2023
5.25
"Riconoscimenti assegnati ad autorevoli esponenti del territorio regionale e nazionale per il loro impegno nel diffondere valori e azioni di pace", è stato il lietmotiv che ha caratterizzato, come ogni anno, la terza edizione del "Premio della Pace", tenutasi presso l'auditorium del Liceo Artistico "Stupor Mundi" di Corato, lo scorso giovedì 19 gennaio. Importanti nomi sono, quest'anno, legati al prestigioso evento di Gala: tra gli altri, ad esempio, emergono i nomi dell'avv. Francesco Bruno e della prof.ssa Claudia Figliolia della Fondazione Pugliese per le Neurodiversità, premiati per aver dimostrato quotidianamente impegno nel sociale.
Così come altrettanto importanti sono stati i cosiddetti comprimari, ovvero coloro che, seppur lontani dai riflettori, hanno contribuito magistralmente nella realizzazione dell' iniziativa. Pertanto, tra gli artefici della manifestazione, spicca il nome della professoressa Giovanna Bruno, la quale ha offerto un suo prezioso contributo nella stesura del testo: colonna portante per lo sviluppo dell'intero evento. "E' stato per me un onore partecipare e contribuire, nel contempo, alla realizzazione della manifestazione "Premio della Pace". Così come è stato emozionante constatare quante persone, nella nostra comunità, si impegnano quotidianamente per costruire una società sempre più improntata sulla solidarietà.
Partecipare al grande evento ha voluto significare per me rinnovare un impegno di Pace. Questa è una risposta bella nella diversità, geni di pace, largamente diffusi e interpretati in modi diversi. Facciamo ciò che si può fare, insieme. La Pace è un impegno continuo e un cammino ancora non concluso. Tuttavia, sono orgogliosa che la mia comunità abbia contribuito a questo processo fondato sui valori della condivisione, del dialogo e della solidarietà che devono essere coltivati ogni giorno senza retorica, con la saggezza, la concretezza e la passione che contraddistinguono alcune personalità del nostro territorio.
Per questo colgo l'occasione per ringraziare tutti i costruttori di pace, per aver dimostrato coraggio nell'esprimere vicinanza vera nei confronti delle persone più deboli e vulnerabile della nostra comunità. Così come ringrazio vivamente lo scrittore e sensitivo Craig Warwich, il famoso "Uomo che parla con gli Angeli", per aver accettato di condividere un po' del suo tempo con me e per continuare, attraverso i suoi libri e le sue varie attività, ad offrire speranza e forza alle persone affinché non si sentano mai soli, ma piuttosto parte integrante di questo mondo, senza alcuna differenza tra noi. Una persona fantastica, bella dentro e fuori che abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscere bene".
Così come altrettanto importanti sono stati i cosiddetti comprimari, ovvero coloro che, seppur lontani dai riflettori, hanno contribuito magistralmente nella realizzazione dell' iniziativa. Pertanto, tra gli artefici della manifestazione, spicca il nome della professoressa Giovanna Bruno, la quale ha offerto un suo prezioso contributo nella stesura del testo: colonna portante per lo sviluppo dell'intero evento. "E' stato per me un onore partecipare e contribuire, nel contempo, alla realizzazione della manifestazione "Premio della Pace". Così come è stato emozionante constatare quante persone, nella nostra comunità, si impegnano quotidianamente per costruire una società sempre più improntata sulla solidarietà.
Partecipare al grande evento ha voluto significare per me rinnovare un impegno di Pace. Questa è una risposta bella nella diversità, geni di pace, largamente diffusi e interpretati in modi diversi. Facciamo ciò che si può fare, insieme. La Pace è un impegno continuo e un cammino ancora non concluso. Tuttavia, sono orgogliosa che la mia comunità abbia contribuito a questo processo fondato sui valori della condivisione, del dialogo e della solidarietà che devono essere coltivati ogni giorno senza retorica, con la saggezza, la concretezza e la passione che contraddistinguono alcune personalità del nostro territorio.
Per questo colgo l'occasione per ringraziare tutti i costruttori di pace, per aver dimostrato coraggio nell'esprimere vicinanza vera nei confronti delle persone più deboli e vulnerabile della nostra comunità. Così come ringrazio vivamente lo scrittore e sensitivo Craig Warwich, il famoso "Uomo che parla con gli Angeli", per aver accettato di condividere un po' del suo tempo con me e per continuare, attraverso i suoi libri e le sue varie attività, ad offrire speranza e forza alle persone affinché non si sentano mai soli, ma piuttosto parte integrante di questo mondo, senza alcuna differenza tra noi. Una persona fantastica, bella dentro e fuori che abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscere bene".