
Politica
Pre-dissesto: quanti debiti ha il Comune? E chi pagherà il conto?
Le risposte le fornisce il M5S illustrando il piano di riequilibrio
Andria - mercoledì 5 dicembre 2018
14.18
«"Pre dissesto", per colpa di pochi pagano tutti». Si parte da questa considerazione. A pochi giorni dalla conferenza stampa convocata dal sindaco di Andria Nicola Giorgino per spiegare alla città i dettagli del piano di riequilibrio, approvato in consiglio comunale, il M5S a sua volta organizza un incontro per raccontare la propria verità in merito alle misure adottate per rimettere i conti in ordine a Palazzo San Francesco chiarendo innanzitutto un passaggio: «Andria non è mai stata in questa situazione. È la prima volta che accade una cosa del genere e la colpa è chiara: nessuno ha responsabilità in merito, è solo colpa loro, ovvero di chi ci ha amministrato perché non è in grado di amministrare. Se uno non incassa non deve spendere, così accade nelle famiglie, nelle aziende e così deve essere anche per il Comune», così esordisce nel suo intervento Michele Coratella, capogruppo M5S.
«Il Sindaco dice che c'è un'alta evasione di tributi. Lo sappiamo tutti, è vero. Cosa ha fatto per recuperare i soldi? Nulla. Per 15 anni siamo bloccati. Il piano prevede aumenti di tutte le tariffe dal 100 al 300 percento. 20 percento in più di Tari. Rincari nella Tosap, diritti di segreteria ed in particolare dei costi dei servizi scolastici come rette e mense, raddoppiate quelle del nido comunale così come quelle per la refezione scolastica. Nel piano - spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle - c'è scritto chiaramente che la gara per la mensa non ci sarà, dunque mensa non ce ne sarà. Tutto il resto è una presa in giro».
E ancora Coratella rincara la dose :«La cosa più ridicola è che questo piano lo mette a punto chi ha creato questa catastrofe mettendo in piedi inoltre un teatrino della politica a cui non crede più nessuno. Forza Italia ha votato il piano di riequilibrio pur facendo finta di litigare. Marmo non è d'accordo con quello che fa il sindaco però vota, vota tutto».
«Il Sindaco dice che c'è un'alta evasione di tributi. Lo sappiamo tutti, è vero. Cosa ha fatto per recuperare i soldi? Nulla. Per 15 anni siamo bloccati. Il piano prevede aumenti di tutte le tariffe dal 100 al 300 percento. 20 percento in più di Tari. Rincari nella Tosap, diritti di segreteria ed in particolare dei costi dei servizi scolastici come rette e mense, raddoppiate quelle del nido comunale così come quelle per la refezione scolastica. Nel piano - spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle - c'è scritto chiaramente che la gara per la mensa non ci sarà, dunque mensa non ce ne sarà. Tutto il resto è una presa in giro».
E ancora Coratella rincara la dose :«La cosa più ridicola è che questo piano lo mette a punto chi ha creato questa catastrofe mettendo in piedi inoltre un teatrino della politica a cui non crede più nessuno. Forza Italia ha votato il piano di riequilibrio pur facendo finta di litigare. Marmo non è d'accordo con quello che fa il sindaco però vota, vota tutto».