Scuola e Lavoro
Possibile trasferimento a Trani per la sede IPSIA di Andria?
Gianni Attimonelli (Gessatti Immobiliare srl): «Tentativo di trasferimento ingiustificato e denso di problemi per alunni e personale scolastico»
Andria - mercoledì 4 agosto 2021
15.00
«Abbiamo appreso da varie fonti che è in atto un tentativo di trasferire l'IPSIA di Andria a Trani. Si tratta di una specializzazione scolastica nata in connessione con l'industria dell'abbigliamento e della moda della città. Il trasferimento sarebbe ingiustificato e certamente denso di pericoli e problemi per alunni e personale scolastico». Queste le parole di Gianni Attimonelli, amministratore unico della Gessatti Immobiliare srl, proprietaria dell'immobile di via Barletta che ospita la scuola ad Andria.
«Siamo rimasti sorpresi anche nel sentire che il tentativo di trasferimento avrebbe come causa principale la indisponibilità dell'immobile attualmente sede della scuola, motivata da un presunto sfratto o intimazione al rilascio da parte della proprietà - precisa Gianni Attimonelli -. Al riguardo vogliamo precisare che:
1) Non esiste nessuno sfratto o diverso atto che possa interpretarsi come richiesta di rilascio dell'immobile, per il quale è in corso un regolare contratto con scadenza 2023;
2) I contenziosi in atto riguardano gravi e numerosi danni apportati all'immobile nel passato, e mai riparati dalla amministrazione provinciale , senza alcuna influenza sui rapporti attuali;
3)La struttura fisica dell'IPSIA non ha attualmente problemi di agibilità né di capienza per aule, laboratori e altro. Pertanto non si è concretizzata nessuna "emergenza" e nessun bisogno di ricorrere a procedure che, anche in deroga a regole pubbliche, potrebbero privare la città di un importante presidio formativo e culturale».
«Manifestiamo tutta la nostra disponibilità, al fine di individuare soluzioni che non pregiudichino scuola, famiglie e operatori - dice Attimonelli -. Non siamo mai stati convocati per affrontare la questione, ma restiamo a disposizione delle istituzioni responsabili, per discutere modalità e percorsi comuni al fine di risolvere le eventuali problematiche per il regolare avvio dell'anno scolastico», conclude Gianni Attimonelli, della Gessatti Immobiliare srl..
«Siamo rimasti sorpresi anche nel sentire che il tentativo di trasferimento avrebbe come causa principale la indisponibilità dell'immobile attualmente sede della scuola, motivata da un presunto sfratto o intimazione al rilascio da parte della proprietà - precisa Gianni Attimonelli -. Al riguardo vogliamo precisare che:
1) Non esiste nessuno sfratto o diverso atto che possa interpretarsi come richiesta di rilascio dell'immobile, per il quale è in corso un regolare contratto con scadenza 2023;
2) I contenziosi in atto riguardano gravi e numerosi danni apportati all'immobile nel passato, e mai riparati dalla amministrazione provinciale , senza alcuna influenza sui rapporti attuali;
3)La struttura fisica dell'IPSIA non ha attualmente problemi di agibilità né di capienza per aule, laboratori e altro. Pertanto non si è concretizzata nessuna "emergenza" e nessun bisogno di ricorrere a procedure che, anche in deroga a regole pubbliche, potrebbero privare la città di un importante presidio formativo e culturale».
«Manifestiamo tutta la nostra disponibilità, al fine di individuare soluzioni che non pregiudichino scuola, famiglie e operatori - dice Attimonelli -. Non siamo mai stati convocati per affrontare la questione, ma restiamo a disposizione delle istituzioni responsabili, per discutere modalità e percorsi comuni al fine di risolvere le eventuali problematiche per il regolare avvio dell'anno scolastico», conclude Gianni Attimonelli, della Gessatti Immobiliare srl..