Politica
Ponte Bailey, Faraone e Sgarra (M5S): "Continueremo a pagare la locazione"
Da quasi 10 anni questa struttura costa 900 euro mensili. L'impossibilità del Comune al suo acquisto
Andria - giovedì 9 settembre 2021
15.37 Comunicato Stampa
Le consigliere comunali M5S di Andria, Doriana Faraone e Nunzia Sgarra intervengono su alcune vicende politico amministrative che attengono la nostra città. Questa volta si parla del Ponte Bailey che sormonta il tratto di via Carmine prospicente via Eritrea, posizionato sul tratto del pluviale che corre sotto la sede stradale.
«Premesso che le analisi, eventualmente accompagnate da proposte, sono solitamente di competenza dell'opposizione, da chi lascia l'opposizione per ricoprire in maggioranze politiche incarichi o consulenze quale esperto in materia, più che di semplici analisi ci si aspetterebbe soluzioni. Certo, da chi ha propinato agli elettori un po' di chiacchiere già in campagna elettorale, ora non si può pretendere molto di più.
Che il Comune di Andria abbia il problema di carenza dell'organico, essendo un comune in predissesto con un piano di rientro di venti anni, è cosa arcinota.
Che tale handicap stia causando danni ai cittadini andriesi, è altrettanto evidente. Quindi i debiti comunali hanno e stanno condizionando in negativo tutta la vita della nostra città.
Certo, sulla restituzione di 40mila euro di finanziamenti per il funzionamento delle scuole andriesi, come sul mancato utilizzo del centro ascolto a San Agostino, o sul silenzio che continua a circondare la pista di pattinaggio (mentre flebili segnali iniziano a pervenire dalla piscina comunale), qualcuno potrebbe sospettare che, oltre ad un problema di organico comunale o finanziario, ci sia anche un problema di capacità di gestione politico-amministrativa della città.
E senza voler entrare anche nell'ambito ambientale, altro settore "dolente", per dimostrare la nostra tesi ci soffermiamo su di un argomento che dal 2011 periodicamente occupa ormai la cronaca cittadina, il Ponte Bailey. Questa nota attrazione turistica cittadina, che ormai si avvia a compiere ben dieci anni di vita, essendo in locazione ci costa ogni mese 900 euro oltre IVA.
Miracolosamente, il 4 giugno scorso l'assessore al ramo impartiva disposizioni scritte per procedere all'acquisto di questo ponte (per 30mila euro), al fine di interrompere un decennio di locazione, scrivendo che "questa scelta, rispetto ad una valutazione complessiva, risulta comunque vantaggiosa per il nostro Comune…". Sarebbe stato un piccolissimo passo in avanti verso la sua definitiva rimozione, finalmente!
Usiamo il condizionale poiché dopo pochi giorni, esattamente il 21 giugno, lo stesso assessore probabilmente sconsolato scriveva "con riferimento alla questione Ponte Bailey, relativamente ai contratti in essere e quelli a definirsi, si rappresenta che, a seguito di una interlocuzione con la Ragioneria, si è delineata l'impossibilità finanziaria per l'Ente di procedere all'acquisto del Ponte Bailey…"
Quindi continueremo a pagare la locazione. A dirla tutta, il Comune di Andria è parecchio indietro anche nel pagamento delle mensilità pregresse, quindi altro che acquisto!
Speriamo che almeno vengano fatte periodiche verifiche su questa ormai decennale struttura poichè il resto, queste si, sono solo chiacchiere».
«Premesso che le analisi, eventualmente accompagnate da proposte, sono solitamente di competenza dell'opposizione, da chi lascia l'opposizione per ricoprire in maggioranze politiche incarichi o consulenze quale esperto in materia, più che di semplici analisi ci si aspetterebbe soluzioni. Certo, da chi ha propinato agli elettori un po' di chiacchiere già in campagna elettorale, ora non si può pretendere molto di più.
Che il Comune di Andria abbia il problema di carenza dell'organico, essendo un comune in predissesto con un piano di rientro di venti anni, è cosa arcinota.
Che tale handicap stia causando danni ai cittadini andriesi, è altrettanto evidente. Quindi i debiti comunali hanno e stanno condizionando in negativo tutta la vita della nostra città.
Certo, sulla restituzione di 40mila euro di finanziamenti per il funzionamento delle scuole andriesi, come sul mancato utilizzo del centro ascolto a San Agostino, o sul silenzio che continua a circondare la pista di pattinaggio (mentre flebili segnali iniziano a pervenire dalla piscina comunale), qualcuno potrebbe sospettare che, oltre ad un problema di organico comunale o finanziario, ci sia anche un problema di capacità di gestione politico-amministrativa della città.
E senza voler entrare anche nell'ambito ambientale, altro settore "dolente", per dimostrare la nostra tesi ci soffermiamo su di un argomento che dal 2011 periodicamente occupa ormai la cronaca cittadina, il Ponte Bailey. Questa nota attrazione turistica cittadina, che ormai si avvia a compiere ben dieci anni di vita, essendo in locazione ci costa ogni mese 900 euro oltre IVA.
Miracolosamente, il 4 giugno scorso l'assessore al ramo impartiva disposizioni scritte per procedere all'acquisto di questo ponte (per 30mila euro), al fine di interrompere un decennio di locazione, scrivendo che "questa scelta, rispetto ad una valutazione complessiva, risulta comunque vantaggiosa per il nostro Comune…". Sarebbe stato un piccolissimo passo in avanti verso la sua definitiva rimozione, finalmente!
Usiamo il condizionale poiché dopo pochi giorni, esattamente il 21 giugno, lo stesso assessore probabilmente sconsolato scriveva "con riferimento alla questione Ponte Bailey, relativamente ai contratti in essere e quelli a definirsi, si rappresenta che, a seguito di una interlocuzione con la Ragioneria, si è delineata l'impossibilità finanziaria per l'Ente di procedere all'acquisto del Ponte Bailey…"
Quindi continueremo a pagare la locazione. A dirla tutta, il Comune di Andria è parecchio indietro anche nel pagamento delle mensilità pregresse, quindi altro che acquisto!
Speriamo che almeno vengano fatte periodiche verifiche su questa ormai decennale struttura poichè il resto, queste si, sono solo chiacchiere».