Cronaca
Polizia Locale: dodici denunce per abbandono e gestione illecita di rifiuti e 5 veicoli confiscati
Identificati 133 autori di abbandono rifiuti: sanzioni per oltre 22 mila euro
Andria - mercoledì 16 ottobre 2024
5.03
Nell'ambito dei controlli programmati per la lotta al contrasto e abbandono dei rifiuti nel territorio comunale, gli Agenti della Polizia Locale di Andria, hanno individuato 133 responsabili di condotte contra legem relative all'abbandono di rifiuti.
Le sanzioni pari ad euro 166,70, sono state comminate in violazione dell'Ordinanza Sindacale n. 359 del 29/12/22 che integra la precedente Ordinanza Sindacale n. 560 del 29/11/2017, per un totale di € 22.211,00. I trasgressori, altresì, sono stati segnalati agli uffici competenti, per la verifica della regolarità contributiva della TARI.
Tali operazioni, si inseriscono nel quadro dei controlli del territorio che hanno visto la Polizia Locale di Andria deferire 12 cittadini all'Autorità Giudiziaria, in violazione della Legge n. 137/2023, per i reati di gestione illecita di rifiuti e confiscati 5 veicoli.
Gli accertamenti sono avvenuti anche con l'ausilio dei sistemi di videosorveglianza urbana ed attraverso l'installazione di telecamere mobili, c.d. fototrappole, impiegati sul tutto il territorio, centro e periferia, rendendo possibile raccogliere elementi utili all'identificazione degli autori di illeciti e reati.
I servizi della Polizia Locale di Andria sono costanti anche per prevenire gli abbandoni illeciti di rifiuti che determinano poi gli accatastamenti nelle aree periferiche della città.
Accatastamenti che creano mini discariche e che vengono impunemente accesi in zone poco trafficate.
La Polizia Locale ricorda che con la Legge n.137/2023, entrata in vigore il 10 ottobre 2023, l'abbandono di rifiuti è entrato a far parte del novero dei reati contravvenzionali disciplinati dal testo unico dell'Ambiente.
La norma prevede un'ammenda da € 1.000,00 a € 10.000,00 e l'aumento fino al doppio nel caso si tratti di rifiuti pericolosi oltre alla bonifica dei luoghi.
Si precisa che affinché si abbia il reato, occorre che le condotte siano in violazione di una delle 3 norme, stabilite dalla legge in riferimento all'art. 192, c.1 e 2 che vieta l'abbandono o il deposito incontrollati di rifiuti e l'immissione di rifiuti nelle acque superficiali e sotterranee; all'art. 226, c. 2 che vieta l'immissione di taluni imballaggi nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani ed all'art. 231, c.1 e 2 in materia di demolizione di veicoli fuori uso.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.
Le sanzioni pari ad euro 166,70, sono state comminate in violazione dell'Ordinanza Sindacale n. 359 del 29/12/22 che integra la precedente Ordinanza Sindacale n. 560 del 29/11/2017, per un totale di € 22.211,00. I trasgressori, altresì, sono stati segnalati agli uffici competenti, per la verifica della regolarità contributiva della TARI.
Tali operazioni, si inseriscono nel quadro dei controlli del territorio che hanno visto la Polizia Locale di Andria deferire 12 cittadini all'Autorità Giudiziaria, in violazione della Legge n. 137/2023, per i reati di gestione illecita di rifiuti e confiscati 5 veicoli.
Gli accertamenti sono avvenuti anche con l'ausilio dei sistemi di videosorveglianza urbana ed attraverso l'installazione di telecamere mobili, c.d. fototrappole, impiegati sul tutto il territorio, centro e periferia, rendendo possibile raccogliere elementi utili all'identificazione degli autori di illeciti e reati.
I servizi della Polizia Locale di Andria sono costanti anche per prevenire gli abbandoni illeciti di rifiuti che determinano poi gli accatastamenti nelle aree periferiche della città.
Accatastamenti che creano mini discariche e che vengono impunemente accesi in zone poco trafficate.
La Polizia Locale ricorda che con la Legge n.137/2023, entrata in vigore il 10 ottobre 2023, l'abbandono di rifiuti è entrato a far parte del novero dei reati contravvenzionali disciplinati dal testo unico dell'Ambiente.
La norma prevede un'ammenda da € 1.000,00 a € 10.000,00 e l'aumento fino al doppio nel caso si tratti di rifiuti pericolosi oltre alla bonifica dei luoghi.
Si precisa che affinché si abbia il reato, occorre che le condotte siano in violazione di una delle 3 norme, stabilite dalla legge in riferimento all'art. 192, c.1 e 2 che vieta l'abbandono o il deposito incontrollati di rifiuti e l'immissione di rifiuti nelle acque superficiali e sotterranee; all'art. 226, c. 2 che vieta l'immissione di taluni imballaggi nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani ed all'art. 231, c.1 e 2 in materia di demolizione di veicoli fuori uso.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.