
Attualità
Polizia Locale: arriva la "pensione" per l’Ispettore Superiore Giuseppe Loconte
Il saluto di colleghi ed amici, dopo quasi 31 anni di servizio prestato a favore della comunità locale
Andria - sabato 29 marzo 2025
3.25
Dopo quasi 31 anni di servizio prestato nella comunità cittadina va in pensione l'Ispettore Superiore Giuseppe Loconte. In tutti questi anni, sempre in prima linea nell'attività quotidiana del "glorioso" -come ama ripetere con un autentico senso di appartenenza- Corpo della Polizia Locale di Andria, ha mantenuto fede alla sua missione. Ma oggi è giunto il tempo di spogliarsi della sua divisa, ben conscio che gli appartenenti alle Polizia Locali di tutta Italia, meritino uno spazio professionale più appropriato nel panorama nazionale della sicurezza e dell'ordine pubblico, in virtù della complessità dei servizi loro affidati.
Tanti gli anni trascorsi ed innumerevoli gli episodi che hanno visto l'Ispettore Loconte protagonista, per interventi improntati sempre nell'interesse per la tutela della sicurezza e della pubblica utilità. Dopo un quinquennio iniziale di impiego, trascorso in viabilità, è approdato al servizio automontato di Pronto Intervento, prestando la sua competenza in centinaia di sinistri stradali con feriti e a volte, purtroppo, con esiti mortali dove spesso nell'immediatezza dell'evento, gli è accaduto di prestare i primi soccorsi unitamente con le altre componenti del comparto sicurezza, in primis gli operatori del 118 ed i Vigili del Fuoco.
Spirito di iniziativa e preparazione mostrati anche in decine e decine di interventi di competenza, come per l'esecuzione dei T.S.O. (Trattamenti sanitari obbligatori), dove la delicatezza del servizio, impone una particolare dose di equilibrio e sangue freddo, a fronte di episodi di violenza che avvengono in ambito familiare. Durante il trasferimento di uno di questi pazienti, in un' ambulanza, fu necessario intervenire con molta perizia ed accortezza, considerando che il soggetto per cui erano dovuti intervenire, dopo aver usato violenza al personale del 118, stava ponendo in essere pericolosissimi atti autolesionistici, bloccati tempestivamente proprio grazie all'intervento dell'Ispettore Loconte.
In un'altra situazione, l' intervento con un collega ad una richiesta d'ausilio da parte di due colleghe, interrompeva la serie di minacce e di violenze di un pluripregiudicato del luogo. Come se non bastasse, a questa condotta criminale, l'uomo dopo essere stato condotto presso il Comando della Polizia Locale, nel tentativo di guadagnare la libertà e darsi alla fuga, prima di essere condotto presso il carcere di Trani, con un pugno mandava in frantumi un' enorme vetrata e, brandendo un grosso pezzo di vetro, lo agitava e lo portava verso il viso dell'Ispettore Loconte. Anche in questo caso, con azione fulminea, lo poneva definitivamente in condizioni di non nuocere.
Dal lontano 1° Luglio 1994, primo giorno di lavoro, altri episodi di particolare impegno, hanno contrassegnato le attività svolte dall'Ispettore Loconte: molte di queste gli sono valse il riconoscimento dei vari dirigenti della Polizia Locale e dei Sindaci che via via, nel corso degli anni, si sono succeduti. Uno tra tutti, che non potrà mai dimenticare quando, intervenuto per una rapina che si stava consumando all'interno di un supermercato, riusciva a mettere in fuga i malviventi, non prima di avergli fatto lasciare il bottino, ovvero un registratore di cassa, senza mettere in pericolo la vita delle persone coinvolte.
Dopo aver mostrato dedizione per il servizio reso al Pronto Intervento, sentita la necessità di conseguire altri obiettivi, dal 2015 l'Ispettore Loconte è stato destinato al Settore Ambiente. In questo ambito, con l'arrivo dell'attuale Comandante del Corpo, Colonnello Francesco Capogna, ha collaborato nel raggiungimento di risultati consistenti nel contrasto all'odioso fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e nel recupero di materiali preziosi, provento di furti predatori, quali quelli del rame.
Il non comune senso del dovere e l'attività prestata nel corso di questi decenni, gli sono valsi anche il riconoscimento di tanti cittadini che hanno apprezzato le qualità umane, prima ancora che professionali dell'Ispettore Loconte. Ma la sua più grande soddisfazione, ora che è giunto il momento di lasciare sua amata divisa, è quello di aver contribuito ad instillare in tanti studenti e giovani cittadini di Andria, durante i tanti corsi di educazione stradale e civica che lo hanno visto relatore nelle scuole di Andria, un pregante senso al rispetto delle leggi.
Grazie caro Giuseppe, per la tua abnegazione e dedizione dimostrata in questi lunghi anni di attività, al servizio della collettività andriese. Ad maiora!
Tanti gli anni trascorsi ed innumerevoli gli episodi che hanno visto l'Ispettore Loconte protagonista, per interventi improntati sempre nell'interesse per la tutela della sicurezza e della pubblica utilità. Dopo un quinquennio iniziale di impiego, trascorso in viabilità, è approdato al servizio automontato di Pronto Intervento, prestando la sua competenza in centinaia di sinistri stradali con feriti e a volte, purtroppo, con esiti mortali dove spesso nell'immediatezza dell'evento, gli è accaduto di prestare i primi soccorsi unitamente con le altre componenti del comparto sicurezza, in primis gli operatori del 118 ed i Vigili del Fuoco.
Spirito di iniziativa e preparazione mostrati anche in decine e decine di interventi di competenza, come per l'esecuzione dei T.S.O. (Trattamenti sanitari obbligatori), dove la delicatezza del servizio, impone una particolare dose di equilibrio e sangue freddo, a fronte di episodi di violenza che avvengono in ambito familiare. Durante il trasferimento di uno di questi pazienti, in un' ambulanza, fu necessario intervenire con molta perizia ed accortezza, considerando che il soggetto per cui erano dovuti intervenire, dopo aver usato violenza al personale del 118, stava ponendo in essere pericolosissimi atti autolesionistici, bloccati tempestivamente proprio grazie all'intervento dell'Ispettore Loconte.
In un'altra situazione, l' intervento con un collega ad una richiesta d'ausilio da parte di due colleghe, interrompeva la serie di minacce e di violenze di un pluripregiudicato del luogo. Come se non bastasse, a questa condotta criminale, l'uomo dopo essere stato condotto presso il Comando della Polizia Locale, nel tentativo di guadagnare la libertà e darsi alla fuga, prima di essere condotto presso il carcere di Trani, con un pugno mandava in frantumi un' enorme vetrata e, brandendo un grosso pezzo di vetro, lo agitava e lo portava verso il viso dell'Ispettore Loconte. Anche in questo caso, con azione fulminea, lo poneva definitivamente in condizioni di non nuocere.
Dal lontano 1° Luglio 1994, primo giorno di lavoro, altri episodi di particolare impegno, hanno contrassegnato le attività svolte dall'Ispettore Loconte: molte di queste gli sono valse il riconoscimento dei vari dirigenti della Polizia Locale e dei Sindaci che via via, nel corso degli anni, si sono succeduti. Uno tra tutti, che non potrà mai dimenticare quando, intervenuto per una rapina che si stava consumando all'interno di un supermercato, riusciva a mettere in fuga i malviventi, non prima di avergli fatto lasciare il bottino, ovvero un registratore di cassa, senza mettere in pericolo la vita delle persone coinvolte.
Dopo aver mostrato dedizione per il servizio reso al Pronto Intervento, sentita la necessità di conseguire altri obiettivi, dal 2015 l'Ispettore Loconte è stato destinato al Settore Ambiente. In questo ambito, con l'arrivo dell'attuale Comandante del Corpo, Colonnello Francesco Capogna, ha collaborato nel raggiungimento di risultati consistenti nel contrasto all'odioso fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e nel recupero di materiali preziosi, provento di furti predatori, quali quelli del rame.
Il non comune senso del dovere e l'attività prestata nel corso di questi decenni, gli sono valsi anche il riconoscimento di tanti cittadini che hanno apprezzato le qualità umane, prima ancora che professionali dell'Ispettore Loconte. Ma la sua più grande soddisfazione, ora che è giunto il momento di lasciare sua amata divisa, è quello di aver contribuito ad instillare in tanti studenti e giovani cittadini di Andria, durante i tanti corsi di educazione stradale e civica che lo hanno visto relatore nelle scuole di Andria, un pregante senso al rispetto delle leggi.
Grazie caro Giuseppe, per la tua abnegazione e dedizione dimostrata in questi lunghi anni di attività, al servizio della collettività andriese. Ad maiora!