Sport
Polisportiva Città di Andria: «La nostra protesta non si ferma»
Alcune associazioni sportive confermano la sospensione delle attività promozionali e agonistiche. Il Sindaco nel pomeriggio riferirà sull'argomento
Andria - mercoledì 5 ottobre 2022
13.35
«A seguito pec ricevuta in data 04 ottobre 2022, - scrive in una nota la Polisportiva Città di Andria - le associazioni sportive Aps Fidelis Andria Handball, Audax Volley Andria, Pallacanestro Andria, Ritmica Andria Centro Sport, San Valentino Volley, Polisportiva Gymnica Sveva Asd aderenti alla Polisportiva città di Andria comunicano, in segno di protesta e intendendo rispettare la propria etica, i principi di correttezza, legalità e trasparenza da sempre punti focali del proprio operato, di proseguire nella sospensione di tutte le attività promozionali e agonistiche.
La nostra protesta si rende necessaria come reazione alla situazione che non è affatto cambiata! La decisione presa dal dirigente LL.PP. e Patrimonio è stata quella di NON decidere. In una sorta di svincolo dalle responsabilità proprie della carica ricoperta. La dichiarazione di dover approfondire la riflessione a proposito della risoluzione della problematica creata, non fa altro che mettere in atto e dare prosieguo alle conseguenze della revoca della convenzione. (Sulla quale modalità e tempistica necessitano approfondimenti). L'assessore e il dirigente di riferimento ribadiscono, anche attraverso i media (nel caso dell'assessore) l'apertura e disponibilità all'utilizzo delle strutture.
Noi chiediamo pubblicamente con quali modalità? Quali i costi? Quale il monte orari disponibile e quale il supporto garantito dalla società di multiservizi? Quale il criterio stabilito per la ripartizione? Stride in ultimo, a rafforzare la nostra decisione, il silenzio negli ultimi giorni da parte della Sindaca (il Primo Cittadino parlerà della questione nel pomeriggio odierno in conferenza stampa, ndr). La nostra protesta non si ferma! Questo significa 400 bambini fermi impossibilitati (anche per via delle tariffe di utilizzo alle stelle) a praticare, a esercitare un loro sacrosanto diritto: lo Sport».
La nostra protesta si rende necessaria come reazione alla situazione che non è affatto cambiata! La decisione presa dal dirigente LL.PP. e Patrimonio è stata quella di NON decidere. In una sorta di svincolo dalle responsabilità proprie della carica ricoperta. La dichiarazione di dover approfondire la riflessione a proposito della risoluzione della problematica creata, non fa altro che mettere in atto e dare prosieguo alle conseguenze della revoca della convenzione. (Sulla quale modalità e tempistica necessitano approfondimenti). L'assessore e il dirigente di riferimento ribadiscono, anche attraverso i media (nel caso dell'assessore) l'apertura e disponibilità all'utilizzo delle strutture.
Noi chiediamo pubblicamente con quali modalità? Quali i costi? Quale il monte orari disponibile e quale il supporto garantito dalla società di multiservizi? Quale il criterio stabilito per la ripartizione? Stride in ultimo, a rafforzare la nostra decisione, il silenzio negli ultimi giorni da parte della Sindaca (il Primo Cittadino parlerà della questione nel pomeriggio odierno in conferenza stampa, ndr). La nostra protesta non si ferma! Questo significa 400 bambini fermi impossibilitati (anche per via delle tariffe di utilizzo alle stelle) a praticare, a esercitare un loro sacrosanto diritto: lo Sport».