Politica
Poliambulatorio, Prof. Bruno: “Anche Idea esprime perplessità. Non più voce isolata”
Risposta alla presa di distanza del Centrodestra unito sull’appalto di poliambulatorio e caserma
Andria - lunedì 7 agosto 2017
"Non si faccia di tutta l'erba un fascio", afferma Giovanna Bruno, presidente della IV Commissione Consiliare, che, in seguito alle perplessità manifestate dal movimento di centrodestra unito "Idea" sulle vicende simili del poliambulatorio di via Barletta e della Caserma della Compagnia dei Carabinieri, ci tiene a ricordare le posizioni da lei prese al momento delle decisioni.
"Pur facendo allora parte di Direzione Italia, non ho mai appoggiato la proposta di adibire il capannone di via Barletta a poliambulatorio, - continua la professoressa Bruno – opponendo molteplici motivazioni: ingente spesa di affitto e ristrutturazione, zona periferica a traffico sostenuto, mancanza di parcheggi e, dunque, assenza di interesse pubblico, oltre al fatto che ci trovavamo di fronte ad un'unica offerta. Ho fatto sentire la mia voce fuori dal coro sia a mezzo stampa che sul campo durante i vari consigli comunali, ma le mie parole sono sempre rimaste inascoltate.
Pertanto, sono ora lieta di apprendere che le mie perplessità siano condivise da un Centrodestra unito con cui ci sono i presupposti per un dialogo sulla stessa lunghezza d'onda. Ci tengo, nondimeno, a ricordare quelle che furono (e sono tutt'ora) le mie opinioni in merito alla vicenda e a sollecitare che non si faccia di tutta l'erba un fascio", conclude la consigliera.
"Pur facendo allora parte di Direzione Italia, non ho mai appoggiato la proposta di adibire il capannone di via Barletta a poliambulatorio, - continua la professoressa Bruno – opponendo molteplici motivazioni: ingente spesa di affitto e ristrutturazione, zona periferica a traffico sostenuto, mancanza di parcheggi e, dunque, assenza di interesse pubblico, oltre al fatto che ci trovavamo di fronte ad un'unica offerta. Ho fatto sentire la mia voce fuori dal coro sia a mezzo stampa che sul campo durante i vari consigli comunali, ma le mie parole sono sempre rimaste inascoltate.
Pertanto, sono ora lieta di apprendere che le mie perplessità siano condivise da un Centrodestra unito con cui ci sono i presupposti per un dialogo sulla stessa lunghezza d'onda. Ci tengo, nondimeno, a ricordare quelle che furono (e sono tutt'ora) le mie opinioni in merito alla vicenda e a sollecitare che non si faccia di tutta l'erba un fascio", conclude la consigliera.