
Politica
Piscina comunale, AndriaLab3 e Bruno Sindaco: "Stiano sereni i ragazzi di centro destra ed analizzino i problemi con metodi scientifici"
Sulla mancata riapertura arriva la risposta dei movimenti civici di centrosinistra a "Generazione Catuma"
Andria - venerdì 4 febbraio 2022
La mancata riapertura della piscina comunale di via delle Querce sta suscitando polemiche e prese di posizione. Alle accuse del movimento di centrodestra "Generazione Catuma", ecco arrivare la replica di AndriaLab3 e Bruno Sindaco.
"Apprendiamo con piacere che alcuni giovani della nostra comunità cittadina si occupino dei problemi della stessa: è segnale di civiltà e democrazia. Occorre però che l'interesse mostrato sia privo di ipocrisia e preconcetti politici, ma specialmente che i problemi ai quali si chiede che vengano date risposte vengano affrontati con metodo analitico. Qualsiasi problema si voglia risolvere deve partire dalla analisi delle sue cause. Analizziamole allora.
I giovani di "generazione Catuma" chiedono perché mai la Piscina Comunale non sia ancora in esercizio.
Sanno che per anni durante il periodo di amministrazione dei loro referenti politici di centro destra non sono stati riscossi canoni dai vecchi gestori per 600.000 euro?
Sanno che non venivano pagati i canoni di luce e gas, tanto da avere gli allacci distaccati , così da non poter provare la funzionalità delle apparecchiature?
Sanno che, sempre gli amministratori di centro destra, non hanno effettuato nessun intervento di manutenzione sugli impianti e che gli stessi hanno avuto un deperimento di centinaia di migliaia di euro?
Occorre analizzare le cause per comprendere che, non possedendo la bacchetta magica, problemi di tale entità non si risolvono dall'oggi al domani, ben conoscendo (vogliamo sperare!) il disastro finanziario ereditato da questa amministrazione.
Sanno ancora che una gara espletata durante la gestione Commissariale ha portato ad avere un nuovo ipotetico gestore che ad ora ancora tale non è, ma sulla quale gli uffici sono al lavoro per verificare la sua capacità finanziaria di assolvere all'impegno preso?
Sanno che per domenica 6 febbraio è prevista uno sciopero nazionale con manifestazioni di protesta da parte di tutti i gestori di impianti natatori e di tutte le associazioni natatorie, che lamentano la difficilissima situazione economica delle medesime, che sono sul punto chiudere le strutture sia per il fatto che sono state le prime a chiudere e le ultime a riaprire a causa della pandemia e poi per il recente gravissimo rincaro delle bollette energetiche?
Analizzate le cause, nei mesi scorsi si è proceduto a ripristinare gli allacci tagliati per morosità (!) da parte dell'Ente Comunale, si è fatta la ricognizione dei danni e dello stato di manutenzione pessimo di impianti ed attrezzature, si è potuto redigere un progetto di rimessa in esercizio, interloquendo con il candidato gestore per consentirgli di effettuare i lavori di ripristino. Risolte queste problematiche non senza fatica ed impegno, si avevano ragionevoli motivi per ritenere ormai prossima la ripresa dell'attività dell'impianto sportivo, così come è avvenuto per altre strutture sportive che presentavano analoghe criticità. Il Palasport ha ripreso la sua attività, come i polivalenti di via La Specchia e via delle Querce. Le mutate situazioni contingenti al momento hanno ritardato la riapertura.
Stiano sereni i ragazzi di centro destra. L'amministrazione Bruno, la sua Giunta e quel che resta delle risorse umane e professionali interne all'Ente Comunale, ci stanno mettendo tutto il loro impegno ed oltre, per poter dare risposte ai bisogni dei cittadini nel più breve tempo possibile.
Piuttosto facciano esercizi mentali per non dimenticare troppo in fretta chi e cosa hanno determinato le gravi criticità di cui ci è dato di vivere e soprattutto utilizzino metodo prima di prendere posizione. Da bravi studenti quali speriamo essi siano, prima di pensare a giocare cercando di prendere punti al Fanta Sanremo, studino, analizzando i problemi con metodi scientifici, così come la buona scuola insegna", conclude la nota di AndriaLAb3 e di Bruno Sindaco.
"Apprendiamo con piacere che alcuni giovani della nostra comunità cittadina si occupino dei problemi della stessa: è segnale di civiltà e democrazia. Occorre però che l'interesse mostrato sia privo di ipocrisia e preconcetti politici, ma specialmente che i problemi ai quali si chiede che vengano date risposte vengano affrontati con metodo analitico. Qualsiasi problema si voglia risolvere deve partire dalla analisi delle sue cause. Analizziamole allora.
I giovani di "generazione Catuma" chiedono perché mai la Piscina Comunale non sia ancora in esercizio.
Sanno che per anni durante il periodo di amministrazione dei loro referenti politici di centro destra non sono stati riscossi canoni dai vecchi gestori per 600.000 euro?
Sanno che non venivano pagati i canoni di luce e gas, tanto da avere gli allacci distaccati , così da non poter provare la funzionalità delle apparecchiature?
Sanno che, sempre gli amministratori di centro destra, non hanno effettuato nessun intervento di manutenzione sugli impianti e che gli stessi hanno avuto un deperimento di centinaia di migliaia di euro?
Occorre analizzare le cause per comprendere che, non possedendo la bacchetta magica, problemi di tale entità non si risolvono dall'oggi al domani, ben conoscendo (vogliamo sperare!) il disastro finanziario ereditato da questa amministrazione.
Sanno ancora che una gara espletata durante la gestione Commissariale ha portato ad avere un nuovo ipotetico gestore che ad ora ancora tale non è, ma sulla quale gli uffici sono al lavoro per verificare la sua capacità finanziaria di assolvere all'impegno preso?
Sanno che per domenica 6 febbraio è prevista uno sciopero nazionale con manifestazioni di protesta da parte di tutti i gestori di impianti natatori e di tutte le associazioni natatorie, che lamentano la difficilissima situazione economica delle medesime, che sono sul punto chiudere le strutture sia per il fatto che sono state le prime a chiudere e le ultime a riaprire a causa della pandemia e poi per il recente gravissimo rincaro delle bollette energetiche?
Analizzate le cause, nei mesi scorsi si è proceduto a ripristinare gli allacci tagliati per morosità (!) da parte dell'Ente Comunale, si è fatta la ricognizione dei danni e dello stato di manutenzione pessimo di impianti ed attrezzature, si è potuto redigere un progetto di rimessa in esercizio, interloquendo con il candidato gestore per consentirgli di effettuare i lavori di ripristino. Risolte queste problematiche non senza fatica ed impegno, si avevano ragionevoli motivi per ritenere ormai prossima la ripresa dell'attività dell'impianto sportivo, così come è avvenuto per altre strutture sportive che presentavano analoghe criticità. Il Palasport ha ripreso la sua attività, come i polivalenti di via La Specchia e via delle Querce. Le mutate situazioni contingenti al momento hanno ritardato la riapertura.
Stiano sereni i ragazzi di centro destra. L'amministrazione Bruno, la sua Giunta e quel che resta delle risorse umane e professionali interne all'Ente Comunale, ci stanno mettendo tutto il loro impegno ed oltre, per poter dare risposte ai bisogni dei cittadini nel più breve tempo possibile.
Piuttosto facciano esercizi mentali per non dimenticare troppo in fretta chi e cosa hanno determinato le gravi criticità di cui ci è dato di vivere e soprattutto utilizzino metodo prima di prendere posizione. Da bravi studenti quali speriamo essi siano, prima di pensare a giocare cercando di prendere punti al Fanta Sanremo, studino, analizzando i problemi con metodi scientifici, così come la buona scuola insegna", conclude la nota di AndriaLAb3 e di Bruno Sindaco.