
Politica
Piscina comunale ancora chiusa, Faraone e Sgarra (M5S): «Quanto dovremo attendere ancora?»
«Non abbiamo ancora contezza di una decisione definitiva circa l’affidamento ad un privato fatta ormai da quasi tre anni»
Andria - sabato 5 marzo 2022
11.00
La mancata riapertura della piscina comunale torna ad essere argomento di discussione politica grazie alle consigliere comunali Doriana Faraone e Nunzia Sgarra del M5S:
«Il pagamento della bolletta pervenuta a febbraio 2022 per la fornitura di gas naturale alla piscina comunale, ci offre lo spunto per ritornare sull'argomento.
Chiariamo subito che non è assolutamente nostra intenzione fare polemiche per circa 100 euro, è ovvio che ci siano utenze collegate ad una struttura sportiva che doveva riaprire, ma la questione che ci preme è un'altra, cioè che la piscina comunale è ancora chiusa e non abbiamo ancora contezza di una decisione definitiva circa l'affidamento ad un privato fatta ormai da quasi tre anni.
Ricostruendo rapidamente la questione, dopo la fine di una precedente gestione dai risvolti amministrativi e contabili che sembrerebbero non ancora chiariti, nel 2018 la piscina veniva proposta tramite gara pubblica per l'importo a base d'asta corrispondente al canone locativo, pari ad €.64.000,00 annui, per la durata di anni 5, rinnovabile per ulteriori anni 2, per l'importo complessivo pari ad €.448.000,00.
A giugno 2019 essa veniva aggiudicata ad una società sportiva di Verona.
Da allora, per procedere al perfezionamento della consegna della struttura, è intercorsa una nutrita corrispondenza tra i vari Settori interni del Comune, nonchè incontri con la società sportiva veronese, nuova aggiudicataria del servizio di gestione del polo natatorio comunale, ad oggi ancora senza alcun esito concreto. Siamo a marzo 2022!
Quanto dovremo attendere ancora?
Proprio in periodi terribili come questo durante i quali, causa pandemia e folli conflitti, si mette a durissima prova l'economia locale, riteniamo si debba utilizzare al meglio tutto quello che si ha per contribuire a spingere la ripresa che, speriamo quanto prima, ci sarà».
«Il pagamento della bolletta pervenuta a febbraio 2022 per la fornitura di gas naturale alla piscina comunale, ci offre lo spunto per ritornare sull'argomento.
Chiariamo subito che non è assolutamente nostra intenzione fare polemiche per circa 100 euro, è ovvio che ci siano utenze collegate ad una struttura sportiva che doveva riaprire, ma la questione che ci preme è un'altra, cioè che la piscina comunale è ancora chiusa e non abbiamo ancora contezza di una decisione definitiva circa l'affidamento ad un privato fatta ormai da quasi tre anni.
Ricostruendo rapidamente la questione, dopo la fine di una precedente gestione dai risvolti amministrativi e contabili che sembrerebbero non ancora chiariti, nel 2018 la piscina veniva proposta tramite gara pubblica per l'importo a base d'asta corrispondente al canone locativo, pari ad €.64.000,00 annui, per la durata di anni 5, rinnovabile per ulteriori anni 2, per l'importo complessivo pari ad €.448.000,00.
A giugno 2019 essa veniva aggiudicata ad una società sportiva di Verona.
Da allora, per procedere al perfezionamento della consegna della struttura, è intercorsa una nutrita corrispondenza tra i vari Settori interni del Comune, nonchè incontri con la società sportiva veronese, nuova aggiudicataria del servizio di gestione del polo natatorio comunale, ad oggi ancora senza alcun esito concreto. Siamo a marzo 2022!
Quanto dovremo attendere ancora?
Proprio in periodi terribili come questo durante i quali, causa pandemia e folli conflitti, si mette a durissima prova l'economia locale, riteniamo si debba utilizzare al meglio tutto quello che si ha per contribuire a spingere la ripresa che, speriamo quanto prima, ci sarà».