Vita di città
Pietro Zito: "No alla chiusura della strada per Montegorosso"
Anche il Presidente di Confindustria Bari e BAT Sergio Fontana si unisce alla protesta
Andria - giovedì 25 aprile 2024
13.02
Gira in queste ore un video pubblicato da Pietro Zito, titolare dal 1992, del ristorante Antichi Sapori di Montegrosso di Andria. Per la prima volta si espone pubblicamente in un video dove spiega tutta la sua preoccupazione e chiede di essere ascoltato prima che la strada di Montegrosso possa essere chiusa definitivamente alla circolazione.
È l'ennesimo appello mirato a preservare quel tratto di strada, definito la porta Nord di Puglia. Un tratto importante che non solo collega varie città, ma risiede un grande capitale socio economico culturale patrimonio del nostro territorio. Per questo chiede, prima che arrivi il 2 maggio, una soluzione che preservi il diritto alla vita, al lavoro e alla famiglia. La base del vivere civile. E annuncia l'ennesima protesta, nel caso in cui non vi sia altra soluzione che la chiusura della strada.
Riportiamo qui di seguito il discorso integrale di Pietro Zito:
«Buongiorno a tutti sono Pitero Zito, del ristorante Antichi Sapori di Montegrosso. Questa mattina stranamente vi sto facendo questo video che non è mia abitudine. Ma è un video che viene dal profondo del mio cuore».
Inizia così il video messaggio e prosegue «Il 2 maggio è stato stabilito che la strada per Montegrosso venga chiusa. L'ha stabilito la provincia della BAT e l'impresa appaltatrice a conclusione di un progetto, iniziato anni fa, totalmente sbagliato, dove non ci hanno mai, mai considerato. Non stiamo chiudendo il bivio di Montegrosso ma stiamo chiudendo una strada storica che ha centinaia di anni. Una strada che dà vita a centinaia di aziende agricole, di trattori che ogni giorno circolano su questa strada ad aziende vinicole d'importantissimo livello internazionale, al mio ristorante e tanti altri bravi colleghi ristoratori. Ai bar, ad agriturismi importantissimi – prosegue - L'unica strada che collega il Nord della Puglia al Castel del Monte, il Nord della Puglia a Matera, Altamura, Minervino Murge per cui è una strada importante questa. Hanno già chiuso la strada vecchia per Minervino, non facciamo chiudere anche questa qui. I miei genitori che vivono ancora qui, come io, non hanno più la possibilità di vivere perché l'ambulanza non potrebbe più arrivare, come non potrebbero arrivare i vigili del fuoco per un'emergenza, per cui vi chiedo di aiutarmi in questa lotta che da anni sto veramente affrontando con grandi sacrifici e uno stato d'animo bruttissimo, perché ogni giorno penso che potrebbe essere l'ultimo giorno di lavoro per noi – Conclude - Se questo dovrebbe succedere il 2 maggio, con i miei collaboratori, ci andremo ad incatenare al bivio di Montegrosso. Per il diritto alla vita, per il diritto al lavoro, alla famiglia cose molte semplici. Noi chiediamo di continuare a lavorare. Vi ringrazio già d'ora quello che farete per noi, come ringrazio tantissimo il sindaco di Andria che in prima persona si sta esponendo e combattendo per il nostro territorio. Ancora grazie Pietro»
Anche il Presidente di Confindustria Bari e BAT Sergio Fontana si unisce alla protesta suscita in questi giorni dall'imminente chiusura dello svincolo stradale che collega il borgo di Montegrosso alla strada provinciale Andria – Canosa.
«Il problema di garantire un accesso diretto al borgo di Montegrosso dalla SP2 si può risolvere. Quale sia la soluzione, l'importante che essa risponda alle esigenze delle imprese che hanno lavorato e a quelle della comunità locale. Mi auguro che le imprese appaltatrici, il Comune di Andria, la Provincia e la Prefeettura trovino presto un'intesa. Confido in particolare nell'opera dell'ottimo prefetto della BAT Rossana Riflesso, che ha sempre dimostrato molta attenzione verso le istanze dei cittadini» è quanto dichiarato dal presidente di Confidundustria Bari e BAT Sergio Fontana.
È l'ennesimo appello mirato a preservare quel tratto di strada, definito la porta Nord di Puglia. Un tratto importante che non solo collega varie città, ma risiede un grande capitale socio economico culturale patrimonio del nostro territorio. Per questo chiede, prima che arrivi il 2 maggio, una soluzione che preservi il diritto alla vita, al lavoro e alla famiglia. La base del vivere civile. E annuncia l'ennesima protesta, nel caso in cui non vi sia altra soluzione che la chiusura della strada.
Riportiamo qui di seguito il discorso integrale di Pietro Zito:
«Buongiorno a tutti sono Pitero Zito, del ristorante Antichi Sapori di Montegrosso. Questa mattina stranamente vi sto facendo questo video che non è mia abitudine. Ma è un video che viene dal profondo del mio cuore».
Inizia così il video messaggio e prosegue «Il 2 maggio è stato stabilito che la strada per Montegrosso venga chiusa. L'ha stabilito la provincia della BAT e l'impresa appaltatrice a conclusione di un progetto, iniziato anni fa, totalmente sbagliato, dove non ci hanno mai, mai considerato. Non stiamo chiudendo il bivio di Montegrosso ma stiamo chiudendo una strada storica che ha centinaia di anni. Una strada che dà vita a centinaia di aziende agricole, di trattori che ogni giorno circolano su questa strada ad aziende vinicole d'importantissimo livello internazionale, al mio ristorante e tanti altri bravi colleghi ristoratori. Ai bar, ad agriturismi importantissimi – prosegue - L'unica strada che collega il Nord della Puglia al Castel del Monte, il Nord della Puglia a Matera, Altamura, Minervino Murge per cui è una strada importante questa. Hanno già chiuso la strada vecchia per Minervino, non facciamo chiudere anche questa qui. I miei genitori che vivono ancora qui, come io, non hanno più la possibilità di vivere perché l'ambulanza non potrebbe più arrivare, come non potrebbero arrivare i vigili del fuoco per un'emergenza, per cui vi chiedo di aiutarmi in questa lotta che da anni sto veramente affrontando con grandi sacrifici e uno stato d'animo bruttissimo, perché ogni giorno penso che potrebbe essere l'ultimo giorno di lavoro per noi – Conclude - Se questo dovrebbe succedere il 2 maggio, con i miei collaboratori, ci andremo ad incatenare al bivio di Montegrosso. Per il diritto alla vita, per il diritto al lavoro, alla famiglia cose molte semplici. Noi chiediamo di continuare a lavorare. Vi ringrazio già d'ora quello che farete per noi, come ringrazio tantissimo il sindaco di Andria che in prima persona si sta esponendo e combattendo per il nostro territorio. Ancora grazie Pietro»
Anche il Presidente di Confindustria Bari e BAT Sergio Fontana si unisce alla protesta suscita in questi giorni dall'imminente chiusura dello svincolo stradale che collega il borgo di Montegrosso alla strada provinciale Andria – Canosa.
«Il problema di garantire un accesso diretto al borgo di Montegrosso dalla SP2 si può risolvere. Quale sia la soluzione, l'importante che essa risponda alle esigenze delle imprese che hanno lavorato e a quelle della comunità locale. Mi auguro che le imprese appaltatrici, il Comune di Andria, la Provincia e la Prefeettura trovino presto un'intesa. Confido in particolare nell'opera dell'ottimo prefetto della BAT Rossana Riflesso, che ha sempre dimostrato molta attenzione verso le istanze dei cittadini» è quanto dichiarato dal presidente di Confidundustria Bari e BAT Sergio Fontana.