Vita di città
Piazza Cappuccini: sostituiti gli alberi con dei tappi di metallo antigienici
La denuncia dell’attivista sociale Savino Montaruli
Andria - lunedì 11 aprile 2022
"Mentre la propaganda dilaga; mentre il medico studia, la città muore - sottolinea in una nota l'attivista sociale Savino Montaruli, coordinatore del "Comitato Quartiere Europa" di Andria, associazione regolarmente iscritta all'Albo comunale delle Associazioni – 4^ Consulta Ambiente e Salute, che quest'anno festeggia i 25 anni dalla costituzione-. La città muore per assenza di politiche ambientali e della salute; muore per l'assenza di un'idea diffusa di sviluppo ambientale e di progresso della qualità del la vita; muore per l'assenza di azioni ed interventi dissuasivi rispetto alla dilagante diffusione dell'uso dei veicoli a motore nonostante i drammatici dati emersi dalle rilevazioni degli inquinanti ambientali certificati e riconosciuti dall'Ente pubblico; muore per l'assenza di una prospettiva di cambiamento culturale ma muore anche a causa dell'assenza di investimenti nelle politiche reali della tutela e salvaguardia ambientale. Lo scempio cui si assiste nella disinvolta estirpazione, lo sradicamento violento di alberi nelle periferie ma anche nel centro urbano, senza il previsto reimpianto, sono non solo la palese violazione del disatteso ma vigente Regolamento del Verde ma anche l'esempio di una sciatteria amministrativa senza precedenti. Le immagini dell'area verde di piazza Cappuccini, luogo storico di ritrovo e di devozione della città federiciana, stanno destando enorme disappunto e reazione pubblica di cittadini ed associazioni andriesi ma non solo. Sostituire gli alberi con dei tappi di metallo antigienici, antiestetici e persino potenzialmente pericolosi è stata la dimostrazione plastica della scarsissima attenzione verso la cura del patrimonio ambientale cittadino. Quelle aree rimaste senza alberi, sostituiti da tappi di metallo che potrebbero sicuramente far persino comodo a qualche speculazione economica ma di sicuro deturpano ed offendono uno dei luoghi più belli della città, sono la dimostrazione del degrado culturale, politico e gestionale che sta portando la città di Andria verso una preoccupante condizione di abbandono e tutto questo non avviene per caso, non sta avvenendo per caso." – ha quindi concluso Savino Montaruli del Comitato Quartiere Europa.