Commento
Piano urbano della Mobilità: "Inconferenti le osservazioni addotte da Fratelli d'Italia ed Azione"
Il prof. avv. Giuseppe Losappio, nell'interesse dell'ing. Gianfranco Cannone, solleva alcune questioni di natura tecnico/giuridica
Andria - domenica 4 agosto 2024
11.51
Una richiesta di rettifica -ai sensi dell'art. 8 della l. n. 47 del 1948- ci giunge dal prof. avv. Giuseppe Losappio, che nell'interesse dell'ing. Gianfranco Cannone, fa riferimento alla nota pubblicata il 24 luglio 2024 «Piano urbano della Mobilità: critiche all'Amministrazione Bruno da Fratelli d'Italia ed Azione» (https://www.andriaviva.it/notizie/piano-urbano-della-mobilita-critiche-all-amministrazione-bruno-da-fratelli-d-italia-ed-azione/), chiede che siano pubblicate le seguenti osservazioni:
«il criterio di rotazione, che viene evocato nella nota, non è in alcuno modo riferibile agli incarichi più consistenti non correttamente associati con affidamenti diretti di importo e "impegno" professionale assai minore prospettando complessivamente un quadro non conforme alla realtà che occorre, pertanto, rettificare.
«Esula del tutto dal criterio in esame il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) poiché si tratta di procedura di gara aperta, avviata dalla gestione commissariale del Comune di Andria, l'11 novembre 2020, tramite la piattaforma EMPULIA. Il 23 luglio 2021 con Determinazione Dirigenziale n. 1931 l'incarico veniva aggiudicato alla Sisplan. Si evidenzia che già nella proposta di organigramma, che la stessa società aggiudicatrice allegava alla domanda di partecipazione, compariva l'Ing. Gianfranco Cannone quale referente locale della progettualità "in gara".
Esula dal criterio di rotazione anche l'affidamento del progetto Pedibus. Anche in questo caso si trattava di procedura aperta. Dev'essere precisato che alla prima scadenza del termine "concorsuale" non venivano presentate offerte, mentre in seconda pubblicazione presentava "domanda" solo l'Ing. Gianfranco Cannone, che di conseguenza si aggiudicava l'incarico.
Altrettanto del tutto inconferente è il riferimento alla progettazione esecutiva del mercato ortofrutticolo. Si tratta, infatti, di incarico di committenza privata, sollecitato dal professionista incaricato da Ferrotramviaria, che volle promuovere un raggruppamento temporaneo tra professionisti per allestire il pool di competenze tecniche e specialistiche necessarie per la migliore conduzione dell'incarico che, si insiste, non ha implicato alcun coinvolgimento economico del Comune di Andria (il quale figura solo come soggetto beneficiario dell'opera)».
«il criterio di rotazione, che viene evocato nella nota, non è in alcuno modo riferibile agli incarichi più consistenti non correttamente associati con affidamenti diretti di importo e "impegno" professionale assai minore prospettando complessivamente un quadro non conforme alla realtà che occorre, pertanto, rettificare.
«Esula del tutto dal criterio in esame il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) poiché si tratta di procedura di gara aperta, avviata dalla gestione commissariale del Comune di Andria, l'11 novembre 2020, tramite la piattaforma EMPULIA. Il 23 luglio 2021 con Determinazione Dirigenziale n. 1931 l'incarico veniva aggiudicato alla Sisplan. Si evidenzia che già nella proposta di organigramma, che la stessa società aggiudicatrice allegava alla domanda di partecipazione, compariva l'Ing. Gianfranco Cannone quale referente locale della progettualità "in gara".
Esula dal criterio di rotazione anche l'affidamento del progetto Pedibus. Anche in questo caso si trattava di procedura aperta. Dev'essere precisato che alla prima scadenza del termine "concorsuale" non venivano presentate offerte, mentre in seconda pubblicazione presentava "domanda" solo l'Ing. Gianfranco Cannone, che di conseguenza si aggiudicava l'incarico.
Altrettanto del tutto inconferente è il riferimento alla progettazione esecutiva del mercato ortofrutticolo. Si tratta, infatti, di incarico di committenza privata, sollecitato dal professionista incaricato da Ferrotramviaria, che volle promuovere un raggruppamento temporaneo tra professionisti per allestire il pool di competenze tecniche e specialistiche necessarie per la migliore conduzione dell'incarico che, si insiste, non ha implicato alcun coinvolgimento economico del Comune di Andria (il quale figura solo come soggetto beneficiario dell'opera)».