Cronaca
Piano Sociale di Zona di Andria: quasi 5 milioni per gli interventi sociali
E' il terzo approvato dal Comune: mercoledì il via libera della Regione Puglia
Andria - sabato 10 maggio 2014
11.42
Saranno 4 milioni e 600 mila euro i fondi messi a disposizione sino al 2016 nell'ambito della Politiche Sociali e del terzo Piano Sociale di Zona della Città di Andria. Nella conferenza di servizi di mercoledì 7 maggio 2014, è stato ufficialmente approvato il Piano Sociale di Zona dell'Ambito Territoriale di Andria. Dopo gli altri passaggi istituzionali con l'approvazione dello stesso in sede di Coordinamento il 15 aprile e l'approvazione in Consiglio Comunale con delibera n. 20 del 29/04/2014 (Articolo del 30 aprile 2014), Regione Puglia, ASL BT e Provincia di Barletta-Andria-Trani hanno formalmente espresso parere favorevole sul Piano Sociale di Zona così come predisposto dall'Amministrazione Comunale di Andria.
In sede di conferenza di servizi i tecnici e dirigenti della Regione Puglia hanno evidenziato la rilevanza del Piano Sociale di Zona sottoposto alla loro attenzione, definito dagli stessi come "ragionato in termini di analisi e di programmazione, con previsione di servizi che evidenziano una lucida strategia finalizzata a fronteggiare le problematiche sociali, frutto di un reale percorso di partecipazione e di attenta analisi del sistema di bisogni sociali".
«L'Amministrazione acquisisce con soddisfazione l'ottimo giudizio espresso dalla Regione Puglia sul programma di politiche sociali previsto in sede di Piano Sociale di Zona - commenta il Sindaco - ed evidenzia lo sforzo posto in essere in termini di cofinanziamento del Piano, nonostante gli evidenti tagli sia in termini di trasferimenti statali sia in termini di trasferimenti regionali. Infatti il Piano Sociale di Zona 2014/2016 si fonda su un finanziamento comunale di € 4.630.699,93, appostato dall'Amministrazione al fine di garantire il mantenimento del livello dei servizi previsti nelle precedenti programmazioni e la qualità degli stessi in termini di risposta ai bisogni degli utenti».
«Siamo consapevoli che nell'attuale contesto socio-economico - afferma l'assessore alle Politiche Sociali - non è possibile ridurre in alcun modo quei servizi e quegli interventi che rappresentano politiche di aiuto in favore dei cittadini che versano in situazioni di bisogno sociale e nel contempo appare sempre più necessario implementare, in sinergia con gli altri attori istituzionali, tutte le azioni possibili finalizzate alla promozione di percorsi di sostegno in favore della povertà e della inclusione socio lavorativa».
In sede di conferenza di servizi i tecnici e dirigenti della Regione Puglia hanno evidenziato la rilevanza del Piano Sociale di Zona sottoposto alla loro attenzione, definito dagli stessi come "ragionato in termini di analisi e di programmazione, con previsione di servizi che evidenziano una lucida strategia finalizzata a fronteggiare le problematiche sociali, frutto di un reale percorso di partecipazione e di attenta analisi del sistema di bisogni sociali".
«L'Amministrazione acquisisce con soddisfazione l'ottimo giudizio espresso dalla Regione Puglia sul programma di politiche sociali previsto in sede di Piano Sociale di Zona - commenta il Sindaco - ed evidenzia lo sforzo posto in essere in termini di cofinanziamento del Piano, nonostante gli evidenti tagli sia in termini di trasferimenti statali sia in termini di trasferimenti regionali. Infatti il Piano Sociale di Zona 2014/2016 si fonda su un finanziamento comunale di € 4.630.699,93, appostato dall'Amministrazione al fine di garantire il mantenimento del livello dei servizi previsti nelle precedenti programmazioni e la qualità degli stessi in termini di risposta ai bisogni degli utenti».
«Siamo consapevoli che nell'attuale contesto socio-economico - afferma l'assessore alle Politiche Sociali - non è possibile ridurre in alcun modo quei servizi e quegli interventi che rappresentano politiche di aiuto in favore dei cittadini che versano in situazioni di bisogno sociale e nel contempo appare sempre più necessario implementare, in sinergia con gli altri attori istituzionali, tutte le azioni possibili finalizzate alla promozione di percorsi di sostegno in favore della povertà e della inclusione socio lavorativa».