Enti locali
Piano Casa ed Edilizia Sostenibile
L'incontro di ieri per fare il punto e promuoverne l'attuazione. Confronto tra ordini professionali organizzato dal S.U.E.
Andria - mercoledì 15 maggio 2013
11.33
Ha registrato una notevole partecipazione l'incontro su Piano Casa ed Edilizia Sostenibile, svoltosi ieri nel Chiostro di S. Francesco. Il confronto tra ordini professionali, promosso dallo Sportello Unico per l'Edilizia del Comune di Andria, è stato utile per fare il punto e presentare le iniziative che l'ente comunale ha inteso adottare al fine di rendere più efficace uno strumento legislativo, il cosiddetto Piano Casa appunto, introdotto nel 2009 e recepito dalle amministrazioni locali, che stenta, tuttavia, a perseguire gli obiettivi prefissati dal legislatore.
Come ha ricordato l'assessore Luigi Di Noia, infatti, nella città di Andria sono stati pochissimi i cittadini che, ad oggi, hanno fatto ricorso a questo strumento, a causa di vincoli stringenti, i quali, di fatto, rendono poco agevole la sua attuazione. Da qui, la necessità di esplicitare alcune premialità previste dal Piano (riduzione degli oneri per gli standard, delocalizzazione degli stessi, riduzione delle tasse e degli oneri per coloro i quali prediligono acquistare e costruire mediante il Protocollo Itaca o forme di Edilizia Sostenibile), per stimolare e incentivare i cittadini, anche culturalmente, ad un diverso approccio verso il settore dell'edilizia locale, segmento dell'economia in affanno e tuttavia irrinunciabile fattore di crescita e riqualificazione della città.
Come ha ricordato l'assessore Luigi Di Noia, infatti, nella città di Andria sono stati pochissimi i cittadini che, ad oggi, hanno fatto ricorso a questo strumento, a causa di vincoli stringenti, i quali, di fatto, rendono poco agevole la sua attuazione. Da qui, la necessità di esplicitare alcune premialità previste dal Piano (riduzione degli oneri per gli standard, delocalizzazione degli stessi, riduzione delle tasse e degli oneri per coloro i quali prediligono acquistare e costruire mediante il Protocollo Itaca o forme di Edilizia Sostenibile), per stimolare e incentivare i cittadini, anche culturalmente, ad un diverso approccio verso il settore dell'edilizia locale, segmento dell'economia in affanno e tuttavia irrinunciabile fattore di crescita e riqualificazione della città.