Cronaca
Giostrine della Villa Comunale: una petizione popolare per il ripristino
Idea di alcuni genitori: «Se non ci sono soldi, chiediamo interventi ai privati»
Andria - mercoledì 22 luglio 2015
09.52
Una petizione popolare per il ripristino delle giostrine pubbliche nell'area ludica per bambini della Villa Comunale, dopo il passaggio dei vandali, oltre alla manutenzione ordinaria del verde in quel luogo. E' questa l'idea di un gruppo di genitori, molto combattivi, che attorno a quell'area e passeggiando con i propri figli, hanno pensato di raccogliere firme per sensibilizzare gli uffici comunali competenti di patrimonio, manutenzione ed arredo urbano, ad intervenire in un luogo pubblico che sarebbe dovuto esser un fiore all'occhiello del nuovo polmone verde della Città di Andria.
L'area ludica è stata, tuttavia, più volte presa di mira dai vandali, da coloro che in realtà non hanno senza dubbio un minimo di sano spirito civile, da chi ha creduto che quelle strutture non fossero altro che un altro invito a sfogare le proprie frustrazioni. Ed allora sono sparite le altalene, è stata danneggiata anche la struttura dedicata ai disabili, è stato letteralmente sfondato uno degli scivoli ormai ricettacolo di rifiuti di ogni genere, sono state ricoperte interamente di scritte tutte le giostrine. Alcuni elementi, poi, sono stati ulteriormente smontati a pezzi e, nel tempo, si è provveduto a toglierli definitivamente coprendo eventuali buchi con il cemento ma non sostituendoli. Diversi gli interventi effettuati su quell'area ma ad oggi, dopo gli ulteriori danni subiti, quelle strutture sono totalmente abbandonate.
Ed ecco allora la petizione popolare che parte da una premessa: «Visti gli artt. 31 e 32 della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia - scrivono i genitori firmatari - a norma dei quali gli Stati tra cui l'Italia, "riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica" ed inoltre "rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali", vista anche la Carta dei 33 Diritti del Cittadino, approvata nel 1980 a Roma, che evidenzia il diritto dei bambini al gioco come attività essenziale che non può essere interrotta senza gravi danni per lo sviluppo psicologico ed emotivo del bambino, i firmatari - concludono i genitori - chiedono il ripristino delle aree ludiche per bambini della villa Comunale "Marano", la manutenzione del verde pubblico adiacente a detta area con rimozione costante dei rifiuti, ed a tal fine suggeriscono, in caso di carenza dei fondi necessari alla realizzazione di tale progetto, di valutare la possibilità del contributo finanziario di privati».
Ad oggi sono già diversi i genitori che hanno provveduto ad apporre la loro firma sulla petizione popolare e nei prossimi giorni ci saranno ulteriori momenti per dare sostegno a questa iniziativa.
L'area ludica è stata, tuttavia, più volte presa di mira dai vandali, da coloro che in realtà non hanno senza dubbio un minimo di sano spirito civile, da chi ha creduto che quelle strutture non fossero altro che un altro invito a sfogare le proprie frustrazioni. Ed allora sono sparite le altalene, è stata danneggiata anche la struttura dedicata ai disabili, è stato letteralmente sfondato uno degli scivoli ormai ricettacolo di rifiuti di ogni genere, sono state ricoperte interamente di scritte tutte le giostrine. Alcuni elementi, poi, sono stati ulteriormente smontati a pezzi e, nel tempo, si è provveduto a toglierli definitivamente coprendo eventuali buchi con il cemento ma non sostituendoli. Diversi gli interventi effettuati su quell'area ma ad oggi, dopo gli ulteriori danni subiti, quelle strutture sono totalmente abbandonate.
Ed ecco allora la petizione popolare che parte da una premessa: «Visti gli artt. 31 e 32 della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia - scrivono i genitori firmatari - a norma dei quali gli Stati tra cui l'Italia, "riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica" ed inoltre "rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali", vista anche la Carta dei 33 Diritti del Cittadino, approvata nel 1980 a Roma, che evidenzia il diritto dei bambini al gioco come attività essenziale che non può essere interrotta senza gravi danni per lo sviluppo psicologico ed emotivo del bambino, i firmatari - concludono i genitori - chiedono il ripristino delle aree ludiche per bambini della villa Comunale "Marano", la manutenzione del verde pubblico adiacente a detta area con rimozione costante dei rifiuti, ed a tal fine suggeriscono, in caso di carenza dei fondi necessari alla realizzazione di tale progetto, di valutare la possibilità del contributo finanziario di privati».
Ad oggi sono già diversi i genitori che hanno provveduto ad apporre la loro firma sulla petizione popolare e nei prossimi giorni ci saranno ulteriori momenti per dare sostegno a questa iniziativa.