Vita di città
Petardo fa saltare la cabina della fontana in Piazza delle Regioni: vandali ancora in azione
Nella tarda serata di sabato 4 gennaio intervento dell'Andria Multiservice per riparare il danno. Non si tratta del primo episodio
Andria - lunedì 6 gennaio 2020
07.00
In un tranquillo sabato sera del quartiere Monticelli di Andria si consuma l'ennesimo atto di inciviltà ai danni di un bene pubblico. Protagonista un gruppo di ragazzini, che due giorni fa in piazza delle Regioni ha letteralmente fatto saltare la cabina della fontana gettandovi un petardo all'interno: lo scoppio ha provocato una copiosa perdita d'acqua per diversi minuti attorno al piazzale della storica fontana del quartiere, situata di fronte alla chiesa Madonna di Pompei. I residenti hanno immediatamente allertato la Polizia Locale e in tarda serata, poco dopo le ore 23,00, personale dell'Andria Multiservice è intervenuto per chiudere la cabina e tamponare lo sversamento dell'acqua; una soluzione temporanea in attesa di una riparazione definitiva, da effettuarsi anche al rubinetto della fontana: anche questo, infatti, è stato vandalizzato rendendo impossibile, al momento, la fuoriuscita dell'acqua.
Non è certamente il primo episodio di vandalismo in piazza delle Regioni: diversi ragazzini, senza alcun controllo e incuranti del valore che i beni comuni assumono per tutti i cittadini, sono stati autori di gesti disdicevoli: cestini della spazzatura staccati dai pali su cui erano installati, calci e pugni alla cabina elettrica utilizzata spesso come gioco parimenti al tabellone dove vengono affissi i manifesti, in particolare quelli funebri; senza dimenticare tanti altri casi in cui la fontana è stata oggetto del loro divertimento, difatti non è la prima volta che il personale incaricato è intervenuto per riparare uno dei beni più simbolici e rappresentativi di questa zona del quartiere Monticelli.
Con questa denuncia non si intende fare un processo contro i ragazzini, che hanno sbagliato e molte volte si sono resi protagonisti di questi gravi episodi. E' tutta colpa loro? Non tutta: è vero che sono abbastanza "grandi" da capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma bisogna sottolineare altresì che spesso non c'è controllo da parte delle famiglie, le quali dovrebbero essere più presenti nell'educazione dei figli in merito al rispetto dei beni comuni e della strada come luogo di tutti. I bambini giocano quotidianamente a pallone nelle strade circostanti la piazzetta: giusto che lo facciano, sempre in modo sano e nel rispetto di chi abita attorno; ma gli atti vandalici non trovano alcuna giustificazione e richiedono un intervento educativo, aspetto sul quale la parrocchia svolge un ruolo importante.
In merito a questa vicenda, la domanda che sorge spontanea è anche un'altra: dove sono le Istituzioni, nonostante le segnalazioni dei residenti? Perchè non installare telecamere per avere un controllo maggiore della situazione? Se un bene comune è oggetto di razzie varie, chi amministra la città deve intervenire prontamente per ristabilire l'ordine. Il quartiere Monticelli chiede di non essere dimenticato ma piuttosto ascoltato.
Non è certamente il primo episodio di vandalismo in piazza delle Regioni: diversi ragazzini, senza alcun controllo e incuranti del valore che i beni comuni assumono per tutti i cittadini, sono stati autori di gesti disdicevoli: cestini della spazzatura staccati dai pali su cui erano installati, calci e pugni alla cabina elettrica utilizzata spesso come gioco parimenti al tabellone dove vengono affissi i manifesti, in particolare quelli funebri; senza dimenticare tanti altri casi in cui la fontana è stata oggetto del loro divertimento, difatti non è la prima volta che il personale incaricato è intervenuto per riparare uno dei beni più simbolici e rappresentativi di questa zona del quartiere Monticelli.
Con questa denuncia non si intende fare un processo contro i ragazzini, che hanno sbagliato e molte volte si sono resi protagonisti di questi gravi episodi. E' tutta colpa loro? Non tutta: è vero che sono abbastanza "grandi" da capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma bisogna sottolineare altresì che spesso non c'è controllo da parte delle famiglie, le quali dovrebbero essere più presenti nell'educazione dei figli in merito al rispetto dei beni comuni e della strada come luogo di tutti. I bambini giocano quotidianamente a pallone nelle strade circostanti la piazzetta: giusto che lo facciano, sempre in modo sano e nel rispetto di chi abita attorno; ma gli atti vandalici non trovano alcuna giustificazione e richiedono un intervento educativo, aspetto sul quale la parrocchia svolge un ruolo importante.
In merito a questa vicenda, la domanda che sorge spontanea è anche un'altra: dove sono le Istituzioni, nonostante le segnalazioni dei residenti? Perchè non installare telecamere per avere un controllo maggiore della situazione? Se un bene comune è oggetto di razzie varie, chi amministra la città deve intervenire prontamente per ristabilire l'ordine. Il quartiere Monticelli chiede di non essere dimenticato ma piuttosto ascoltato.