Cronaca
Pesanti condanne per due disoccupati di Andria: finanziavano il terrorismo jihadista
Con altri due andriesi erano stati arrestati nel luglio 2021 nell’ambito dell’inchiesta internazionale «Il Libanese»
Andria - venerdì 21 ottobre 2022
12.00
Dure condanne quelle pronunciate dal Gup del Tribunale di Bari nei confronti di due disoccupati di Andria, il 42enne P. P. ed il 30enne W. L.. Il giudice monocratico li ha ritenuti colpevoli di finanziamento al terrorismo jihadista e pertanto li ha condannati il primo alla pena di 5 anni di reclusione, mentre il secondo a 6 anni e 10 mesi.
Secondo la pronuncia del giudice penale barese, i due avrebbero inviato denaro, tra il 2015 ed il 2020, attraverso un money transfer di Andria, la cifra di un milione di euro in 49 Nazioni, per finanziare jihad e foreign fighters. I due condannati, all'epoca dei fatti disoccupati, avrebbero ricevuto in cambio 50 euro a settimana. Coinvolti anche altri due concittadini, ancora a processo a Trani. I quattro erano stati infatti arrestati nel luglio 2021 nell'ambito dell'inchiesta denominata «Il Libanese», coordinata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia Bari, Ettore Cardinali.
A segnalare attività sospette alle Autorità giudiziarie italiane erano stati i colleghi francesi, all'indomani della strage del teatro Bataclan. Gli invii di denaro erano destinati soprattutto in Libano, Turchia, Serbia, Russia ed Emirati Arabi. Come dicevamo ci sono altri due andriesi coinvolti nell'inchiesta, in attesa di giudizio. Sono il 32enne G. V., 32enne disoccupato ed il 29enne V. T., entrambi con precedenti di giustizia. Sono attualmente a processo, con rito ordinario, davanti alla Corte d'Assise di Trani.
Secondo la pronuncia del giudice penale barese, i due avrebbero inviato denaro, tra il 2015 ed il 2020, attraverso un money transfer di Andria, la cifra di un milione di euro in 49 Nazioni, per finanziare jihad e foreign fighters. I due condannati, all'epoca dei fatti disoccupati, avrebbero ricevuto in cambio 50 euro a settimana. Coinvolti anche altri due concittadini, ancora a processo a Trani. I quattro erano stati infatti arrestati nel luglio 2021 nell'ambito dell'inchiesta denominata «Il Libanese», coordinata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia Bari, Ettore Cardinali.
A segnalare attività sospette alle Autorità giudiziarie italiane erano stati i colleghi francesi, all'indomani della strage del teatro Bataclan. Gli invii di denaro erano destinati soprattutto in Libano, Turchia, Serbia, Russia ed Emirati Arabi. Come dicevamo ci sono altri due andriesi coinvolti nell'inchiesta, in attesa di giudizio. Sono il 32enne G. V., 32enne disoccupato ed il 29enne V. T., entrambi con precedenti di giustizia. Sono attualmente a processo, con rito ordinario, davanti alla Corte d'Assise di Trani.