Attualità
Per Michele Palumbo nel giorno del suo compleanno
Riflessione di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
Andria - sabato 11 febbraio 2023
08.00
Non so - come si suol dire - se per pura coincidenza o, - mi piace pensarlo – anche come un piccolo segno, che proprio questi giorni si sia infittito il dialogo con alcuni amici che non hanno una precisa fede religiosa e che non esitano si dichiararsi con semplicità atei o laici. Che dire poi che tale dialogo abbia abbracciato anche la preghiera, il perché pregare.
Coincidenza o segno, credenti o no, è bello, molto bello che questo dialogo ci abbia riportato al ricordo dell'indimenticabile amico Giornalista e Professore di filosofia Michele Palumbo che oggi, 11 febbraio 2023, avrebbe compiuto "sessantacinque anni". Chissà quante altre belle preghiere laiche ci avrebbe fatte conoscere. Che gioia sarebbe stato fargli ancora gli auguri di persona e sentirsi rispondere col più sincero e sobrio: Grazie!
Michele amava un detto di Leonardo: «Le penne leveranno gli omini, siccome li uccelli in verso il cielo; ciò è per le lettere, fatte da esse penne». Ma ci ha fatto ugualmente contenti alle prime luci del giorno affidare, al primo uccello levatosi in volo verso il cielo, di portare a Michele gli auguri più belli di tutta la sua Città, quella Città che tanto ha amato e tanto ha saputo darne prova.
Coincidenza o segno, credenti o no, è bello, molto bello che questo dialogo ci abbia riportato al ricordo dell'indimenticabile amico Giornalista e Professore di filosofia Michele Palumbo che oggi, 11 febbraio 2023, avrebbe compiuto "sessantacinque anni". Chissà quante altre belle preghiere laiche ci avrebbe fatte conoscere. Che gioia sarebbe stato fargli ancora gli auguri di persona e sentirsi rispondere col più sincero e sobrio: Grazie!
Michele amava un detto di Leonardo: «Le penne leveranno gli omini, siccome li uccelli in verso il cielo; ciò è per le lettere, fatte da esse penne». Ma ci ha fatto ugualmente contenti alle prime luci del giorno affidare, al primo uccello levatosi in volo verso il cielo, di portare a Michele gli auguri più belli di tutta la sua Città, quella Città che tanto ha amato e tanto ha saputo darne prova.