Religioni
Pellegrinaggio a Matera, al Santuario di Santa Maria di Picciano
Organizzato dall’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme, è in programma dal 19 al 20 Ottobre
Andria - mercoledì 25 settembre 2019
11.33
La Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha organizzato per i prossimi 19 e 20 ottobre, un pellegrinaggio a Matera, presso il Santuario di Santa Maria di Picciano. A darne notizia è il Cav. Gr. Cr. Pasquale Ciciriello, Preside della Sezione di Andria dell' O.E.S.S.G. e componente del Comitato di Luogotenenza.
"Aderendo all'invito rivolto alla nostra sezione da parte del Luogotenente Gr. Uff. Prof. Notaio Ferdinando Parente, siamo pronti a partecipare a questo momento di spiritualità e di fratellanza. Si tratta di una delle presenze cristiane del nostro territorio tra le più importanti e significative, atteso il seguito di fedeli che onora il culto della Vergine Maria".
Il pellegrinaggio dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, prevede una celebrazione liturgica, presieduta dall'arcivescovo di Matera, S. Ecc.za Antonio Giuseppe Caiazzo, cui seguirà una conferenza del Gr.Uff. prof. Raffaele Pinto, sul tema "Cavalieri e monaci Basiliani in Basilicata". Seguirà quindi, la visita alla Basilica ed in particolare ci si soffermerà sull'illustrazione della "Cripta del Peccato originale", ricca di affreschi, definiti tra le più importanti testimonianze dell'arte rupestre in Europa.
Da sottolineare che la bella chiesa e l'attiva comunità monastica presente, si trovano su una delle numerose colline che fanno da passaggio tra l'ambiente semi-montuoso della Lucania nord-orientale e l'altopiano delle Murge. La chiesa e il primitivo insediamento monastico di Picciano erano inizialmente siti lungo la gravina, nel luogo di basso detto il "grottolino" e solo successivamente, si trasferirono sul colle. In effetti, fin dall'Alto Medioevo, i "grottolini" di Picciano furono riutilizzati da qualche eremita o piccola comunità religiosa di tipo lauriotico, anche se difficilmente è ipotizzabile che si trattasse di una comunità benedettina. Segno superstite di questa antica presenza religiosa, alle falde del colle, è la cosiddetta "cappella dei Grottini", sulla sponda destra del torrente.
La notizia documentaria più antica sulla presenza di una comunità monastica a Picciano si trova in un documento del 1219. Anche la città di Matera, capitale europea della cultura, famosa nel mondo per i Sassi, sarà oggetto del pellegrinaggio dei cavalieri e dame dell'ordine cavalleresco. Essa racchiude al suo interno testimonianze di arte sacra tra le più belle a livello internazionale oltre ad un sistema degli acquedotti tra i più famosi del mondo.
Per adesioni rivolgersi quindi presso le Sezioni o delegazioni dell'O.E.S.S.G. oppure inviare email: segreteria@oessg-lgtima.it
"Aderendo all'invito rivolto alla nostra sezione da parte del Luogotenente Gr. Uff. Prof. Notaio Ferdinando Parente, siamo pronti a partecipare a questo momento di spiritualità e di fratellanza. Si tratta di una delle presenze cristiane del nostro territorio tra le più importanti e significative, atteso il seguito di fedeli che onora il culto della Vergine Maria".
Il pellegrinaggio dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, prevede una celebrazione liturgica, presieduta dall'arcivescovo di Matera, S. Ecc.za Antonio Giuseppe Caiazzo, cui seguirà una conferenza del Gr.Uff. prof. Raffaele Pinto, sul tema "Cavalieri e monaci Basiliani in Basilicata". Seguirà quindi, la visita alla Basilica ed in particolare ci si soffermerà sull'illustrazione della "Cripta del Peccato originale", ricca di affreschi, definiti tra le più importanti testimonianze dell'arte rupestre in Europa.
Da sottolineare che la bella chiesa e l'attiva comunità monastica presente, si trovano su una delle numerose colline che fanno da passaggio tra l'ambiente semi-montuoso della Lucania nord-orientale e l'altopiano delle Murge. La chiesa e il primitivo insediamento monastico di Picciano erano inizialmente siti lungo la gravina, nel luogo di basso detto il "grottolino" e solo successivamente, si trasferirono sul colle. In effetti, fin dall'Alto Medioevo, i "grottolini" di Picciano furono riutilizzati da qualche eremita o piccola comunità religiosa di tipo lauriotico, anche se difficilmente è ipotizzabile che si trattasse di una comunità benedettina. Segno superstite di questa antica presenza religiosa, alle falde del colle, è la cosiddetta "cappella dei Grottini", sulla sponda destra del torrente.
La notizia documentaria più antica sulla presenza di una comunità monastica a Picciano si trova in un documento del 1219. Anche la città di Matera, capitale europea della cultura, famosa nel mondo per i Sassi, sarà oggetto del pellegrinaggio dei cavalieri e dame dell'ordine cavalleresco. Essa racchiude al suo interno testimonianze di arte sacra tra le più belle a livello internazionale oltre ad un sistema degli acquedotti tra i più famosi del mondo.
Per adesioni rivolgersi quindi presso le Sezioni o delegazioni dell'O.E.S.S.G. oppure inviare email: segreteria@oessg-lgtima.it