Religioni
Pellegrinaggio a Loreto del Vescovo Mons. Mansi e della sezione di Andria dell’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme
Vissuto un grande momento di riflessione e preghiera
Andria - mercoledì 10 aprile 2019
Domenica 7 aprile, il Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi con una delegazione della sezione di Andria dei Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme si è recato in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Loreto.
Dopo la visita al Museo Diocesano e alla Santa Casa di Maria, il Vescovo Mansi insieme a mons. Nicola de Ruvo, assistente diocesano dell'O.E.S.S.G., ha celebrato la Santa Messa nel Santuario, seguita da un nutrito gruppo di Cavalieri e Dame dell'O.E.S.S.G. . Dopo l'omelia, mons. Luigi Mansi ha salutato tutti i presenti compresi i Cavalieri e Dame della delegazione di Ancona.
Particolarmente apprezzato è stato il desiderio del Vescovo di ritornare, dopo un momento di convivio, alla Santa Casa per un momento di adorazione e riflessione.
La splendida città di Loreto, deve la sua fama al Santuario dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine Maria, il luogo dove avrebbe abitato Maria, la madre di Gesù, dal matrimonio con Giuseppe fino al viaggio a Betlemme. Ma non solo. In quella casa, a quanto pare, avrebbe vissuto gli anni della sua infanzia e giovinezza lo stesso Gesù Cristo. Un luogo sacro di portata internazionale dedicato alla Vergine, definito da San Giovanni Paolo II il "vero cuore mariano della cristianità".
Oltre alla Santa Casa, meta di devozione per i pellegrini, questo luogo infatti rappresenta una vera antologia d'arte sacra che raccoglie capolavori di architettura, scultura e pittura con nomi celebri della storia dell'arte.
Ai fedeli piace ricordare una profezia di San Francesco d'Assisi: "Loreto sarà uno dei luoghi più sacri del mondo. Lì verrà costruita una basilica in onore di Nostra Signora di Loreto". La basilica eretta intorno alla casa è diventata infatti uno dei santuari più grandi d'Europa.
Loreto oggi richiama migliaia di turisti, non solo cattolici, perché questo grandioso santuario rappresenta uno scrigno che contiene un inestimabile tesoro ed è un luogo carico si significato spirituale.
Prima di rientrare ad Andria il Vescovo Mansi ha voluto fermarsi a Lanciano per visitare il c.d. "Miracolo Eucaristico", un'altra importante tappa di fede. La delegazione della Diocesi di Andria è stata accolta da un frate che ha narrato del miracolo avvenuto tra il 730 e il 750, durante la celebrazione della Santa Messa, presieduta da un monaco basiliano. Il pane e il vino divenuto la "vera carne" ed il "vero sangue": non solo segni storici di un fatto realmente accaduto, ma miracolo visibile e permanente.
"Un grazie al nostro Vescovo per aver condiviso un percorso di unione spirituale e di meditazione che ha arricchito la fede dei partecipanti, ritornati con l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di molto, molto vicino al senso stesso della vita. Questo pellegrinaggio è stato qualcosa in più, un cammino alla ricerca del senso della propria esistenza, cercando le impronte di Dio, percorrendo i sentieri che ci portano alla fonte da cui non smetteremo mai di attingere", ha tenuto a sottolineare il Preside della Sezione di Andria dell'O.E.S.S.G, Cav. di Gr. Croce Pasquale Ciciriello, anche a nome dei Cavalieri e Dame intervenuti.
Dopo la visita al Museo Diocesano e alla Santa Casa di Maria, il Vescovo Mansi insieme a mons. Nicola de Ruvo, assistente diocesano dell'O.E.S.S.G., ha celebrato la Santa Messa nel Santuario, seguita da un nutrito gruppo di Cavalieri e Dame dell'O.E.S.S.G. . Dopo l'omelia, mons. Luigi Mansi ha salutato tutti i presenti compresi i Cavalieri e Dame della delegazione di Ancona.
Particolarmente apprezzato è stato il desiderio del Vescovo di ritornare, dopo un momento di convivio, alla Santa Casa per un momento di adorazione e riflessione.
La splendida città di Loreto, deve la sua fama al Santuario dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine Maria, il luogo dove avrebbe abitato Maria, la madre di Gesù, dal matrimonio con Giuseppe fino al viaggio a Betlemme. Ma non solo. In quella casa, a quanto pare, avrebbe vissuto gli anni della sua infanzia e giovinezza lo stesso Gesù Cristo. Un luogo sacro di portata internazionale dedicato alla Vergine, definito da San Giovanni Paolo II il "vero cuore mariano della cristianità".
Oltre alla Santa Casa, meta di devozione per i pellegrini, questo luogo infatti rappresenta una vera antologia d'arte sacra che raccoglie capolavori di architettura, scultura e pittura con nomi celebri della storia dell'arte.
Ai fedeli piace ricordare una profezia di San Francesco d'Assisi: "Loreto sarà uno dei luoghi più sacri del mondo. Lì verrà costruita una basilica in onore di Nostra Signora di Loreto". La basilica eretta intorno alla casa è diventata infatti uno dei santuari più grandi d'Europa.
Loreto oggi richiama migliaia di turisti, non solo cattolici, perché questo grandioso santuario rappresenta uno scrigno che contiene un inestimabile tesoro ed è un luogo carico si significato spirituale.
Prima di rientrare ad Andria il Vescovo Mansi ha voluto fermarsi a Lanciano per visitare il c.d. "Miracolo Eucaristico", un'altra importante tappa di fede. La delegazione della Diocesi di Andria è stata accolta da un frate che ha narrato del miracolo avvenuto tra il 730 e il 750, durante la celebrazione della Santa Messa, presieduta da un monaco basiliano. Il pane e il vino divenuto la "vera carne" ed il "vero sangue": non solo segni storici di un fatto realmente accaduto, ma miracolo visibile e permanente.
"Un grazie al nostro Vescovo per aver condiviso un percorso di unione spirituale e di meditazione che ha arricchito la fede dei partecipanti, ritornati con l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di molto, molto vicino al senso stesso della vita. Questo pellegrinaggio è stato qualcosa in più, un cammino alla ricerca del senso della propria esistenza, cercando le impronte di Dio, percorrendo i sentieri che ci portano alla fonte da cui non smetteremo mai di attingere", ha tenuto a sottolineare il Preside della Sezione di Andria dell'O.E.S.S.G, Cav. di Gr. Croce Pasquale Ciciriello, anche a nome dei Cavalieri e Dame intervenuti.