Vita di città
Pazienti oncologici e associazionismo in campo per pulire le strade di Andria
Il progetto "Manteniamo pulite le città" è stato presentato a Bari e mira a sensibilizzare ad una nuova attenzione ambientale
Andria - giovedì 7 aprile 2022
12.52
È stata presentata oggi, a Palazzo di Città a Bari, "Manteniamo pulite le città", l'iniziativa che vedrà malati oncologici, professionisti della salute e tante associazioni coinvolte scendere in piazza per ripulire alcune zone dell'aerea metropolitana barese, in particolare nei pressi dell'Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari e nel territorio del Comune di Andria.
Il progetto, organizzato dal Comitato consultivo misto dell'Istituto Tumori di Bari in collaborazione con la direzione generale dello stesso istituto e la pubblica assistenza Serbari, intende ribadire l'importanza di un ambiente sano per la salute di tutti e quindi promuovere una campagna di sensibilizzazione per uno stile di vita sano.
All'incontro con la stampa sono intervenuti l'assessora comunale alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il vice presidente della FAVO - Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia Francesco Diomede, il direttore generale dell'IRCCS Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" Alessandro Delle Donne, il presidente di Amiu Puglia Sabino Persichella e il coordinatore FAVO Puglia Marcello Stefanì, oltre ai rappresentanti delle associazioni aderenti.
"Il nostro è il primo progetto in Italia in cui anche i malati danno concreta dimostrazione di quanto siano importanti la cura e la tenuta del nostro ambiente - ha sottolineato Francesco Diomede -. Il messaggio che vogliamo diffondere non si limita alla sola pulizia delle strade, ma si prefigge di avviare un vero e proprio processo di cambiamento nelle abitudini della intera cittadinanza".
"La prevenzione delle malattie tumorali presuppone che, prima della cura del singolo paziente, sia necessario partire dalla mutazione del contesto antropologico - ha affermato Alessandro Delle Donne -. Siamo fortemente convinti della correlazione tra ambiente, stile di vita e patologie oncologiche. Uno stile di vita più sano non riguarda solo la sfera alimentare o le cattive abitudini come il fumo ma è anche influenzato dall'inquinamento ambientale. La prevenzione non si limita allo screening, a cui ogni paziente si deve sottoporre, ma è data anche dal cambiamento dello stile di vita dell'intera comunità.
Marcello Stefanì ha ricordato infine che "grazie a questo progetto siamo riusciti, e non era facile, a trovare una sinergia tra istituzioni e associazioni sulla strada della realizzazione di un programma certamente lodevole e ambizioso".
Sono intervenuti per un saluto e per manifestare il sostegno all'iniziativa anche i presidenti di alcune realtà associative coinvolte, come la presidente della associazione Gabriel, Antonella Daloiso, e Gaetano Balena, in rappresentanza delle associazioni del Policlinico di Bari.