Territorio
Payconnect, il progetto riceve il via libera in Puglia
La Giunta regionale approva, pagare un tributo o una multa sarà più semplice
Andria - mercoledì 1 marzo 2017
Semplificare i pagamenti elettronici, mettendo in piedi una piattaforma informatica innovativa che migliora l'efficacia e l'efficienza dei processi. A questa importante semplificazione è dedicato il progetto chiamato "Payconnect" agevolato con un Pia Piccole imprese (Programmi integrati di agevolazione) approvato in via definitiva dalla giunta regionale.
A presentarlo l'azienda Ict di Cernusco sul Naviglio (Mi) "Progetti e soluzioni Spa" che dal 2006 ha una sede a Bari e per la prima volta investe con un incentivo regionale. Il progetto ha un valore di oltre 2,2 milioni di euro (di cui 1,2 milioni le agevolazioni pubbliche) per la maggior parte dedicati a ricerca e sviluppo e innovazione (oltre 1,7 milioni di euro) e porterà gli occupati di questa piccola impresa a superare presto le 10 unità.
«È motivo di grande soddisfazione per noi – ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha portato in giunta il provvedimento – approvare un progetto innovativo che ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini. Quando la nuova piattaforma sarà sviluppata, sarà infinitamente più semplice pagare al Comune online, o da uno sportello bancomat, il servizio mensa o trasporto del proprio figlio, un tributo oppure una multa, per fare solo qualche esempio. Oggi il cittadino utilizza modalità di pagamento diverse a seconda dei tributi perché ognuno di questi servizi ha un linguaggio diverso, con il nuovo progetto verranno uniformati tutti i linguaggi creando dei connettori. In sostanza ci sarà un efficace collegamento informatico tra gli enti della Pubblica Amministrazione e il servizio chiamato "Nodo dei Pagamenti" gestito dall'Agenzia dell'Italia Digitale che consente ai cittadini i pagamenti digitali. Così sarà possibile scegliere di saldare il proprio debito tra una pluralità di canali sollevando allo stesso tempo gli enti pubblici dalla gestione delle connessioni tra i diversi sistemi informativi».
In pratica con la nuova piattaforma il cittadino potrà decidere qual è il luogo che gli è più comodo, il modo che ritiene più pratico, il costo dell'operazione che ritiene più congruo. Potrà infatti scegliere liberamente il prestatore di servizi di pagamento (banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica). Scegliere tra più strumenti di pagamento (addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico). Scegliere il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l'operazione (ad esempio conto web, Atm, mobile). Conoscere preventivamente i costi massimi dell'operazione da effettuare e contemporaneamente avere garanzia della correttezza dell'importo da pagare e soprattutto ottenere immediatamente una ricevuta con valore liberatorio.
«Oggi – ha aggiunto l'assessore – grazie ad un incentivo come i Pia piccole imprese è possibile per la Regione sostenere anche i progetti delle imprese di piccola dimensione, che in questo modo possono fare ricerca, innovazione tecnologica e sviluppare l'e-business, oltre ad investire in attivi materiali. Con questo incentivo sono arrivate a Puglia Sviluppo in meno di due anni proposte di investimento per quasi 154 milioni di euro, di cui 48 milioni (il 31%) proprio in ricerca, sviluppo e innovazione».
I Pia Piccole Imprese sono gestiti per la Regione da Puglia Sviluppo Spa in qualità di soggetto intermedio.
A presentarlo l'azienda Ict di Cernusco sul Naviglio (Mi) "Progetti e soluzioni Spa" che dal 2006 ha una sede a Bari e per la prima volta investe con un incentivo regionale. Il progetto ha un valore di oltre 2,2 milioni di euro (di cui 1,2 milioni le agevolazioni pubbliche) per la maggior parte dedicati a ricerca e sviluppo e innovazione (oltre 1,7 milioni di euro) e porterà gli occupati di questa piccola impresa a superare presto le 10 unità.
«È motivo di grande soddisfazione per noi – ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha portato in giunta il provvedimento – approvare un progetto innovativo che ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini. Quando la nuova piattaforma sarà sviluppata, sarà infinitamente più semplice pagare al Comune online, o da uno sportello bancomat, il servizio mensa o trasporto del proprio figlio, un tributo oppure una multa, per fare solo qualche esempio. Oggi il cittadino utilizza modalità di pagamento diverse a seconda dei tributi perché ognuno di questi servizi ha un linguaggio diverso, con il nuovo progetto verranno uniformati tutti i linguaggi creando dei connettori. In sostanza ci sarà un efficace collegamento informatico tra gli enti della Pubblica Amministrazione e il servizio chiamato "Nodo dei Pagamenti" gestito dall'Agenzia dell'Italia Digitale che consente ai cittadini i pagamenti digitali. Così sarà possibile scegliere di saldare il proprio debito tra una pluralità di canali sollevando allo stesso tempo gli enti pubblici dalla gestione delle connessioni tra i diversi sistemi informativi».
In pratica con la nuova piattaforma il cittadino potrà decidere qual è il luogo che gli è più comodo, il modo che ritiene più pratico, il costo dell'operazione che ritiene più congruo. Potrà infatti scegliere liberamente il prestatore di servizi di pagamento (banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica). Scegliere tra più strumenti di pagamento (addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico). Scegliere il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l'operazione (ad esempio conto web, Atm, mobile). Conoscere preventivamente i costi massimi dell'operazione da effettuare e contemporaneamente avere garanzia della correttezza dell'importo da pagare e soprattutto ottenere immediatamente una ricevuta con valore liberatorio.
«Oggi – ha aggiunto l'assessore – grazie ad un incentivo come i Pia piccole imprese è possibile per la Regione sostenere anche i progetti delle imprese di piccola dimensione, che in questo modo possono fare ricerca, innovazione tecnologica e sviluppare l'e-business, oltre ad investire in attivi materiali. Con questo incentivo sono arrivate a Puglia Sviluppo in meno di due anni proposte di investimento per quasi 154 milioni di euro, di cui 48 milioni (il 31%) proprio in ricerca, sviluppo e innovazione».
I Pia Piccole Imprese sono gestiti per la Regione da Puglia Sviluppo Spa in qualità di soggetto intermedio.