Vita di città
Al via "Lo scrigno delle gioie", il progetto andriese finanziato da Gucci
"L'obiettivo è quello di permettere alle corsiste di acquisire competenze e rendersi autonome nella creazione di gioielli con tecniche diverse"
Andria - mercoledì 3 maggio 2023
9.13
Presentato ieri pomeriggio, 2 maggio, nella sede del Centro Antiviolenza RiscoprirSi ad Andria l'avvio del progetto finanziato dalla maison Gucci che prevede l'aiuto e il sostegno alle donne andriesi vittime di violenza nei loro percorsi di empowerment, grazie all'erogazione liberale di 10.000 euro di Gucci.
«In particolare il finanziamento di Gucci sarà utilizzato per realizzare due tirocini formativi per n. 6 mesi ciascuno e per realizzare il laboratorio "Lo scrigno delle gioie", un corso di formazione teorico-pratica di n. 50 ore per la creazione di gioielli e di bigiotteria con tecniche diverse, iniziato in data odierna.
L'obiettivo è quello di permettere alle corsiste di acquisire competenze e rendersi autonome nella creazione di gioielli con tecniche diverse e potranno così valutare se proseguire il loro percorso formativo e lavorativo in tale settore, attraverso un'adeguata attività di orientamento al lavoro, volto a far sì che le utenti possano costruire, o ritrovare, la loro carriera in modo consapevole. Grazie a queste attività le donne potranno ricostruirsi una professionalità, premessa fondamentale per ritrovare una vita serena e autonoma.
Dal punto di vista psicologico, il progetto "Lo scrigno delle gioie" promuoverà la socializzazione tra le donne e permetterà loro di rimodellare l'evento traumatico attraverso la creatività, esprimendo idee e sentimenti difficili da comunicare sul piano verbale.
L'idea progettuale nasceva diversi anni fa con l'intento di promuovere un'azione contro la violenza economica e allo stesso tempo trovare un modo per "curare" le ferite derivanti dalla storia di violenza, per cui ringraziamo la Maison Gucci per averci offerto tale opportunità.
Tutor del progetto è la dott.ssa Maddalena Di Teo, Psicologa operatrice del Centro Antiviolenza RiscoprirSi… e le maestre d'arte che si occuperanno del percorso formativo sono Chiara Lambo per la creazione di gioielli con materiali riciclabili e Riccarda Terlizzi per la creazione di gioielli con pietre dure» questo è quanto riportato dall'associazione RiscoprirSi di Andria
«Il nostro sogno a lungo termine - commenta la Presidente Patrizia Lomuscio - è la realizzazione di una linea di manufatti e relativo marchio che possa essere registrato che potrebbe rappresentare l'inizio di una attività continuativa nel tempo tra le altre attività che il CAV "RiscoprirSi" mette a disposizione delle proprie utenti e delle donne delle case rifugio, in modo da "abbozzare" una risposta concreta alla violenza economica di cui quasi tutte le donne che afferiscono al servizio sono vittime. Ringrazio dunque la Maison Gucci, l'amministrazione comunale, le maestre d'arte e l'intera equipe del CAV prodigatasi per le attività propedeutiche all'avvio del progetto. Un ringraziamento speciale alla progettista Riccarda Sinisi e alla tutor Maddalena Di Teo, Psicologhe del CAV RiscoprirSi...»
La Sindaca Giovanna Bruno aggiunge: «Sin dall'inizio abbiamo immaginato che l'esperienza legata alla maison Gucci che l'anno scorso proprio di questi tempi ha così fortemente caratterizzato il nostro territorio in termini anche di attenzione mediatica avesse anche dei risvolti sociali. Oggi siamo particolarmente contenti di dare il via a questo progetto perché sappiamo bene che le molte donne tra le mura domestiche si ritrovano ad essere anche vittime di violenza economica, e quindi questo progetto rappresenta un'opportunità di riscatto per molte di loro. Sapere che il progetto è affidato alle mani di RiscoprirSi… è per noi sinonimo di garanzia di serietà con cui anche questo tipo di progetto sperimentale sarà portato avanti e ci auguriamo che possa essere il primo tassello di una forma di collaborazione progettuale che nel tempo possa essere anche istituzionalizzato»
"Lo scrigno delle gioie" quale titolo del progetto - commenta l'Assessora alla Persona Dora Conversano - descrive concretamente l'obiettivo dello stesso di aiutare le donne che hanno subito violenza a ritrovare le loro gioie nascoste»
"Questo progetto è perfettamente in linea con l'impegno dell'amministrazione di carattere sociale e di recupero delle tradizioni e della manualità che emerge in tutte le attività realizzate, grazie anche al tessuto economico fiorente che finalmente inizia a sentire le istituzioni vicine e offre il proprio contributo ai fini sociali", conclude l'Assessore alle Radici Cesareo Troia
«In particolare il finanziamento di Gucci sarà utilizzato per realizzare due tirocini formativi per n. 6 mesi ciascuno e per realizzare il laboratorio "Lo scrigno delle gioie", un corso di formazione teorico-pratica di n. 50 ore per la creazione di gioielli e di bigiotteria con tecniche diverse, iniziato in data odierna.
L'obiettivo è quello di permettere alle corsiste di acquisire competenze e rendersi autonome nella creazione di gioielli con tecniche diverse e potranno così valutare se proseguire il loro percorso formativo e lavorativo in tale settore, attraverso un'adeguata attività di orientamento al lavoro, volto a far sì che le utenti possano costruire, o ritrovare, la loro carriera in modo consapevole. Grazie a queste attività le donne potranno ricostruirsi una professionalità, premessa fondamentale per ritrovare una vita serena e autonoma.
Dal punto di vista psicologico, il progetto "Lo scrigno delle gioie" promuoverà la socializzazione tra le donne e permetterà loro di rimodellare l'evento traumatico attraverso la creatività, esprimendo idee e sentimenti difficili da comunicare sul piano verbale.
L'idea progettuale nasceva diversi anni fa con l'intento di promuovere un'azione contro la violenza economica e allo stesso tempo trovare un modo per "curare" le ferite derivanti dalla storia di violenza, per cui ringraziamo la Maison Gucci per averci offerto tale opportunità.
Tutor del progetto è la dott.ssa Maddalena Di Teo, Psicologa operatrice del Centro Antiviolenza RiscoprirSi… e le maestre d'arte che si occuperanno del percorso formativo sono Chiara Lambo per la creazione di gioielli con materiali riciclabili e Riccarda Terlizzi per la creazione di gioielli con pietre dure» questo è quanto riportato dall'associazione RiscoprirSi di Andria
«Il nostro sogno a lungo termine - commenta la Presidente Patrizia Lomuscio - è la realizzazione di una linea di manufatti e relativo marchio che possa essere registrato che potrebbe rappresentare l'inizio di una attività continuativa nel tempo tra le altre attività che il CAV "RiscoprirSi" mette a disposizione delle proprie utenti e delle donne delle case rifugio, in modo da "abbozzare" una risposta concreta alla violenza economica di cui quasi tutte le donne che afferiscono al servizio sono vittime. Ringrazio dunque la Maison Gucci, l'amministrazione comunale, le maestre d'arte e l'intera equipe del CAV prodigatasi per le attività propedeutiche all'avvio del progetto. Un ringraziamento speciale alla progettista Riccarda Sinisi e alla tutor Maddalena Di Teo, Psicologhe del CAV RiscoprirSi...»
La Sindaca Giovanna Bruno aggiunge: «Sin dall'inizio abbiamo immaginato che l'esperienza legata alla maison Gucci che l'anno scorso proprio di questi tempi ha così fortemente caratterizzato il nostro territorio in termini anche di attenzione mediatica avesse anche dei risvolti sociali. Oggi siamo particolarmente contenti di dare il via a questo progetto perché sappiamo bene che le molte donne tra le mura domestiche si ritrovano ad essere anche vittime di violenza economica, e quindi questo progetto rappresenta un'opportunità di riscatto per molte di loro. Sapere che il progetto è affidato alle mani di RiscoprirSi… è per noi sinonimo di garanzia di serietà con cui anche questo tipo di progetto sperimentale sarà portato avanti e ci auguriamo che possa essere il primo tassello di una forma di collaborazione progettuale che nel tempo possa essere anche istituzionalizzato»
"Lo scrigno delle gioie" quale titolo del progetto - commenta l'Assessora alla Persona Dora Conversano - descrive concretamente l'obiettivo dello stesso di aiutare le donne che hanno subito violenza a ritrovare le loro gioie nascoste»
"Questo progetto è perfettamente in linea con l'impegno dell'amministrazione di carattere sociale e di recupero delle tradizioni e della manualità che emerge in tutte le attività realizzate, grazie anche al tessuto economico fiorente che finalmente inizia a sentire le istituzioni vicine e offre il proprio contributo ai fini sociali", conclude l'Assessore alle Radici Cesareo Troia