Territorio
Parco dell'Alta Murgia, Veronico lascia
Concluso il suo mandato quinquennale, il bilancio del lavoro svolto in una conferenza stampa
Andria - sabato 1 aprile 2017
11.05
«Un'esperienza professionale e di vita tra le più importanti che potessi affrontare». Con queste parole Cesare Veronico ha descritto il suo mandato da Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia nel corso della conferenza stampa, tenutasi nella Sala Giunta della Città Metropolitana, che segna la conclusione del suo mandato, della durata di cinque anni.
«Quando il Ministero per l'Ambiente, di concerto con la Regione Puglia, indicarono il mio nome come presidente del Parco che, un decennio prima, da Assessore Provinciale, avevo contribuito a far nascere, provai la sensazione di essere di fronte a una delle sfide più eccitanti e impegnative della mia vita: avevo la possibilità, per la prima volta, di dare concretezza ai miei ideali di ambientalista».
Veronico ha illustrato, quindi, le principali attività intraprese dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia durante il quinquennio della sua presidenza, indicando le cinque parole guida che hanno orientato il suo operato: governance, identità, valorizzazione, progetti e tutela. Sotto l'aspetto della governance sono stati illustrati i principali risultati conseguiti: dalla redazione dello Statuto dell'Ente Parco all'approvazione ed entrata in vigore del Piano per il Parco, il primo in Italia compatibile con il PPTR e in linea con le disposizioni del Ministero dei Beni Culturali. Significative anche la azioni intraprese per la costruzione di un'identità territoriale, con una serie di azioni che hanno contribuito a creare una rete con le istituzioni, le aziende e le associazioni, a partire dalle convenzioni con le imprese agrozootecniche per finire con il ruolo decisivo dell'Ente nella gestione dei beni ambientali e culturali del SAC.
Sotto il profilo turistico, il Parco è stato oggetto di una significativa valorizzazione, culminata nel conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile e dell'Oscar per l'Ecoturismo. L'elenco dei progetti avviati o conclusi durante la Presidenza di Veronico comprende il primo Centro Visite del Parco "Torre dei Guardiani" a Ruvo di Puglia e i due di prossima inaugurazione a Poggiorsini e Grumo Appula, oltre al piano delle ciclovie del Parco, il cui finanziamento per 9 milioni di Euro è stato già disposto nell'ambito del patto tra Governo e Città Metropolitana. In merito alla tutela, infine, il Presidente ha elencato i progetti di salvaguardia della biodiversità in cui il Parco è coinvolto, menzionando in particolare quelli relativi alla ricerca sul lupo, allo studio sugli stagni temporanei, all'eradicazione dell'ailanto, tutela e conservazione dei grani antichi.
«L'Alta Murgia resta nel cuore di chi la visita, anche una volta sola, scolpita per sempre come i suoi paesaggi di roccia. Per me, che l'ho vissuta profondamente per cinque anni, percorrendo centinaia di migliaia di chilometri per incontrare la sua gente, le sue associazioni, le sue aziende, rappresenterà un'esperienza impossibile da dimenticare. Cinque anni fa, mi dicevano che per capire questa terra e amarla avrei dovuto diventare murgiano. Ora so di esserlo e spero lo siano diventati un po' di più anche quelli che qui sono nati e cresciuti».
In conclusione, Veronico ha illustrato le ragioni per le quali ha deciso di non proseguire l'esperienza, rinunciando alla conferma per il successivo quinquennio: «Qualcuno diceva in una canzone che se ami qualcuno, devi lasciarlo libero. Io lascio questo Parco con la consapevolezza che l'Alta Murgia, adesso, è in buone mani: non parlo soltanto di quelle di chi lo amministrerà e di chi opererà all'interno dell'Ente ma, soprattutto, di quelle di chi ha scoperto, in questi anni, lo straordinario valore di un territorio ricco di risorse, di potenzialità, di energia».
Il mandato presidenziale, concluso il 14 marzo 2017 è esteso in prorogatio per legge fino al 28 aprile 2017. Alla decorrenza di tale termine, qualora non sia stata trovata l'intesa tra il Ministero per l'Ambiente e la Regione Puglia in merito alla nomina del nuovo Presidente, l'incarico presidenziale sarà retto dal Vice Presidente dell'Ente Parco a norma di Statuto.
«Quando il Ministero per l'Ambiente, di concerto con la Regione Puglia, indicarono il mio nome come presidente del Parco che, un decennio prima, da Assessore Provinciale, avevo contribuito a far nascere, provai la sensazione di essere di fronte a una delle sfide più eccitanti e impegnative della mia vita: avevo la possibilità, per la prima volta, di dare concretezza ai miei ideali di ambientalista».
Veronico ha illustrato, quindi, le principali attività intraprese dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia durante il quinquennio della sua presidenza, indicando le cinque parole guida che hanno orientato il suo operato: governance, identità, valorizzazione, progetti e tutela. Sotto l'aspetto della governance sono stati illustrati i principali risultati conseguiti: dalla redazione dello Statuto dell'Ente Parco all'approvazione ed entrata in vigore del Piano per il Parco, il primo in Italia compatibile con il PPTR e in linea con le disposizioni del Ministero dei Beni Culturali. Significative anche la azioni intraprese per la costruzione di un'identità territoriale, con una serie di azioni che hanno contribuito a creare una rete con le istituzioni, le aziende e le associazioni, a partire dalle convenzioni con le imprese agrozootecniche per finire con il ruolo decisivo dell'Ente nella gestione dei beni ambientali e culturali del SAC.
Sotto il profilo turistico, il Parco è stato oggetto di una significativa valorizzazione, culminata nel conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile e dell'Oscar per l'Ecoturismo. L'elenco dei progetti avviati o conclusi durante la Presidenza di Veronico comprende il primo Centro Visite del Parco "Torre dei Guardiani" a Ruvo di Puglia e i due di prossima inaugurazione a Poggiorsini e Grumo Appula, oltre al piano delle ciclovie del Parco, il cui finanziamento per 9 milioni di Euro è stato già disposto nell'ambito del patto tra Governo e Città Metropolitana. In merito alla tutela, infine, il Presidente ha elencato i progetti di salvaguardia della biodiversità in cui il Parco è coinvolto, menzionando in particolare quelli relativi alla ricerca sul lupo, allo studio sugli stagni temporanei, all'eradicazione dell'ailanto, tutela e conservazione dei grani antichi.
«L'Alta Murgia resta nel cuore di chi la visita, anche una volta sola, scolpita per sempre come i suoi paesaggi di roccia. Per me, che l'ho vissuta profondamente per cinque anni, percorrendo centinaia di migliaia di chilometri per incontrare la sua gente, le sue associazioni, le sue aziende, rappresenterà un'esperienza impossibile da dimenticare. Cinque anni fa, mi dicevano che per capire questa terra e amarla avrei dovuto diventare murgiano. Ora so di esserlo e spero lo siano diventati un po' di più anche quelli che qui sono nati e cresciuti».
In conclusione, Veronico ha illustrato le ragioni per le quali ha deciso di non proseguire l'esperienza, rinunciando alla conferma per il successivo quinquennio: «Qualcuno diceva in una canzone che se ami qualcuno, devi lasciarlo libero. Io lascio questo Parco con la consapevolezza che l'Alta Murgia, adesso, è in buone mani: non parlo soltanto di quelle di chi lo amministrerà e di chi opererà all'interno dell'Ente ma, soprattutto, di quelle di chi ha scoperto, in questi anni, lo straordinario valore di un territorio ricco di risorse, di potenzialità, di energia».
Il mandato presidenziale, concluso il 14 marzo 2017 è esteso in prorogatio per legge fino al 28 aprile 2017. Alla decorrenza di tale termine, qualora non sia stata trovata l'intesa tra il Ministero per l'Ambiente e la Regione Puglia in merito alla nomina del nuovo Presidente, l'incarico presidenziale sarà retto dal Vice Presidente dell'Ente Parco a norma di Statuto.