Territorio
Parco Alta Murgia, la tutela degli stagni mediterranei
Presentata una relazione sull'argomento in un convegno a Sassari
Andria - mercoledì 29 aprile 2015
I dati del monitoraggio degli stagni temporanei del Parco Nazionale dell'Alta Murgia nel triennio 2012-2014 sono stati recentemente presentati al meeting International Symposium On Mediterranean Temporary Ponds , tenutosi a Sassari, in un intervento dal titolo Patterns of crustacean assemblages and vascular plants in ponds of different hydroperiod: a case study from the Alta Murgia National Park, Apulia. I temi della relazione, curata dalla dottoressa naturalista del Parco Annagrazia Frassanito, con la collaborazione di Giuseppe Alfonso, Leonardo Beccarisi, Valentina Pieri, Genuario Belmonte, e presentata dallo stesso Alfonso in Sardegna, hanno focalizzato l'attenzione sull'importanza dell'idroperiodo nella strutturazione delle biocenosi acquatiche ed in particolare delle comunità a crostacei, con notevole diversità proprio negli stagni con idroperiodo breve.
La comunicazione ha suscitato riflessioni da parte dei partecipanti sulle peculiarità ambientali e biologiche degli stagni del Parco Alta Murgia ed ha alimentato discussioni per il confronto con altre aree geografiche che ospitano ambienti acquatici simili. Il meeting, inoltre, ha offerto una possibilità di dibattito con altri ricercatori di fama internazionale che condividono il comune interesse per l'habitat prioritario Stagni Temporanei Mediterranei, promuovendone lo studio delle dinamiche ecologiche e la conservazione di un habitat ricco di specie rare, ma altamente sensibile ai cambiamenti climatici, all'inquinamento e all'alterazione del territorio.
La comunicazione ha suscitato riflessioni da parte dei partecipanti sulle peculiarità ambientali e biologiche degli stagni del Parco Alta Murgia ed ha alimentato discussioni per il confronto con altre aree geografiche che ospitano ambienti acquatici simili. Il meeting, inoltre, ha offerto una possibilità di dibattito con altri ricercatori di fama internazionale che condividono il comune interesse per l'habitat prioritario Stagni Temporanei Mediterranei, promuovendone lo studio delle dinamiche ecologiche e la conservazione di un habitat ricco di specie rare, ma altamente sensibile ai cambiamenti climatici, all'inquinamento e all'alterazione del territorio.