Cronaca
Parco Alta Murgia: due denunce per bracconaggio
Operazione del Corpo Forestale di Andria in agro di Minervino
BAT - giovedì 23 ottobre 2014
10.11
Dopo un'accurata attività di indagine, fatta di appostamenti in orari soprattutto notturni e rilievi di campo, effettuata dal personale del Comando Stazione Forestale di Andria, due persone sono state colte in flagranza di reato per l'introduzione non autorizzata di arma da fuoco ed esercizio venatorio all'interno della Zona 1 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e più precisamente in località "Il Passeggero" nell'agro del comune di Minervino Murge. Tutto ciò in violazione della Legge 394/91 (Legge Quadro sulle aree protette) e della L. 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).
Per la caccia nei Parchi Nazionali la legge prevede l'arresto fino a 6 mesi e l'ammenda da € 464 a € 1549, mentre per l'introduzioni di armi in area protetta la legge prevede l'arresto fino a 6 mesi o l'ammenda da € 103 a € 12.911. Sono stati sottoposti a sequestro penale i 2 fucili semiautomatici calibro 12, marca Beretta, 115 cartucce di vario calibro, molte delle quali a palla unica, le relative custodie oltre a 2 fari, mentre i due uomini, R.S. di anni 60 e F.A. di anni 39, residenti a Trinitapoli (FG), sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, la quale prontamente ha convalidato il sequestro penale.
«Continuerà - sottolinea Giuliano Palomba comandante del Corpo Forestale dello Stato - all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia l'attività volta a contrastare il fenomeno del bracconaggio, fenomeno criminoso che in questo territorio non accenna a diminuire nonostante i ripetuti e asfissianti controlli posti in essere».
Per la caccia nei Parchi Nazionali la legge prevede l'arresto fino a 6 mesi e l'ammenda da € 464 a € 1549, mentre per l'introduzioni di armi in area protetta la legge prevede l'arresto fino a 6 mesi o l'ammenda da € 103 a € 12.911. Sono stati sottoposti a sequestro penale i 2 fucili semiautomatici calibro 12, marca Beretta, 115 cartucce di vario calibro, molte delle quali a palla unica, le relative custodie oltre a 2 fari, mentre i due uomini, R.S. di anni 60 e F.A. di anni 39, residenti a Trinitapoli (FG), sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, la quale prontamente ha convalidato il sequestro penale.
«Continuerà - sottolinea Giuliano Palomba comandante del Corpo Forestale dello Stato - all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia l'attività volta a contrastare il fenomeno del bracconaggio, fenomeno criminoso che in questo territorio non accenna a diminuire nonostante i ripetuti e asfissianti controlli posti in essere».