Cronaca
Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato
La notizia suscita stupore e invita alla riflessione. Giorgino: «Sono turbato. La giostra quotidiana si fermi a riflettere»
Andria - martedì 12 febbraio 2013
08.00
La notizia del prossimo abbandono del Pontificato di Papa Benedetto XVI appresa ieri, come prevedibile, sta facendo il giro del mondo, tra clamore, meraviglia, curiosità e preoccupazioni per gli esiti di una decisione tanto inattesa quanto importante. Anche il sindaco di Andria ha voluto esprimere i suoi sentimenti, attraverso un messaggio rivolto a cittadini e istituzioni.
«E' ancora vivo e toccante il ricordo di quel mercoledì 11 maggio 2011, quando ho guidato una delegazione dell'Amministrazione Comunale di Andria all'Udienza Generale di Sua Santità Papa Benedetto XVI, al termine della quale ho avuto il privilegio di consegnare personalmente nelle mani del Santo Padre, come omaggio dell'intera cittadinanza, una stampa risalente a metà ottocento, raffigurante la Madonna dei Miracoli ed una monografia di 'S. Maria dei Miracoli'. Oggi (ieri), di fronte ad un gesto così clamoroso ed inaspettato – prosegue il Sindaco - è forte il turbamento sia come credente che come pubblico amministratore con responsabilità verso altri cittadini. Ritengo che la forza evocativa di un atto così sconvolgente, a tratti rivoluzionario, debba scuotere le coscienze di tutti, specie di coloro che hanno ruoli istituzionali visti come punti di riferimento dalla gente. Questo vale per tutti, laici e credenti: il mondo oggi (ieri), almeno per una volta, rallenti la giostra quotidiana e si fermi a riflettere».
«E' ancora vivo e toccante il ricordo di quel mercoledì 11 maggio 2011, quando ho guidato una delegazione dell'Amministrazione Comunale di Andria all'Udienza Generale di Sua Santità Papa Benedetto XVI, al termine della quale ho avuto il privilegio di consegnare personalmente nelle mani del Santo Padre, come omaggio dell'intera cittadinanza, una stampa risalente a metà ottocento, raffigurante la Madonna dei Miracoli ed una monografia di 'S. Maria dei Miracoli'. Oggi (ieri), di fronte ad un gesto così clamoroso ed inaspettato – prosegue il Sindaco - è forte il turbamento sia come credente che come pubblico amministratore con responsabilità verso altri cittadini. Ritengo che la forza evocativa di un atto così sconvolgente, a tratti rivoluzionario, debba scuotere le coscienze di tutti, specie di coloro che hanno ruoli istituzionali visti come punti di riferimento dalla gente. Questo vale per tutti, laici e credenti: il mondo oggi (ieri), almeno per una volta, rallenti la giostra quotidiana e si fermi a riflettere».