
Cronaca
Pane di Altamura DOP, sequestri per falso nella Città di Andria
Nella BAT interessati 6 esercizi commerciali ed altrettanti negozianti
Andria - venerdì 20 marzo 2015
10.00
Spacciavano un comune pane di semola per "Pane di Altamura" DOP e quindi rispondente alle caratteristiche del rigido disciplinare di produzione, i 19 esercenti del barese e nord barese denunciati dagli uomini Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia e del CTA di Altamura. I negozianti esponevano il prodotto nel banco vendita pubblicizzandolo con cartelli indicanti "Pane di Altamura", inducendo il consumatore a credere di acquistare la rinomata DOP. Le indagini dei Forestali hanno consentito, attraverso la verifica della documentazione contabile, di tracciare a ritroso il percorso del prodotto e quindi di sventare la truffa. Così sono scattate le denunce per frode nell'esercizio del commercio e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti alimentari per le quali commercianti rischiano fino a 2 anni di reclusione e fino a 20.000 euro di multa.
Le città maggiormente interessate dal fenomeno sono Andria, Bari, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie e Molfetta. Nella BAT, in particolare, sono stati 6 gli esercizi commerciali, equamente divisi tra Andria e Bisceglie, coinvolti nell'operazione dei Forestali che, negli ultimi 8 mesi in tutta la regione Puglia, hanno sequestrato circa 7000 Kg di pane di dubbia provenienza oltre ad aver controllato circa 100 commercianti. «Occorre ricordare che il pane di Altamura DOP è un prodotto unico, diverso dagli altri tipi di pane. Infatti - ha sottolineato il Commissario Capo Giuliano Palomba, Comandante del CTA di Altamura - il Pane di Altamura DOP, così come recita il disciplinare di produzione, deve necessariamente essere prodotto da semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali, delle varietà "appula", "arcangelo", "duilio" o "simeto". Il pane di semola rimacinata "simile" al pane di Altamura, invece, non da garanzie sulla provenienza delle semole; anzi, generalmente è prodotto da una miscela di grani duri e grani teneri di provenienza extra UE. Differenti sono anche i metodi di produzione. Inoltre il disciplinare di produzione prevede che il Pane di Altamura DOP venga prodotto con l'esclusivo utilizzo di lievito madre naturale (20%, ossia 200g su 1Kg di semola rimacinata di grano duro) o pasta acida. Il Pane "tipo" Altamura, per contro, viene prodotto con lievito di birra: ciò significa produzione quantitativa più elevata a discapito della qualità».
Le città maggiormente interessate dal fenomeno sono Andria, Bari, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie e Molfetta. Nella BAT, in particolare, sono stati 6 gli esercizi commerciali, equamente divisi tra Andria e Bisceglie, coinvolti nell'operazione dei Forestali che, negli ultimi 8 mesi in tutta la regione Puglia, hanno sequestrato circa 7000 Kg di pane di dubbia provenienza oltre ad aver controllato circa 100 commercianti. «Occorre ricordare che il pane di Altamura DOP è un prodotto unico, diverso dagli altri tipi di pane. Infatti - ha sottolineato il Commissario Capo Giuliano Palomba, Comandante del CTA di Altamura - il Pane di Altamura DOP, così come recita il disciplinare di produzione, deve necessariamente essere prodotto da semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali, delle varietà "appula", "arcangelo", "duilio" o "simeto". Il pane di semola rimacinata "simile" al pane di Altamura, invece, non da garanzie sulla provenienza delle semole; anzi, generalmente è prodotto da una miscela di grani duri e grani teneri di provenienza extra UE. Differenti sono anche i metodi di produzione. Inoltre il disciplinare di produzione prevede che il Pane di Altamura DOP venga prodotto con l'esclusivo utilizzo di lievito madre naturale (20%, ossia 200g su 1Kg di semola rimacinata di grano duro) o pasta acida. Il Pane "tipo" Altamura, per contro, viene prodotto con lievito di birra: ciò significa produzione quantitativa più elevata a discapito della qualità».