Attualità
Palese e Montanaro: “Nessun declassamento per il Nuovo Ospedale di Andria”
Secondo la nota della Regione, "Al momento non ci sarà la Cardiochirurgia e l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale"
Andria - lunedì 11 marzo 2024
20.11 Comunicato Stampa
Giunge, in serata una nota ufficiale da parte dell'Ufficio stampa della Regione Puglia, in merito alla vicenda del declassamento del nuovo ospedale di Andria: "Oggi, durante l'udienza in prima commissione, l'assessore alla Sanità Rocco Palese e il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, hanno prontamente rettificato l'affermazione errata del Responsabile Unico del Procedimento della Asl Bt che ha ispirato la comunicazione del consigliere Francesco Ventola sul nuovo Ospedale di Andria.
Infatti, il Direttore del Dipartimento ha evidenziato che ci si concentra sulla classificazione degli ospedali e non già sul ruolo e le discipline che agli stessi vengono attribuite. Il nuovo piano clinico-gestionale tiene conto delle variazioni organizzative intervenute dopo la pandemia nonché dei bisogni di salute della popolazione di riferimento.
Il nuovo piano clinico-gestionale contiene tutti i reparti ed i servizi che caratterizzano gli ospedali di II Livello, ad eccezione, al momento della Cardiochirurgia e dell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale. È stata invece prevista l'attivazione del Reparto di Chirurgia Vascolare che eroga prestazioni sostanzialmente sovrapponibili a quelle della Cardiochirurgia ad eccezione, a mero titolo di esempio, dei trapianti e della sostituzione di valvole cardiache nonché l'incremento delle discipline di alta complessità.
Per completezza, in base alle previsioni del D.M. n. 70/2015, sono definiti Ospedali di I livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore a 45.000. Sono invece definiti Ospedali di II livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti, con un numero di accessi annui appropriati superiore a 70.000.
Pertanto, l'identificazione del livello prescinde dalle attività sanitarie da programmare nel nuovo ospedale che servirà il bacino di utenza che include i cittadini della Provincia BAT. Infatti anche altri ospedali pugliesi, pur non classificandosi di II Livello, svolgono un ruolo determinante per l'intera rete assistenziale, proprio perché si tiene conto della integrazione con la rete emergenziale, le reti tempo dipendenti e le reti cliniche e non già della mera classificazione. Si consideri, tra l'altro che è stata confermata lo stesso numero di posti letto, potenziando le discipline per le quali c'è maggiore necessità assistenziale, non solo di tipo chirurgico, ma anche medico.
L'Ospedale di Andria, tra l'altro svolgerà un ruolo strategico nell'ambito delle reti tempo dipendenti, in particolare di tipo neurologico, tanto da diventare un riferimento extra aziendale.
Infine, le discipline chirurgiche e mediche previste per l'Ospedale di II Livello dal D.M: n. 70/2015 sono già previste nel nuovo clinico gestionale. A titolo d'esempio: Cardiologia con emodinamica interventistica h. 24, Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscopia interventistica, Radiologia interventistica, Medicina. Inoltre, avendo incrementato i posti letto di chirurgia, passando a 40 pl, sarà possibile caratterizzare gli stessi posti letto, destinandoli anche con altre attività chirurgiche, riferibili, a titolo d'esempio, alla chirurgia toracica o maxillo facciale".
Infatti, il Direttore del Dipartimento ha evidenziato che ci si concentra sulla classificazione degli ospedali e non già sul ruolo e le discipline che agli stessi vengono attribuite. Il nuovo piano clinico-gestionale tiene conto delle variazioni organizzative intervenute dopo la pandemia nonché dei bisogni di salute della popolazione di riferimento.
Il nuovo piano clinico-gestionale contiene tutti i reparti ed i servizi che caratterizzano gli ospedali di II Livello, ad eccezione, al momento della Cardiochirurgia e dell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale. È stata invece prevista l'attivazione del Reparto di Chirurgia Vascolare che eroga prestazioni sostanzialmente sovrapponibili a quelle della Cardiochirurgia ad eccezione, a mero titolo di esempio, dei trapianti e della sostituzione di valvole cardiache nonché l'incremento delle discipline di alta complessità.
Per completezza, in base alle previsioni del D.M. n. 70/2015, sono definiti Ospedali di I livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore a 45.000. Sono invece definiti Ospedali di II livello quelli che servono un bacino di utenza compreso tra 600.000 e 1.200.000 abitanti, con un numero di accessi annui appropriati superiore a 70.000.
Pertanto, l'identificazione del livello prescinde dalle attività sanitarie da programmare nel nuovo ospedale che servirà il bacino di utenza che include i cittadini della Provincia BAT. Infatti anche altri ospedali pugliesi, pur non classificandosi di II Livello, svolgono un ruolo determinante per l'intera rete assistenziale, proprio perché si tiene conto della integrazione con la rete emergenziale, le reti tempo dipendenti e le reti cliniche e non già della mera classificazione. Si consideri, tra l'altro che è stata confermata lo stesso numero di posti letto, potenziando le discipline per le quali c'è maggiore necessità assistenziale, non solo di tipo chirurgico, ma anche medico.
L'Ospedale di Andria, tra l'altro svolgerà un ruolo strategico nell'ambito delle reti tempo dipendenti, in particolare di tipo neurologico, tanto da diventare un riferimento extra aziendale.
Infine, le discipline chirurgiche e mediche previste per l'Ospedale di II Livello dal D.M: n. 70/2015 sono già previste nel nuovo clinico gestionale. A titolo d'esempio: Cardiologia con emodinamica interventistica h. 24, Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscopia interventistica, Radiologia interventistica, Medicina. Inoltre, avendo incrementato i posti letto di chirurgia, passando a 40 pl, sarà possibile caratterizzare gli stessi posti letto, destinandoli anche con altre attività chirurgiche, riferibili, a titolo d'esempio, alla chirurgia toracica o maxillo facciale".