Vita di città
Palazzo Ducale: bisogna salvarlo da un albero di fico
Il complesso che fu dei "Carafa" in preda all'incuria e spunta un pericoloso arbusto
Andria - venerdì 26 giugno 2015
10.44
Bisogna salvare il Palazzo Ducale da un albero di fico. Un arbusto nato in una posizione insolita ma che è lo specchio ed il sintomo di quanta incuria vi sia attorno a quello che fu il complesso dei "Carafa". A prima vista ci si potrebbe fare una gran risata ma l'albero in questione è nato al di sotto del balcone principale del Palazzo Ducale, quello che si affaccia su via Vaglio e che di fronte a se, scorge in lontananza un'altro antico palazzo padronale come quello della famiglia "Ceci".
Un viaggio tra vie e viuzze che è sormontato dal grande complesso che va da Piazza Catuma a Piazza Duomo. Ma il "fico" ha radici che si sviluppano molto alla ricerca dell'acqua, indebolendo naturalmente le strutture sulle quali si appoggiano. «Ho visto molte costruzioni diroccate a causa di quegli alberi». La denuncia, infatti, è stata rilanciata anche su Facebook in un gruppo specifico in cui si ripercorre la storia del vernacolo andriese. Da qui la massima attenzione verso un bene primario del centro storico andriese di proprietà comunale ed ormai abbandonato da tempo nonostante sia stato realizzato un primo lotto di lavori di consolidamento delle fondamenta.
Il progetto di riuso e riammodernamento del Palazzo Ducale, infatti, ammonta a poco più di 12milioni di euro per la creazione di un contenitore culturale nel cuore del centrostorico. Il problema sono i finanziamenti ed allora l'amministrazione comunale guidata da Giorgino pensò, nel 2012, di dividerla in lotti più piccoli. Il primo è stato proprio quello di consolidamento della struttura ed ha visto l'avvio dei lavori il 3 ottobre del 2012, diversi step intermedi tra 2013 e 2014 e poi lo stop.
Un viaggio tra vie e viuzze che è sormontato dal grande complesso che va da Piazza Catuma a Piazza Duomo. Ma il "fico" ha radici che si sviluppano molto alla ricerca dell'acqua, indebolendo naturalmente le strutture sulle quali si appoggiano. «Ho visto molte costruzioni diroccate a causa di quegli alberi». La denuncia, infatti, è stata rilanciata anche su Facebook in un gruppo specifico in cui si ripercorre la storia del vernacolo andriese. Da qui la massima attenzione verso un bene primario del centro storico andriese di proprietà comunale ed ormai abbandonato da tempo nonostante sia stato realizzato un primo lotto di lavori di consolidamento delle fondamenta.
Il progetto di riuso e riammodernamento del Palazzo Ducale, infatti, ammonta a poco più di 12milioni di euro per la creazione di un contenitore culturale nel cuore del centrostorico. Il problema sono i finanziamenti ed allora l'amministrazione comunale guidata da Giorgino pensò, nel 2012, di dividerla in lotti più piccoli. Il primo è stato proprio quello di consolidamento della struttura ed ha visto l'avvio dei lavori il 3 ottobre del 2012, diversi step intermedi tra 2013 e 2014 e poi lo stop.