Teatro
“Padrone mio”, buona la prima dello spettacolo teatrale presso il Giardino Mediterraneo di Andria
Un viaggio tra note e parole autorevoli di chi ha raccontato lo sfruttamento nel lavoro. Questa sera la replica
Andria - mercoledì 30 giugno 2021
13.19
L' Associazione culturale "Carsica", in collaborazione con Legambiente Andria, è lieta di annunciare la seconda data dello spettacolo teatrale "Padrone mio", la cui prima assoluta si è tenuta ieri 29 giugno presso il Giardino Mediterraneo della città di Andria, con grande partecipazione di pubblico. La prima replica si terrà oggi 30.06.2021 alle ore 21:00, presso il Giardino Mediterraneo sito nella villa comunale cittadina.
In un periodo in cui il teatro e lo spettacolo dal vivo hanno risentito pesanti limitazioni, la scena teatrale torna a rianimarsi con riflessioni su temi importanti e sempre attuali: i diritti negati sul lavoro, argomenti su cui i protagonisti hanno lavorato approfondendone anche lati insoliti.
Un sindacalista, un giornalista, un musicista. Tre vite apparentemente molto diverse ma unite da un filo comune, nascosto dietro piccoli screzi, conflitti e protagonismi della routine quotidiana. Il mondo del lavoro raccontato da chi ha scelto di sposare il punto di vista degli ultimi, degli sfruttati: prima con ricordi, aneddoti e con le canzoni di Leone di Lernia che, come il blues nei campi di cotone, facevano dimenticare la "fatica della giornata". Poi con storie più amare.
Il caporalato indagato da un giornalista che a sua insaputa diventa ponte tra due mondi, quello del sindacalismo e quello dell'arte, capaci di diventare armi potenti per la lotta dei diritti nel mondo del lavoro. come Giuseppe di Vittorio e Matteo Salvatore hanno fatto nelle loro vite, ognuno con i propri mezzi, le proprie esperienza, il proprio lavoro. Uno spazio scenico diviso da muri invisibili, ma che riconducono ad uno stesso obiettivo dei tre protagonisti: la difesa di tutti i lavoratori sfruttati. Come Paola Clemente, la cui storia, oltre ad appartenere alla cronaca, diventa un racconto da tramandare, in parole e musica.
Oggi come ieri, si torna a parlare di sfruttamento sul lavoro in una cornice musicale e teatrale inedita ed interessante. Il Testo è a cura di Savino Lasorsa. La scrittura scenica e la regia sono di Nicola Conversano, Savino Lasorsa, Gerardo Tango. Gli arrangiamenti e le musiche originali sono di Gerardo Tango.
Lo spettacolo è a pagamento con un Ticket di 7 euro. La prenotazione è obbligatoria e i posti limitati per agevolare lo svolgimento della performance e nel rispetto dei protocolli anti-covid. Per Info e prenotazioni: 3883921484 (whatsapp).
In un periodo in cui il teatro e lo spettacolo dal vivo hanno risentito pesanti limitazioni, la scena teatrale torna a rianimarsi con riflessioni su temi importanti e sempre attuali: i diritti negati sul lavoro, argomenti su cui i protagonisti hanno lavorato approfondendone anche lati insoliti.
Un sindacalista, un giornalista, un musicista. Tre vite apparentemente molto diverse ma unite da un filo comune, nascosto dietro piccoli screzi, conflitti e protagonismi della routine quotidiana. Il mondo del lavoro raccontato da chi ha scelto di sposare il punto di vista degli ultimi, degli sfruttati: prima con ricordi, aneddoti e con le canzoni di Leone di Lernia che, come il blues nei campi di cotone, facevano dimenticare la "fatica della giornata". Poi con storie più amare.
Il caporalato indagato da un giornalista che a sua insaputa diventa ponte tra due mondi, quello del sindacalismo e quello dell'arte, capaci di diventare armi potenti per la lotta dei diritti nel mondo del lavoro. come Giuseppe di Vittorio e Matteo Salvatore hanno fatto nelle loro vite, ognuno con i propri mezzi, le proprie esperienza, il proprio lavoro. Uno spazio scenico diviso da muri invisibili, ma che riconducono ad uno stesso obiettivo dei tre protagonisti: la difesa di tutti i lavoratori sfruttati. Come Paola Clemente, la cui storia, oltre ad appartenere alla cronaca, diventa un racconto da tramandare, in parole e musica.
Oggi come ieri, si torna a parlare di sfruttamento sul lavoro in una cornice musicale e teatrale inedita ed interessante. Il Testo è a cura di Savino Lasorsa. La scrittura scenica e la regia sono di Nicola Conversano, Savino Lasorsa, Gerardo Tango. Gli arrangiamenti e le musiche originali sono di Gerardo Tango.
Lo spettacolo è a pagamento con un Ticket di 7 euro. La prenotazione è obbligatoria e i posti limitati per agevolare lo svolgimento della performance e nel rispetto dei protocolli anti-covid. Per Info e prenotazioni: 3883921484 (whatsapp).